Mondo Macchina Nr. 2 - Anno 2022

n. 2/2022 25 sumi di bioprodotti (legname per le costruzioni, mobili, imballaggi, carta, ecc.); aumento dei consumi bioenergetici in particolare per produzioni termiche; affermazione di nuovi impieghi di materie prime rinnovabili nella bio-economia: bio-plastiche, bio-tessili, bio-medicinali, bio-edilizia e tutti gli altri materiali in grado di sostituire produzioni da materie prime di origine “fossile” o non rinnovabile. Secondo le previsioni riferite dalla SFN nei prossimi decenni dobbiamo attrezzarci per fronteggiare il rischio di un gap difficile da colmare tra domanda e offerta di materie prime legnose. Infatti, se a livello globale i consumi attuali di legname si stimano in circa 3 miliardi di metri cubi annui, le previsioni al 2030 sono di 8,5 miliardi e al 2050 di 13 miliardi. Tale dinamica si riscontra – con le dovute proporzioni – anche in Italia. In tale ottica la Strategia intende guidare le politiche di settore per scongiurare il rischio concreto di dipendenza dall’estero per tali materie prime, rendendo ancora più evidente il paradosso della mancata valorizzazione delle nostre risorse interne, spesso collegate ad aree fragili e con problemi di marginalizzazione economica e sociale. Altri contesti che meritano una particolare attenzione sono le “foreste urbane e periurbane” che troppo spesso soffrono di imbarazzanti carenze gestionali. In questo contesto le stesse esperienze operative forestali (meccanizzazione e cantieristica) assumono un’importanza rilevante, in particolare nella riqualificazione di ambienti degradati, sia nei parchi pubblici, sia in aree dismesse e abbandonate nelle zone periferiche. BIOECONOMY sumption of bioproducts (timber for construction, furniture, packaging, paper, etc.); increased bioenergy consumption, particularly for thermal production; affirmation of new uses of renewable raw materials in the bio-economy: bio-plastics, bio-textiles, bio-medicines, bio-construction and all other materials that can replace production from 'fossil' or non-renewable raw materials. According to forecasts reported by the SFN, in the coming decades we must prepare ourselves to face the risk of a gap that is difficult to bridge between supply and demand for wood raw materials. In fact, while current global wood consumption is estimated at around 3 billion cubic metres per year, forecasts for 2030 are for 8.5 billion and for 2050 for 13 billion. This dynamic is also found - with due proportions - in Italy. In this perspective, the Strategy intends to guide the sector's policies to avoid the real risk of dependence on foreign countries for these raw materials, making even more evident the paradox of the lack of exploitation of our domestic resources, often linked to fragile areas with problems of economic and social marginalisation. Other contexts that deserve special attention are 'urban and peri-urban forests', which all too often suffer from embarrassing management shortcomings. In this context, the same operational forestry experiences (mechanisation and construction) assume a relevant importance, especially in the redevelopment of degraded environments, both in public parks and in abandoned and disused areas in peripheral areas.

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