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Beni strumentali per le pmi: la "nuova Sabatini"

Ammonta a 2,5 mld di euro il plafond messo a disposizione delle piccole e medie imprese italiane dalla Nuova Legge Sabatini, che finanzia l'acquisto di macchine, impianti e tecnologie digitali nuovi di fabbrica

di Patrizia Menicucci
Marzo - Aprile 2014 | Back

Attiva dal 31 marzo 2014 la possibilità per le piccole e medie imprese italiane di accedere alle agevolazioni previste dalla cosiddetta “Nuova Legge Sabatini” per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Il finanziamento, istituito con il  decreto-legge “Del Fare” (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano e ad agevolare l’accesso al credito delle pmi operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, anche mediante operazioni di leasing finanziario. Il provvedimento – che prevede un plafond 2,5 mld di euro, incrementabile sino a un massimo di 5 mld di euro – è particolarmente importante per il comparto della meccanizzazione perché è una delle poche forme di sostegno governativo, insieme ai PSR riservati al  solo settore agricolo, attualmente disponibile. Nel dettaglio, la Nuova Legge Sabatini può coprire sino al 100% dell’investimento effettuato dall’impresa, prevede interessi a tasso agevolato del 2,75%, ha la durata massima di 5 anni, e può essere messa in atto sia attraverso un’operazione bancaria sia utilizzando il leasing. Ogni società può effettuare un investimento da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 2 mln di euro e nel tempo può chiedere anche  più di un finanziamento. Le domande di accesso al contributo – da compilare in formato elettronico e da inviate alla banca/intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa Depositi e Prestiti e MISE tramite posta certificata – vengono  accolte in ordine cronologico  e possono essere presentate sino ad esaurimento dei fondi disponibili. La “legge Sabatini” ha una lunga storia che risale agli anni ‘60, e prende il nome da Armando Sabatini, operaio e sindacalista emiliano, deputato nelle file della democrazia cristiana nelle prime quattro legislature della Repubblica Italiana, dal 1948 al 1968. Tale  Legge – la n.28 1965, n.1329, “Provvedimenti per l'acquisto di nuove macchine utensili (GU n. 311 del 14.12.1965)” – ha dato il via, attraverso anche  le modifiche e i rifinanziamenti che si sono succeduti nei decenni successivi, a uno degli strumenti di incentivazione e supporto per le piccole imprese più longevo e funzionale del nostro paese. Per maggiori informazioni sulla Nuova Legge Sabatini e per conoscere l’elenco delle banche convenzionate per l’invio delle domande di finanziamento è possibile consultare il sito Mise: www.sviluppoeconomico.gov.it.

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