Membrane Blueflex, testate sui trattamenti più impegnativi
Nel segmento dei materiali elastomerici per le irroratrici, oggi una delle novità più significative è rappresentata dalle membrane Blueflex caratterizzate da elevati standard di resistenza agli agenti chimici utilizzati nei trattamenti fitosanitari. Ed è proprio per rispondere alle richieste di un mercato sempre più orientato verso componenti ad alta affidabilità che la Annovi Reverberi di Modena ha progettato questa mescola innovativa, messa a punto in collaborazione con una industria produttrice di materie plastiche. La fase di ricerca e sviluppo, come spiega la casa costruttrice con una nota tecnica, è stata estremamente impegnativa perché è stata condotta prestando la massima cura e attenzione ad ogni dettaglio, anche il più piccolo. L’obiettivo della casa modenese, raggiunto dopo tre anni di test in laboratorio e numerose prove in campo, era infatti non solo quello di realizzare un prodotto ad elevata “resistenza chimica” ma di offrire al mercato un componente di qualità superiore. Nel corso delle prove in campo condotte in diversi Paesi, la mescola è stata sperimentata con successo su oltre centotrenta prodotti chimici tra diserbanti, insetticidi, fungicidi, fertilizzanti e coadiuvanti, dimostrandosi efficace contro gli acidi, gli alcalini e diversi solventi. Come spiega la ditta modenese, i migliori risultati dal punto di vista della resistenza delle membrane si ottengono quando la pompa viene utilizzata all’interno dei parametri di funzionamento consigliati dallo stesso costruttore e quando si seguono le comuni prassi di pulizia dell’impianto a fine trattamento e di rimessaggio a fine stagione. Insomma, soprattutto se si seguono le poche indicazioni di buon senso fornite dalla Annovi Reverberi, la mescola Blueflex si dimostra una valida alternativa (in termini di costo e di prestazioni) alle membrane Vitron, impiegate finora come “presidio” contro i prodotti chimici più aggressivi.