Serie .150, le vangatrici Selvatici per terreni sabbiosi

Ad Eima International la Selvatici srl di San Lazzaro di Savena (Bologna) lancia una nuova serie di macchine che vanno ad ampliare la gamma di vangatrici .150, pensate soprattutto per le colture in serra su terreni sabbiosi o poco pesanti. Si tratta infatti di applicazioni caratterizzate da un minor numero di utensili e quindi da un peso ridotto, reso possibile grazie all’incremento della distanza di interasse tra le vanghe, senza cioè andare ad intervenire sulle dimensioni complessive della macchina. In virtù di tali caratteristiche, le vangatrici serie .150 offrono prestazioni di assoluto livello, anche come larghezza di lavoro, con trattori a bassa potenza, quelli cioè più utilizzati dagli orticoltori. Ma le nuove vangatrici di casa Selvatici, già apprezzate per un tipo di lavorazione del terreno che non crea suola ed elimina quella eventualmente preesistente, hanno un ulteriore punto di forza: il peso ridotto permette loro di lavorare il terreno con maggiore delicatezza rispetto ad altre applicazioni della medesima categoria. Complessivamente, la gamma delle vangatrici .150 è composta da cinque modelli, per fasce di potenza da 55 a 150 cavalli, con larghezze comprese tra 190 e 400 centimetri, e con un numero di utensili che parte da un minimo di 6 per arrivare a un massimo di 14. Equipaggiati con cambio a leva a 3 velocità (funziona con Pto a 1.000 o 540 giri), gli ultimi nati in casa Selvatici raggiungono una profondità di lavoro massima pari a 35 centimetri mentre il peso, comunque contenuto, parte dai mille chili del modello base (VP1906) per arrivare ai 1.800 dell’”ammiraglia” VP 4014. Da segnalare infine la ricca dotazione di optional (come, ad esempio, le bielle con tenute in acciaio) che il costruttore ha previsto su questa linea di applicazioni per soddisfare le più diverse esigenze di lavoro.