TECNICA 64 TECNICA Imini impianti di biogas Nelle aziende zootecniche di dimensioni medio-piccole, la digestione anaerobica offre interessanti opportunità, in buona parte ancora non sfruttate. Le tecnologie oggi disponibili rendono economicamente conveniente l’impianto di conversione energetica, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili di Jacopo Bacenetti - Scienze e Politiche Ambientali - Università di Milano Oltre a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, la produzione di energia da fonti rinnovabili è sempre stata considerata una soluzione in grado di diversificare il reddito degli operatori. Alla luce dei recenti sconvolgimenti geopolitici e delle conseguenti impennate dei prezzi del gas e dei prodotti petroliferi, un ulteriore sforzo verso lo sfruttamento delle fonti rinnovabili è probabilmente la miglior via d’uscita per continuare a soddisfare la domanda di energia, senza impattare negativamente sull’ambiente. Soprattutto nel Nord Italia, la digestione anaerobica di biomasse fermentescibili finalizzata alla produzione di biogas da sfruttare per la generazione di elettricità o biometano è sicuramente la filiera agro-energetica di maggior successo. L’ampia disponibilità di biomassa (ad esempio i reflui zootecnici), unita alla possibilità di produrne altra appositamente per la digestione (insilati di cereali) e l’attivazione di by Jacopo Bacenetti - Environmental Sciences and Policies - University of Milan Besides reducing dependence on fossil fuels, power generation from renewable sources has always been seen as a solution that could diversify operators' income. Given the current geopolitical upheavals and the resulting spikes in the prices of gas and petroleum products, a further effort toward exploiting renewable sources is probably the best way forward to continue meeting energy demand while not negatively impacting the environment. Particularly in Northern Italy, the anaerobic digestion of fermentable biomass to produce biogas to be exploited for electricity generation or biomethane is undoubtedly the most successful agro-energy chain. The wide availability of biomass (e.g., livestock manure), together with the possibility of producing more of it specifically for digestion (grain silage) and the implementation of (all too generous...) incentive policies, have in the recent past favored the spread of agricultural biogas plants. Moreover, the incentives initially provided were
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