Gamma rinnovata per le trince forestali FAE
FAE Group rinnova la linea di macchine per la manutenzione del verde e per le attività di bonifica agricole e stradali, con un restyling delle sue trince forestali lanciate nel 2014. Si tratta dei modelli UMM/DT a utensili fissi e con richiesta di potenza da 160 a 240 cavalli, e UMM/S (disponibile in versione High Power), sempre con rotore a utensili fissi ma con una richiesta di potenza da 180 a 350 cavalli. Progettata per triturare piante con tronchi del diametro massimo di 30 cm, la trincia forestale UMM/DT vede il debutto di un nuovo telaio, ridisegnato per ospitare attacchi e perni maggiorati di categoria 3, e delle nuove controlame intercambiabili Spike PRO proposte come dotazione di serie. Le controlame Spike PRO – spiega con una nota tecnica la casa costruttrice – sono piastre a spuntoni sfalsati tra di loro e posizionati in modo tale da garantire una frantumazione più fine e più omogenea del materiale triturato. Gli spuntoni sono realizzati con acciaio Hardox ad alta resistenza e sono collocati su tutta la superficie interna della camera di triturazione. Una soluzione costruttiva, questa, molto vantaggiosa perché se da un lato consente di migliorare la qualità della lavorazione, permette dall’altro di ridurre l’assorbimento di potenza e, quindi, i consumi di carburante. Altra importante novità introdotta dall’azienda di Fondo (Trento) sul modello UMM/DT riguarda i giunti idrodinamici opzionali che, oltre a preservare a la trasmissione del trattore, aiutano il rotore a ripartire in maniera più dolce e veloce dopo uno sforzo, aumentando così le prestazioni operative della macchina. La seconda esordiente di casa FAE è la trincia forestale UMM/S, disponibile anche in versione high power UMM/ S/HP e studiata per lavorare tronchi con diametro fino a 35 centimetri. Se la potenza è la carta vincente di questa applicazione – la macchina è dotata di lame Spike PRO intercambiabili – la manovrabilità operativa ne è il fiore all’occhiello. Infatti, il peso del modello UMM/S, decisamente contenuto per una macchina di tale categoria, ne agevola le manovre sui terreni in pendenza mentre il sistema di regolazione del parallelismo tipo «W» tra scatola ingranaggi e cardano assicura un più ampio angolo di lavoro del cardano nelle più differenti condizioni operative.
