Primo Piano
La Federazione dei costruttori di macchine per l'agricoltura e la cura del verde ha espresso preoccupazione in merito al Decreto Dignità, approvato in Parlamento ai primi di agosto, per il repentino cambio d'indirizzo in materia di assunzioni e contratti di lavoro. Questo specifico comparto della meccanica (11 miliardi di fatturato, 7,5 miliardi di export, 1.800 imprese con 52 mila addetti), dipende in modo consistente dalla stagionalità della domanda e da tutte le variabili di tipo industriale e agricolo che si verificano a livello globale. Ha dunque bisogno di maggiore flessibilità. La strategia occupazionale intrapresa con il Jobs Act (oltre il 70% delle nuove assunzioni nel comparto, in questi anni, è legato a tale dispositivo) rischia un drastico ridimensionamento