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Gamma più ampia e nuovo design, le novità del marchio Landini

La casa emiliana si presenta all'appuntamento di Eima International con un significativo ampiamento di gamma per la Serie 4, che vede esordire tre modelli compatti. Riflettori puntati anche sulla Serie 6L, mentre la Serie 5H si presenta in versione aggiornata

di Giovanni M. Losavio
ottobre - novembre 2014 | Back

Tempo di celebrazioni nello stand della Landini ad Eima International, visto che l'edizione 2014 della kermesse bolognese coincide con i 130 anni dalla fondazione della casa emiliana. Ed è proprio per onorare tale ricorrenza che l'azienda di Fabbrico (Reggio Emilia) presenta importanti novità.

Serie 6L. Evoluzione del Landpower, la nuova gamma Landini si compone di tre modelli (6-145L, 6-160L e 6-175L con potenze rispettivamente di 143, 163 e 176 Cv) motorizzati con un Tier 4 interim da 4,5 litri e 16 valvole con sistema SCR. Ideali per le lavorazioni in campo aperto – dove il serbatoio da 270 litri è garanzia di autonomia operativa –  i trattori 6L hanno un cofano incernierato posteriormente che offre un facile accesso al vano motore, mentre il pacco radiante con sistema di apertura “a compasso” agevola  le operazioni di pulizia e manutenzione. La Serie 6L è proposta con inversore meccanico e, in opzione, con inversore idraulico e 3 marce sottocarico. Prestazioni di tutto rispetto anche per l’impianto idraulico che mette a disposizione ben 87 l/min per i servizi, in aggiunta ai 38 l/min destinati allo sterzo; per gli utilizzi idraulici sono disponibili fino a 5 distributori. Dotate di presa di forza sincronizzata ad innesto elettro-idraulico (di serie), le tre esordienti di casa Landini prevedono un sollevatore posteriore a controllo elettronico con capacità fino a 8.400 kg e un sollevatore anteriore da 3,500 kg (con anche presa di forza opzionale).

Serie 4. Ampliamento di gamma per la Serie 4 dove debuttano tre modelli – il 4-060, il 4-070 e il 4-080 con potenze nominali rispettivamente di 61, 68 e 75 cavalli e con potenze massime di 64, 69 e 76 Cv – decisamente più compatti rispetto a quelli di potenza superiore (4-090, 4-100 e 4-105) e motorizzati con un Deutz Tier 4 Final con catalizzatore di ossidazione DOC (che non necessita di filtro DPF). Disponibili con cambio 12 + 12 con inversore meccanico o elettroidraulico (optional) provvisto di potenziometro per regolare l’aggressività dell’inversore e con superriduttore 16+16 (optional), gli esordienti della Serie 4 sono previsti sia con piattaforma sia con cabina. Si tratta infatti di macchine flessibili, in grado di adattarsi ad un vasto campo di impieghi, dalla fienagione, all’utilizzo con caricatore frontale, fino alle lavorazioni nei vigneti e nei frutteti ad impianto largo (con pneumatici posteriori 12.4-36 i compatti possono raggiungere un ingombro in larghezza di appena 1,73 m). Completano l'allestimento una PTO meccanica servo-assistita o ad innesto elettro-idraulico; un circuito idraulico da 49 l/min + 28 l/min; due distributori di base con possibilità di aggiunta di un distributore posteriore e due ventrali. Il sollevatore posteriore (a controllo meccanico) offre una capacità di 2.700 kg con possibilità di raggiungere i 3.400 kg, grazie al cilindro supplementare. L’assale anteriore, infine, è dotato di un sistema di slittamento limitato e l’innesto delle quattro ruote motrici è sempre di tipo elettroidraulico. Dal 2015 la Serie 4 porterà un’ulteriore novità anche per il mercato europeo: il modello 4-075, una macchina versatile ed accessibile, alimentata da un motore Perkins Tier 3.

Serie 5H. In linea con il nuovo concept design del marchio Landini, i quattro modelli della serie 5H (potenze da 88,5 a 113 cavalli) si presentano con un restyling della cabina per assicurare comfort e visibilità di livello superiore. Messa a punto negli stabilimenti italiani di Argo Tractors, la cabina è caratterizzata da un pianale piano e da una struttura a quattro montanti, per garantire la massima visibilità all’operatore. La colonna di sterzo telescopica ed orientabile all'interno della quale è integrato il pannello porta-strumento, insieme con l'ergonomia dei comandi, l'implementazione del sistema di climatizzazione e l'altezza contenuta della trattrice, rendono la guida della Serie 5H un'esperienza piacevole persino nelle condizioni di lavoro più gravose.

 

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