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Normative europee: l'agenda di FederUnacoma

In occasione del Consiglio Direttivo della Federazione, svoltosi a Bruxelles il 24 settembre scorso, sono state illustrate tutte le questioni legate alle normative tecniche in via di definizione e di applicazione che hanno impatto diretto sui settori della meccanizzazione. Dalla Mother Regulation all'Isobus, dalle emissioni gassose dei trattori alle emissioni acustiche, ricco il calendario degli impegni della Federazione e del Comitato dei costruttori europei Cema

a cura della Redazione
ottobre/novembre 2013 | Back

Le istituzioni comunitarie rappresentano il punto di riferimento per le normative in tema di produzione di mezzi meccanici, di agricoltura, di sostenibilità ambientale, di sicurezza sul lavoro. La Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma segue costantemente l'evoluzione legislativa e le modalità applicative monitorando i lavori del Parlamento e della Commissione e partecipando ai tavoli di lavoro tecnici istituiti proprio per mettere a punto i criteri e l'agenda in base a cui sviluppare le attività.

In questi anni la Federazione ha visto crescere in modo consistente la mole delle attività in ambito comunitario, con la partecipazione sempre più intensa a quelle legate alla Direttiva Macchine, alle Direttive sulle emissioni per i trattori e le macchine mobili non stradali, alle Direttive per l'omologazione stradale dei trattori e di altre tipologie di macchine agricole, alla Direttiva sulla rumorosità delle macchine utilizzate all'aperto e a quelle RAEE e RoHS, oltre a quelle per la messa a punto delle norme di sicurezza e di prestazioni elaborate in sede CEN e in ambito ISO.

Il quadro degli impegni in sede europea è stato descritto in occasione della riunione del Consiglio Direttivo di FederUnacoma, tenutosi a Bruxelles il 24 settembre scorso. In questo ambito sono stati ospitati gli interventi di Gianfranco dell'Alba, Direttore Delegazione di Confindustria a Bruxelles, Marco Peronaci, Ambasciatore Rappresentante permanente presso la UE, Diego Canga Fano, Capo di Gabinetto del Vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, Barbara Bonvissuto, Vicecapo Unità Mobilità sostenibile e Industria automobilistica della DG Impresa, Charlotte Andersdotter, dell'Unità Innovation Policy della DG Ricerca e Innovazione e Gilles Dryancour, Presidente del Comitato europeo dei costruttori di macchine agricole Cema, che hanno contribuito ad inquadrare le linee politiche dell'Unione su tematiche di specifico interesse per i costruttori della meccanica, e a mettere in luce alcuni aspetti strategici che riguardano le rappresentanze italiane in ambito comunitario. Nell'agenda di questi mesi – è stato evidenziato nel corso dell'incontro – i costruttori italiani hanno lo sviluppo degli Atti Delegati della Mother Regulation (Reg. N°167/2013, relativo ai futuri requisiti tecnici per l'omologazione europea dei trattori agricoli, dei rimorchi e delle macchine trainate), con ai primi punti la parte relativa ai trattori e al nuovo regolamento sulla frenatura, le procedure per la revisione delle macchine agricole e operatrici immatricolate nell'ambito del Codice della Strada, la redazione delle normative sulle tecnologie relative ad Isobus, sistemi ad alto voltaggio, reti di sensori wireless e macchine ad alta automazione in ambito agricolo. Particolarmente urgenti sono anche la Revisione della direttiva 97/68/CE, riguardante le emissioni gassose dei motori per macchine mobili non stradali, e quella della direttiva 2000/25/CE, riguardante le emissioni gassose dei motori destinati alla propulsione dei trattori agricoli e forestali, con particolare riferimento alla problematiche tecniche che riguardano i trattori "stretti".

Ancora, lo sviluppo normativo per la direttiva 2000/14/CE relativa alle emissioni acustiche ambientali delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto; lo sviluppo di norme tecniche che riguardano macchine agricole e componenti (alberi cardanici, macchine semoventi a rischio ribaltamento, avvolgitrici di balle foraggio, irroratrici, mietitrebbiatrici, agevolatrici per la raccolta frutta, spandiletame e telehandlers); l'aggiornamento delle norme di sicurezza che riguardano alcune categorie di macchine da giardinaggio e forestali (tosaerba e trattorini, aspiratori/soffiatori di foglie, spaccalegna a cuneo, motoseghe per potatura e decespugliatori portatili).

Questo senza venire meno ad alcune iniziative di carattere conoscitivo che la Federazione realizza di propria iniziativa ma che costituiscono un contributo importante anche per orientare alcune attività comunitarie, vedi ad esempio la definizione nell'ambito del Cema dei requisiti metodologici e normativi per la realizzazione di un database degli incidenti in ambito agricolo condiviso a livello europeo.

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