Ognibene Power, "fornitore eccellente"
Un autunno con importanti riconoscimenti per Ognibene Power. L’azienda emiliana, ha un fatturato di 100 milioni di euro, relativo alla produzione di sistemi di guida per i più grandi costruttori del mondo di trattori, escavatori e carrelli elevatori ma anche di imbarcazioni, macchine per l’igiene urbana e altre applicazioni. Il primo riconoscimento è stato conferito nel mese di settembre da CNH Industrial come “Best Suppliers 2015” nel corso del Global Supplier Advisory Council Meeting, svoltosi a Torino. La giuria ha riconosciuto a Ognibene Power il titolo di “fornitore eccellente” per il costante supporto e l’elevata flessibilità del servizio mostrati durante l’avvio di nuove produzioni chiave; l’alto contenuto tecnologico dei prodotti Ognibene ha permesso l’implementazione di importanti attività di cost reduction su alcune famiglie di prodotto; e l’impegno nel seguire il cliente nelle sue strategie di internazionalizzazione ha contribuito al vantaggio competitivo di cui gode oggi CNH Industrial nei mercati mondiali. «È stato un onore per me ritirare questo premio – ha commentato il presidente Claudio Ognibene – che è frutto della dedizione e delle professionalità delle persone (756 nel mondo) che lavorano in Ognibene Power e nelle sue sedi in Brasile, India, Cina, Stati Uniti e Giappone». Il secondo riconoscimento è stato consegnato a Claudio Ognibene, lo scorso ottobre a Bologna: si tratta del premio “Capitani dell’anno 2015”, riconoscimento ideato da Fabio Raffaelli e organizzato da Editutto in collaborazione con Schroders Wealth Management, lo studio Legale Lombardi Molinari Segni e il supporto di Borsa Italiana. «È giusto sottolineare e valorizzare gli imprenditori che fanno crescere il made in Italy nel mondo – ha spiegato Fabio Raffaelli, presidente di Editutto – i premiati di questa edizione, complessivamente undici, sono veri protagonisti che si sono distinti per coraggio e visione di questi anni di crisi difficili e complessi. I premiati dimostrano quanto è vivo e vitale il tessuto imprenditoriale del nostro Paese e quanto la capacità di investire sia ancora alta».
