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Speciale

Lavorazione "senza aratro" la ricca gamma Dondi

di Giacomo Di Paola
ottobre - novembre 2014 | Back

Ridurre i tempi di lavoro, tagliando sui costi di carburante e di manutenzione nel pieno rispetto dell'ambiente. Sono i “plus” della gamma Dondi per la lavorazione del terreno senza aratro, nella quale spiccano anzitutto i dissodatori combinati per interventi in profondità (50-60 cm). Si tratta di attrezzature che, dotate di denti con angolo di scavo da 32° a 45°, ottimizzano il rovesciamento del terreno limitando lo sforzo della trazione e che, abbinate ad utensili per una prima frantumazione e per il livellamento del terreno, consentono di realizzare un buon sistema di drenaggio creando i presupposti per una riserva di umidità nel terreno stesso, utile in caso di siccità. Nel segmento della media profondità (25-35 cm) i coltivatori multi-ancore, combinati con dischiere anteriori e accessori posteriori di finitura, sono progettati non solo per tagliare i residui e procedere ad un primo interramento, ma anche per determinare una completa rottura del terreno grazie all'azione delle ancore (molte le versioni disponibili). L'abbinamento dei coltivatori con accessori posteriori, quali elementi a disco o rulli, assicura livellamento ed una finitura ideali per la semina. Sempre nella media profondità, lo “Speedplow” è un coltivatore combinato provvisto sia di ancore che decompattano il terreno senza rovesciamento, sia di una dischiera ondulata posteriore doppia, che rifinisce e livella il suolo preparandolo per la semina immediata. Nel comparto della lavorazione minima (8-15 cm ) Dondi è presente con applicazioni a dischi paralleli indipendenti e ammortizzati – combinate rulli posteriori e ancore anteriori – che si segnalano per la velocità di lavoro e la possibilità di effettuare una semina immediata. Infine, nel settore della lavorazione su fila (“Stripwork”), riflettori puntati su una macchina con interfila regolabile da 45 a 75 cm, che effettua lavorazioni di circa 20-30 cm di larghezza per una profondità di 25 cm. «Lavorazioni per le quali – precisa il titolare della ditta, Lamberto Pettirossi – è consigliabile l’uso del sistema satellitare per tornare in modo preciso sulle file per la successiva fase di semina». Disponibile con 4-6-8-12 elementi di lavoro su barre fisse, telescopiche o pieghevoli, questa applicazione permette da un lato di ridurre i tempi di lavoro e risparmiare risorse idriche (a fronte di una evaporazione ridotta), dall'altro di evitare la compattazione il compattamento del terreno.

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