Efficienti e razionali le trince Fast, prodotte dalla Falc

Trinciare e posizionare il materiale in andana con un solo passaggio. E' questo l'ambizioso obiettivo che si sono posti, raggiungendolo, i tecnici della Falc di Faenza (Ravenna) quando hanno progettato le trinciatrici della serie Fast.

Si tratta di una linea di applicazioni equipaggiate con coclea, e destinate a interventi in campo aperto, che si segnalano non solo per solidità, affidabilità e prestazioni – tradizionali "plus" che contraddistinguono le macchine firmate Falc – ma soprattutto per la possibilità di creare un'andana pronta ad essere imballata subito dopo il passaggio dell'applicazione.

Inoltre l'operatore, se necessario, può formarne una seconda, collocandola vicino alla prima. Il posizionamento diretto del trinciato in andana permette da un lato di diminuire in misura significativa i costi di lavorazione, dall'altro di ottenere un prodotto più pulito e, di conseguenza, più adatto ad essere utilizzato sia per alimentare gli animali d'allevamento sia per produrre energia da biomassa.

In aggiunta a questi punti di forza, bisogna anche considerare che un trinciato di buona qualità riduce il rischio di eventuali guasti meccanici alle raccoglitrici abbassandone così i costi di manutenzione e prolungandone il ciclo di vita.

Disponibili con larghezze di lavoro comprese tra un minimo di 3,2 ed un massimo di 5 metri (per la versione pieghevole), e con una richiesta di potenza da 70 a 180 cavalli, i modelli con coclea sviluppati dalla Falc si segnalano anche per la loro flessibilità.

Infatti, come spiega la stessa impresa costruttrice, l'utilizzatore può – in modo tanto veloce quanto agevole – convertire le Fast in trinciatrici standard con scarico a terra del materiale trinciato.