n. 1/2024 9 CLOSE-UP than in 2023). Compared to the performance of the sector as a whole, both combine harvesters and flatbed tractors are bucking the trend. The former saw an increase in sales of 10.2% with a total of 390 units compared to 354 in 2022, while the latter increased by 15.9% from 529 to 613 vehicles sold. In 2023, the market trend was mainly conditioned by cyclical variables, such as inflation and rising interest rates, and heightened geopolitical tensions (see the new military conflict in the Middle East), as well as, as mentioned, a delay in public subsidies for the purchase of innovative machines. The drop in sales was not associated with a slowdown in demand, which, on the contrary, remained dynamic even in a particularly unstable year. Data on registrations of new tractors (17,613) and second-hand machines (57,782, equal to +8.1% over 2022) show that the Italian agro-mechanical sector expresses a demand of approximately 70,400 vehicles (in line with 2022 but well above the pre-pandemic years), and that this is met mainly by the purchase of second-hand, obsolete vehicles that are unable to meet the production needs of a modern and sustainable agriculture. Incentive programmes therefore play a key role in fleet renewal, especially in a scenario such as the current one, characterised by great uncertainty. "In the coming months, a possible worsening of the economic situation and the geopolitical framework, coupled with a new price flare-up - FederUnacoma concludes - could further slow down sales, while the full implementation of the new facilitation tools (PSR, PNRR, Nuova Sabatini, ISI-Inail call, Innovation Fund) and the easing of the credit crunch could give impetus to a market recovery.” Agricultural machinery, the economy and geopolitics are holding back the market Tractor sales fell over the past twelve months to 17,613 units (-12.9%). It is mainly the medium power ranges that are losing ground. Minus signs also for telescopic handlers (-3.4%) and trailers (- 8.1%). Against this trend were combine harvesters (+10.2%) and tractors with loading platforms (+15.9%). The downturn is due to economic and geopolitical factors. FederUnacoma: demand for tractors is worth over 70,000 units, but is largely met by obsolete second-hand vehicles delle vendite ha caratterizzato anche i rimorchi, che registrano una flessione dell’8,1% e si fermano a 7.718 unità immatricolate contro le 8.398 del 2023, e i sollevatori telescopici che, tuttavia, non si sono allontanati dai volumi dell’anno precedente (-3,4%) in ragione di 1.141 unità (40 in meno del 2023). Rispetto all’andamento del settore nel suo complesso, vanno in controtendenza sia le mietitrebbie che le trattrici con pianale di carico. Le prime vedono aumentare le vendite del 10,2% con un totale di 390 unità a fronte delle 354 del 2022; le seconde invece incrementato del 15,9%, passando da 529 a 613 mezzi venduti. Nel 2023 il trend del mercato è stato condizionato soprattutto da variabili congiunturali, quali l’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse, e da un acuirsi delle tensioni geopolitiche (vedi il nuovo conflitto militare in Medio Oriente), oltreché, come detto, dall’incertezza dovuta al ritardo dei fondi pubblici per l’acquisto di macchine innovative. La flessione delle vendite non è invece associata ad una frenata della domanda, che si è mantenuta dinamica anche in un anno particolarmente instabile. I dati relativi alle immatricolazioni di trattrici nuove (17.613) e di macchine usate (57.782 pari ad un +8.1% sul 2022) indicano infatti che il settore agromeccanico italiano esprime una domanda pari a circa 70.400 mezzi (in linea con il 2022 ma ben superiore a quella degli anni pre-pandemia), e che questa viene soddisfatta soprattutto con l’acquisto di mezzi di seconda mano, obsoleti e non in grado di soddisfare le esigenze produttive di un’agricoltura moderna e sostenibile. I programmi di incentivazione svolgono dunque un ruolo fondamentale per il rinnovamento di rinnovamento del parco macchine, soprattutto in uno scenario come quello attuale, caratterizzato da grande incertezza. «Nei prossimi mesi, un eventuale peggioramento della congiuntura economica e del quadro geopolitico, associato ad una nuova fiammata dei prezzi – conclude FederUnacoma – potrebbero frenare ulteriormente le vendite, mentre la piena entrata a regime dei nuovi strumenti di agevolazione (PSR, PNRR, Nuova Sabatini, bando ISI-Inail agricoltura, Fondo Innovazione) e l’alleggerimento della stretta creditizia potrebbero dare impulso al mercato».
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