Mondo Macchina - Nr. 3-4 - Anno 2024

n. 3-4/2024 13 CLOSE-UP ty", which took place on March 15 in the Lombard city. The largest share of the 4.0 market is still the prerogative of connected machinery and monitoring and control systems, however – it was stressed during the conference – there is a decline in these two items, which are losing ground in favour of investments in software, with particular reference to management systems, data integration platforms and mapping technologies. According to the Observatory, this phenomenon is also due to the reduction of state incentives that has led to a reconfiguration of the demand for 4.0 technologies. “Last year we saw a strong growth of the market while the increase in the area cultivated with digital technologies and in companies that actually apply at least one technology was not as consistent. Those who have historically invested in digital for agrifood – said Andrea Bacchetti, director of the Observatory – achieve positive results and therefore continue to invest even more intensely, but new companies struggle to take the Agriculture 4.0, in 2023 the market marks +19% The report of the Smart Agrifood Observatory on the digitalisation of the Italian agricultural economy was presented in Brescia. Last year, investments in software and digital platforms increased, but the reduction of state incentives curbed purchases of machinery da è la maturità digitale”, che si è svolto lo scorso 15 marzo proprio nella città lombarda. La fetta più consistente del mercato 4.0 è ancora appannaggio dei macchinari connessi e dei sistemi di monitoraggio e controllo, tuttavia – è stato sottolineato nel corso del convegno – si sta assistendo ad un calo di queste due voci, che perdono terreno a favore degli investimenti in software, con particolare riferimento ai sistemi gestionali, alle piattaforme di integrazione dati e alle tecnologie di mappatura. Secondo l’Osservatorio, tale fenomeno è riconducibile anche alla riduzione degli incentivi statali che ha determinato una riconfigurazione della domanda di tecnologie 4.0. «Lo scorso anno abbiamo assistito ad una forte crescita del mercato mentre l’incremento della superficie coltivata con tecnologie digitali e delle aziende che applicano concretamente almeno una tecnologia non è stato altrettanto consistente. Chi storicamente ha già investito nel digitale per l’agrifood – ha affermato Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio – raggiunge risultati positivi e quindi prosegue ad investire in maniera ancora più intensa, ma nuove aziende faticano a fare il primo passo». Oggi un numero assai consistente di aziende agricole, il 72%, la maggioranza di quelle attive in Italia, utilizza il 4.0 per la propria attività, ma la propensione ad investire in questo settore è più elevata presso quelle imprese che negli anni passati hanno già iniziato un processo di di-

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