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Trattamenti fitosanitari, il bilancio INNOSETA

Nel mese di ottobre giungerà a conclusione il progetto europeo triennale INNOSETA iniziato nel maggio 2018. L’iniziativa, che vede la partecipazione di quindici partner internazionali provenienti da otto Paesi europei, ha permesso di realizzare una piattaforma dedicata all’innovazione tecnologica nel campo dei trattamenti fitosanitari

di Eric Mozzanini, Fabrizio Gioelli, Paolo Marucco, Marco Grella, Paolo Balsari
maggio - giugno 2021 | Back

Più di 196 articoli scientifici e divulgativi, 77 progetti di ricerca, 334 soluzioni industriali e 405 materiali formativi e divulgativi, che vanno a formare le cosiddette SETA (prodotti innovativi del settore dell’applicazione dei prodotti fitosanitari). Questo un primo, parziale, bilancio del Progetto triennale INNOSETA (INNOvative Spraying Equipment Training and Advising) iniziato nel maggio 2018 e che in pochi mesi giungerà ormai a conclusione, anche se l’inserimento di nuove SETA all’interno della piattaforma proseguirà anche dopo la scadenza del progetto.

INNOSETA è una iniziativa di ricerca promossa dall’Unione Europea e finanziata nell’ambito del programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, che vede come partecipanti 15 partner internazionali appartenenti a centri di ricerca, università fra le quali il gruppo Crop Protection Technology del DiSAFA dell’Università di Torino, ditte private e associazioni di categoria (fra queste anche CEMA – Associazione europea dei costruttori di macchine agricole alla quale è affiliata Federunacoma) provenienti da 8 nazioni europee (Belgio, Francia, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Spagna e Svezia). Lo scopo di questa rete, che prende in considerazione le colture maggiormente diffuse in Europa (cerealicole, orto-frutticole, viticole e protette), è quello di creare un gruppo tematico che, focalizzato sul settore dell’applicazione dei prodotti fitosanitari, sia in grado di promuovere lo scambio di idee e di informazioni tra i diversi attori coinvolti: ricercatori, costruttori di macchine e dealer, divulgatori, contoterzisti, agricoltori. In particolare, la rete si pone come obiettivo quello di diffondere e far conoscere le nuove tecnologie per l’applicazione dei prodotti fitosanitari “SETA” (acronimo di Spraying Equipment, Traning and Avising), informando gli utilizzatori sulla disponibilità di innovazioni in grado di aumentare la qualità e l’efficacia dei trattamenti e la loro sostenibilità ambientale ed economica.

Il progetto ha previsto la realizzazione di una piattaforma digitale gratuita in otto lingue (olandese, fran­cese, greco, inglese, italiano, polacco, spagnolo e svedese) e l’organizzazione di incontri tematici (a livello nazionale ed internazionale) finalizzati non solo a mostrare il funzionamento di alcune soluzioni tecniche innovative per l’applicazione dei trattamenti fitosanitari ma a promuovere lo scambio di idee ed informazioni sui limiti e sulle eventuali opportunità di una loro diffusione su vasta scala. La piattaforma è presente nel web da maggio 2019 e offre la possibilità di consultare materiale di diverso tipo. In particolare, gli u­tenti possono accedere a progetti di ricerca degli ultimi 10 anni sui temi inerenti l’avanzamento tecnologico delle mac­chine per la protezione delle colture; articoli scientifici e divulgativi che pure hanno trattato questi temi e che sono stati pubblicati dal 2010 ad oggi; soluzioni tecniche innovative proposte dall’industria per migliorare la distribuzione degli agrofarmaci e garantire la sicurezza dell’operatore e la salvaguardia dell’ambiente durante l’esecuzione dei trattamenti; materiale formativo e informativo di vario genere (brochures, video, contenuti digitali) sul corretto impiego e sulla regolazione sia delle macchine irroratrici che dei dispositivi ad esse associati.

La realizzazione della piattaforma ha previsto diverse fasi di sviluppo, iniziate con la raccolta delle “SETA” candidate ad essere inserite nella piattaforma stessa e poi proseguite con la selezione di quelle rispondenti ai criteri di accettazione condivisi tra i partner e la successiva pubblicazione. I criteri di base per la selezione e l’approvazione dei record proposti hanno previsto l’individuazione di quelle SETA che permettessero agli agricoltori di ottimizzare la copertura del “bersaglio”, evitare o ridurre significativamente l’inquinamento ambientale, minimizzare i residui di agrofarmaci sul prodotto finale e consentire un risparmio sensibile di miscela fitoiatrica. Al fine di arricchire il database della piattaforma sono state recentemente incluse anche soluzioni industriali ancora a livello di prototipo.

Ciascuna SETA è classificata in base al proprio Technology Readiness Level (livello di evoluzione tecnologica) con valori che vanno da 1 (minima) ad un massimo di 9 (pronta per la commercializzazione). Le soluzioni industriali sono state individuate consultando i siti internet dei produttori, attraverso contatti diretti con le aziende produttrici, esaminando riviste specializzate e siti internet di fiere nazionali ed internazionali di meccanica agraria (EIMA e Agritechnica ad esempio) ma anche su segnalazione da parte di alcuni utilizzatori finali. Relativamente ai progetti di ricerca, la raccolta dei dati è stata realizzata attingendo ai database europei (Cordis, EIP-Agri, ecc.) e a quelli nazionali evidenziando gli scopi e le finalità dei progetti ancora in corso ed i risultati ottenuti dalle iniziative ormai giunte a conclusione. Per le sezioni relative agli articoli scientifici e divulgativi ed ai materiali formativi sono stati prevalentemente considerati quelli frutto della ricerca di università ed enti pubblici e privati già disponibili su altre piattaforme (es. Scopus, Web of Science, ecc.).

Tutte le informazioni presenti sulla piattaforma INNOSETA sono facilmente consultabili grazie al motore di ricerca della homepage che consente di trovare le informazioni desiderate. Il motore di ricerca permette di restringere i risultati grazie ad una serie di filtri che consentono di organizzare le SETA in base al tipo di coltura sulla quale possono essere applicate, alla tipologia di macchina irroratrice (barre, atomizzatori), al risultato che l’impiego di quella SETA può comportare (ad esempio, riduzione della deriva).

Una volta individuata la SETA di interesse, l’utilizzatore può consultare la scheda descrittiva di approfondimento che tra i suoi elementi riporta il titolo (nome del produttore, nome commerciale dell’innovazione e una brevissima descrizione della destinazione d’uso), le parole chiave collegate alla SETA (le parole, interattive e selezionabili, danno la possibilità di consultare altre SETA correlate), la descrizione (illustra caratteristiche ed elementi innovativi del prodotto), i dettagli (informazioni sulla ditta produttrice o sul rivenditore della SETA), i dettagli sullo specifico SETA (filtri interattivi e selezionabili per individuare altre SETA collegate alla stessa tematica). La voce “scopri di più” riporta il link diretto all’innovazione sul sito del produttore, e, se disponibile online, materiale informativo o di approfondimento (brochure, manuali, video).

Uno degli aspetti innovativi di INNOSETA è quello di consentire agli utilizzatori della piattaforma di contribuire alla sua implementazione. La procedura per l’inserimento di nuove SETA è molto semplice, ma richiede di registrarsi alla piattaforma stessa e di creare un account personale. I nuovi record proposti vengono sottoposti al vaglio dei partner del progetto che provvederanno ad accettarne o a rifiutarne l’inserimento in base ad una serie di criteri definiti nella fase iniziale del progetto. Per guidare gli utenti nel processo di inserimento delle SETA, è stato creato ed è disponibile nella homepage della piattaforma, un video tutorial che illustra tutti i passaggi necessari per compilare i campi richiesti durante l’inserimento delle proposte di nuovi record. L’inserimento di nuove SETA all’interno proseguirà anche dopo la scadenza del progetto europeo e presumibilmente fino al 2024.

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