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Inaugurato il Museo "Oscar Carraro"

a cura della Redazione
maggio - giugno 2015 | Back

Inaugurato lo scorso 22 maggio, presso Carraro Agritalia di Rovigo, il Museo del Trattore “Oscar Carraro”, uno spazio espositivo dedicato alle origini delle attività industriali del Gruppo veneto. L’area espositiva è stata pensata per raccontare, attraverso una serie di modelli che potranno cambiare nel tempo, un percorso evolutivo che prende avvio all’inizio del ‘900 e che ha portato l’azienda a diventare uno dei punti di riferimento, a livello mondiale, nella meccanizzazione agricola. A segnare le tappe più significative della storia aziendale è stato proprio Oscar Carraro, che, sulla scia del talento del padre Giovanni e insieme al fratello Mario, ha contribuito a determinare un nuovo corso dell’azienda con la nascita, nel 1960, del primo trattore agricolo a marchio «Tre Cavallini». All’interno del museo trovano spazio, fra l’altro, un’autoseminatrice modello C18 del 1957, primo veicolo Carraro ad assumere la forma di un trattore; un trattore modello C23 del 1959; un trattore modello 230 del 1964; un trattore cingolato modello 555 del 1969; un trattore modello 354 del 1974. L’inaugurazione è stata l’occasione per raccontare l’odierna Carraro Agritalia. Lo stabilimento di Rovigo, infatti, è divenuto nel tempo un centro d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale per la progettazione e produzione di trattori specializzati, in particolare per vigneto e frutteto. Nel 2011 la sede di Rovigo ha avviato un progetto per rinnovare completamente le proprie modalità produttive, in chiave “lean”, concretizzando il progetto APS – Agritalia Production System. Nel 2012 lo stabilimento viene certificato ISO14001, divenendo un punto di riferimento di capacità produttiva nel rispetto ambientale. Nel 2014 Agritalia riceve il certificato OHSAS 18001:2007, ovvero raggiunge l’eccellenza nella gestione della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I dati di mercato confermano la crescita del Gruppo: nel primo trimestre 2015 l’azienda veneta registra infatti un’importante crescita del fatturato da 19,3 milioni di euro (730 trattori) del primo trimestre 2014 a 33,6 milioni di euro (1.225 trattori) con un incremento pari al 74,2%.

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