Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2022

sti di approvvigionamento dell’energia, valorizzando al contempo biomasse locali, la cui gestione solitamente rappresenta un costo. Le soluzioni disponibili In generale, gli impianti di mini-biogas si adattano bene alle dimensioni dell’allevamento, risultando molto efficaci anche in piccoli contesti: nel caso degli impianti di minor dimensione, si può partire anche solo da 40-50 vacche oppure mille suini, ma sono disponibili anche soluzioni per lo sfruttamento dei reflui derivanti da bufale, conigli e avicoli. Inoltre, pur se pensati per essere alimentati principalmente con reflui zootecnici, è possibile sfruttare vantaggiosamente questi impianti anche per altre tipologie di sottoprodotti, come il siero di latte, i residui della vinificazione e della lavorazione della barbabietola da zucchero, le trebbie di birra, ecc. In generale, gli impianti di questo tipo sono più semplici rispetto a quelli da qualche centinaio di kW di potenza fino a 1 MW; ciò è dovuto sia all’esigenza di ridurre i costi, ma anche perché solitamente l’alimentazione avviene con biomasse con un basso tenore in sostanza secca, per cui gli apparati di alimentazione e miscelazione dei digestori sono piuttosto semplici. Anche la superficie occupata è modesta: ad esempio, gli impianti proposti da Micro Biogas Italia (Bioeletric), con potenza compresa tra 11 a 44 kW richiedono una superficie tra 100 e 250 m2. Pur con alcune differenze proposte dai vari produttori, in generale le parti principali dell’impianto sonoil digestore e un locale tecnico. Il digestore: è di solito una vasca alta 2,5 m, (in pannelli prefabbricati in acciaio inox coibentati e impermeabilizzati, sormontata da una cupola gasometrica a doppia o tripla membrana per l’accumulo del biogas prodotto) e corredata dal miscelatore e da un impianto di riscaldamento, per mantenere la più corretta temperatura di processo anche nei mesi più freddi. Nel locale tecnico (spesso un semplice container) dove sono installate le componenti elettriche; il cogeneratore; i sistemi di carico e scarico del digestore; i dispositivi per il trattamento del biogas TECNICA 66 TECNICA 8-10 m3/t of biogas), thus requiring the construction of medium to large sized digesters, with limited production rates. However, as of today, a still relatively unexplored share of the biogas market lies in the potential of small- to mediumsized livestock farms (from 70-100 heads of adult cattle). This is still a widespread farm size in central and southern Italy, which the leading producers of biogas plants do not account for because of their limited raw material production. This mismatch between the biomass available on the farm and that required for efficient plant utilization has prevented small agribusinesses from investing in the agro-energy sector. However, mini-biogas plant solutions have recently been developed, which can best suit farms of limited size with reduced energy supply costs while enhancing local biomass, whose management usually accounts for cost. Available solutions Generally speaking, mini plants for biogas production are well suited to the size of the farm, resulting highly effective even in small settings: for smaller plants, it is possible to start with as few as 40-50 cows or 1,000 pigs, although solutions are also available for exploiting wastewater from buffaloes, rabbits, and poultry. Furthermore, although designed to be supplied mainly with livestock manure, it is also possible to advantageously exploit these plants for other types of by-products, such as whey, residues from winemaking and sugar beet processing, and brewers' grains, etc. Typically, plants of this type are simpler than those of a few hundred kW in capacity up to 1 MW. This is due both to the need to reduce costs and also because powering is usually done with biomass with a low dry matter content, so the feeding and mixing apparatus for the digesters are rather simple. The area required is also tiny: For instance, the plants proposed by Micro Biogas Italia (Bioeletric), with power ranging from 11 to 44 kW, need an area between 100 and 250 m2. Even with some differences offered by the different manuMini impianto di digestione anaerobica alimentato con reflui Wastewater-fed anaerobic digestion mini-plant

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