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I sistemi diagnostici innovativi di Actia Italia

La filiale italiana del Gruppo Actia ha iniziato ad operare nel tessuto produttivo torinese in seguito ad una partnership tecnico - commerciale con Fiat Group Automobiles. Grazie ad un'ampia autonomia operativa, Actia Italia ha potuto consolidarsi sul mercato italiano collaborando tra gli altri con CNH ed Argo Tractors

di Giovanni M. Losavio
maggio - giugno 2014 | Back

Specializzato nella progettazione di dispositivi diagnostici e sistemi elettronici per i settori automotive, industriale ed agricolo, il Gruppo Actia ha trovato nel tessuto produttivo torinese – dove le industrie meccaniche svolgono un ruolo di assoluto rilievo – le condizioni ideali per affermarsi prima e consolidarsi poi. A Torino l’azienda francese è stata presente con una sua rappresentanza commerciale fin dal 1992, ma nel 2000 ha operato un vero e proprio salto di qualità grazie alla partnership con Fiat Group Automobiles (FGA) che diede incarico al Gruppo Actia di sviluppare, commercializzare e curare l'assistenza post-vendita di Examiner Start, un nuovo strumento diagnostico per le centraline elettroniche di casa Fiat. Dal punto di vista gestionale la collaborazione tra le due imprese fu talmente impegnativa e coinvolgente da spingere la compagine francese a rafforzare i legami con il nostro Paese attraverso la creazione di una filiale italiana. Nacque così, pochi mesi dopo l'intesa con FGA, la Actia Italia Srl che si è subito caratterizzata per una struttura polarizzata sulle funzioni di progettazione software (sistemi diagnostici per l'automotive) e su quelle di supporto tecnico-logistico. Ma, soprattutto, per una spiccata autonomia operativa che le permette tuttora di presidiare, oltre alla diagnostica, anche gli altri segmenti di mercato in cui è presente il Gruppo, aumentando in tal modo il bacino dei potenziali clienti. La strategia di diversificazione, seguita dal management a partire dalla partnership con Fiat Group Automobiles, si è dimostrata così efficace che Actia Italia è riuscita a penetrare ed a consolidarsi nel comparto delle macchine agricole ed in quello dei veicoli speciali; settori che oggi offrono oggi all'azienda le migliori opportunità di crescita. Come testimoniano del resto le sinergie con due grandi gruppi industriali quali CNH ed Argo Tractors, che hanno equipaggiato i loro mezzi, rispettivamente, con le centraline UCM (Universal Control Module) e con il dispositivo diagnostico “Diag4ArGo”. Attualmente, il catalogo della filiale italiana, come quello della casa madre, annovera tre famiglie di prodotti. In evidenza sono i dispositivi di diagnosi elettronica che rappresentano ancora oggi uno dei core business del Gruppo. Del resto la ditta francese era stata creata proprio con l'obiettivo di costruire questo tipo di dispositivi: nel 1985 il primo strumento diagnostico – l’XR25, sviluppato per Renault – era appunto firmato Actia. L'esperienza ultraventennale maturata in questo campo, nel quale l'azienda transalpina può vantare collaborazioni con i principali player dell'industria automobilistica, ha consentito al Gruppo di esportare il suo know how nei mercati della meccanica agricola e del movimento terra. E, successivamente, di potenziare l'offerta produttiva per le centraline elettroniche (sempre per le macchine agricole e il movimento terra). Si tratta di componenti fabbricati sia in serie che on demand – personalizzati cioè sulle esigenze costruttive degli Oem – e sviluppati  per essere pienamente rispondenti agli standard di sicurezza ISO 13849 (Pld)/IEC61508 (SIL2). Con le competenze acquisite nel campo della diagnostica ed in quello dell'elettronica di controllo, il Gruppo Actia è stato in grado di ampliare la gamma con le piattaforme telematiche e i sistemi informatici per la gestione e la manutenzione delle flotte. E in questo comparto Actia Italia è diventata il centro di competenza per lo sviluppo di servizi telematici alle flotte: i dati dei veicoli, una volta estratti in remoto dalle centraline ed archiviati sui server dell'impresa, vengono resi disponibili attraverso il portale www.actiafleet.com dove i clienti possono accedere a tutte le informazioni relative all'operatività delle macchine. Il servizio di gestione flotte è stato pensato inizialmente per camion ed autobus, ma nel prossimo futuro il Gruppo Actia prevede di estenderlo anche ai mezzi agricoli ed alle macchine movimento terra.

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