L'informazione sulla meccanizzazione per l'agricoltura, il giardinaggio, componentistica e multifunzionalità.
News

Celli, una gamma di macchine progettate per il bio

Nel catalogo della ditta romagnola, che conta ben 60 modelli distribuiti su 10 linee di prodotto, le tecnologie per l'agricoltura biologica occupano un posto di primo piano. In evidenza soprattutto le fresatrici per la lavorazione minima e la disinfestatrice Ecostar SC 600 che debella i microrganismi dannosi con la forza della calce viva e del vapore

di Giovanni M. Losavio
gennaio 2018 | Back

L’azienda forlivese Celli, da sempre specializzata nella produzione di macchine professionali per la lavorazione del terreno, si rafforza nel comparto delle applicazione per il bio con un’ampia offerta di macchine dedicate. Si parte con la gamma di fresatrici, segmento nel quale la ditta romagnola ha il suo core business e che, proprio di recente, ha visto il debutto della Pioneer P 140 Bio. Punto di forza delle fresatrici firmate Celli è la tecnologia per la lavorazione minima del terreno (da 3 fino a 9 centimetri di profondità). «Le macchine – spiega l’azienda con una nota tecnica – sono equipaggiate con zappe taglienti e con una ventola progettata per depositare al suolo il terreno lavorato, che, in questo modo, svolge la stessa funzione del compost». Questo, tuttavia, non è l’unico plus delle applicazioni Celli. Le fresatrici della ditta romagnola si fanno infatti apprezzare per i consumi ridotti e per un approccio costruttivo attento alla tutela dell’ambiente. Tali caratteristiche, come chiarisce il costruttore, hanno permesso alle tecnologie della scuderia forlivese – il già citato Pioneer P 140 Bio, i modelli fissi Ergon e Tiger, e i pieghevoli Tiger 280 e Super Tiger 360 P – di imporsi anche all’estero. Sui mercati austriaco, svizzero e tedesco, e oggi anche su quello francese e statunitense. L’offerta della Celli per l’agricoltura biologica non si limita alle fresatrici ma interessa anche il segmento della disinfezione e della disinfestazione del terreno, dove la ditta di Forlì è presente con la sua Ecostar SC 600. La macchina sfrutta un sistema brevettato che prevede l’inoculazione nel terreno (tramite uno spargitore e una zappatrice rotativa) di calce viva, un reagente esotermico a basso impatto ambientale, e una doppia inoculazione di vapore (in superficie e alla profondità di 20/25 centimetri). L’interazione tra il vapore e la calce produce una reazione esotermica che mantiene alte le temperature nel suolo per il tempo necessario a generare un fenomeno assimilabile alla pastorizzazione. Così, grazie alla tecnologia della Celli è possibile “bonificare” il terreno da infestanti e parassiti senza immettere nell’ambiente sostanze chimiche nocive non soltanto per l’operatore ma per i microrganismi “buoni”, cioè quelli utili alla coltivazione, e per il prodotto stesso. Inoltre, la tecnica di pastorizzazione della Ecostar SC 600 risulta molto vantaggiosa anche perché consente di prevenire il fenomeno del “vuoto biologico”, vale a dire lo sviluppo di microrganismi chimico resistenti; microrganismi che, per essere debellati, richiedono l’utilizzo di trattamenti sempre più intensivi. La tecnologia Celli è già stata sperimentata con successo su molti patogeni tra i quali nematodi galligeni (colture di zucchine, lattuga e patata), sclerotinia minor (lattuga), rhizoctonia solani (ravanello), fusarium (melanzana, basilico), verticilium e rhizoctonia (pomodoro) e monosporascum cannonballus (melone), oltre che su infestanti come portulacca, ciperus e amaranthus. Ed è proprio per questo che Ecostar SC 600 sta riscuotendo l’interesse dei coltivatori di prodotti di quarta gamma, e sta ottenendo riscontri positivi in Francia, Germania, Olanda e Ungheria. I test e le prove in campo continuano anche oggi per migliorare costantemente il profilo tecnico di un’applicazione pienamente in linea con le esigenze e gli standard dell’agricoltura biologica.

Video

E' disponibile un video.
Per poterlo visualizzare, è necessario accettare i cookies di marketing di Youtube.

Gallery

I PIÙ LETTI degli ultimi numeri

GLI APPUNTAMENTI della meccanizzazione

2 - 5 aprile 2024 San Paolo (Brasile) FEICON
3 - 6 aprile 2024 Tallinn (Estonia) ESTBUILD
4 - 6 aprile 2024 Business Centre RAMAVA, Riga (Lettonia) PAVASARIS
5 - 7 aprile 2024 Bastia Umbra (Italia) AGRIUMBRIA
7 - 11 aprile 2024 Brno (Repubblica Ceca) TECHAGRO
10 - 13 aprile 2024 La Rural Trade Center, Buenos Aires (Argentina) AUTOMECHANIKA ARGENTINA