Portata da 24 tonnellate per il rimorchio LG 140
In primo piano nello stand Ferruzza ad EIMA 2016 il rimorchio di nuova concezione LG 140. Punti di forza del nuovo rimorchio sono le coclee di fondo cassa e il brandeggio che hanno livelli di rumorosità e vibrazioni bassi
Con una portata complessiva di 24 tonnellate e con un contenitore provvisto di coclea, il rimorchio LG 140, presentato ad Eima International da Officine Meccaniche Ferruzza di Ribera (Agrigento) e recentemente omologato anche in Francia, è uno strumento di lavoro pensato per chi deve trasportare o comunque movimentare grandi quantità di cereali o mangimi. Il dispositivo di scarico del mezzo è infatti formato da un sistema di coclee, da una curva inferiore, da una snodata e da un brandeggio girevole a 360°. La curva inferiore a bagno d’olio, a sua volta, è composta da un gruppo di rinvio a 90° azionato da una trasmissione a catena, sempre in bagno d’olio. La rotazione del brandeggio, invece, è realizzata tramite una ralla dentata e un pignone, controllati da un motore idraulico. Uno dei punti di forza del rimorchio LG 140 è rappresentato proprio dalle coclee di fondo cassa e dal brandeggio che, dotati di supporti alle estremità e al centro, si distinguono per livelli di rumorosità e di vibrazioni molto bassi; le coclee inoltre sono equipaggiate con una tenuta a labirinto e possono essere ingrassate dall’esterno attraverso un ingrassatore. La velocità di scarico arriva fino a 2,1 metri cubi al minuto per una velocità della Pto pari a 540 giri al minuto, ma comunque funzionale rispetto al tipo di prodotto da lavorare e al suo grado di essiccazione. Il rimorchio LG 140 tuttavia non è l’unico della serie. Su questa gamma, Officine Meccaniche Ferruzza ha infatti previsto altri tre modelli: il monoasse LG 70 con capacità di 11 metri cubi, il monoasse LG 120 da 16,5 metri cubi e il biasse LG 140 da 20,5 metri cubi. Con questi modelli l’azienda siciliana conferma la propria vocazione all’innovazione tecnologica, una vocazione che l’ha portata ad anticipare i tempi per quanto riguarda alcune soluzioni tecnologiche. Il nuovo Regolamento Europeo 167/2013 (noto come “Mother Regulation”) insieme con il combinato disposto di cui al Regolamento Europeo 208/2015, ha infatti introdotto per quanto riguarda la frenatura idraulica il sistema misto-automatico a “doppia condotta”. Un sistema questo – sottolinea la casa costruttrice siciliana con una nota informativa – che le Officine Meccaniche Ferruzza avevano messo a punto già dal lontano 1982 (brevetto n.1205321), perfezionandolo anche grazie a successive sperimentazioni condotte prima presso l’Istituto di Meccanica Agraria dell’Università di Bologna con la collaborazione del CPA di Bologna, e successivamente, a Settebagni (RM), presso il Centro Superiore Ricerche Prove Autoveicoli e Dispositivi del Ministero dei Trasporti.
