Mondo Macchina Nr. 11 - Anno 2022

n. 10-11/2022 BIOECONOMY re le infrastrutture danneggiate da missili o altre azioni offensive. A tal proposito basti citare il sabotaggio del metanodotto Nord Stream - che trasportava per 1.220 km ben 27,5 miliardi di metri cubi all'anno di gas Russo in Europa – che oggi è fuori uso e probabilmente compromesso per sempre. Altro esempio che desta grande preoccupazione riguarda la centrale nucleare di Zaporizhzhia (5,7 GW di potenza) la più grande in Europa e tra le prime al mondo, anche questa in blocco per gli attacchi subiti e che fa temere per il rischio di radiazioni non controllabili. In questo scenario, ancora una volta appare evidente quanto le FER siano strategiche. Infatti queste, oltre a non produrre gas climalteranti o scorie radioattive, hanno l’enorme vantaggio di esprimersi con impianti scalabili su taglie ridotte e per ciò distribuiti sul territorio in gran numero, rendendoli un obiettivo bellico di scarso interesse per i danni in termini prettamente energetici o per esplosioni e contaminazioni successive. Come noto, l’energia termica per riscaldamento domestico o per calore di processo industriale è la componente preponderante dei consumi energetici delle società avanzate. In questo quadro torna di grande attualità la convenienza (ambientale e sociale) delle centrali di teleriscaldamento a biomassa. Oggi è ampiamente diffusa l’idea di cosa sia un teleriscaldamento e di come funzioni. Esistono migliaia di impianti in tutta Europa e molti ne hanno visto uno – se non di persona - almeno in video televisivi o sui social media. Esistono anche centinaia di studi, tesi di laurea e rapporti tecnici che esplorano in dettaglio l’efficienza tecnica delle varie realizzazioni impiantistiche, ne valutano accuratamente la convenienza economica o ne quantificano i benefici ambientali a livello locale e globale. Quindi sarebbe poco utile aggiungere un’altra descrizione alle tante che già esistono, e che si possono trovare facilmente nella bibliografia. Tuttavia, l’impianto di Rasun-Anterselva (Bolzano) – inserito come esempio di buona pratica nel Progetto H2020 “BRANCHES” acronimo di Boosting RurAl Bioeconomy Networks following multi-actor approaCHES (www.branchesproject.eu) - può offrirci come elemento distintivo e di grande interesse la sua lunga storia, che include in sé il concetto di evoluzione. Oggi Rasun può mostrarci come è stato possibile rispondere al continuo susseguirsi di nuove sfide che in trent’anni hanno costellato il cammino di questo impianto strettamente legato al contesto territoriale che lo accoglie. In partenza, nel 1994, la centrale termica e la relativa rete di distribuzione del calore furono progettate per servire la zona industriale e le due frazioni abitative di Niederrasen e Oberrasen, coprendo nel complesso oltre 40 utenze, di cui 5 a carattere of the Nord Stream pipeline - which used to transport a good 27.5 billion cubic metres per year of Russian gas to Europe over a distance of 1,220 km - which is now out of order and probably compromised forever. Another example of great concern concerns the Zaporizhzhia nuclear power plant (5.7 GW of power), the largest in Europe and among the first in the world, which is also on the brink of shutdown due to the attacks it has suffered and which raises fears of uncontrollable radiation. In this scenario, once again it is evident how strategic RES are. Indeed, these, in addition to not producing climate-changing gases or radioactive waste, have the enormous advantage of expressing themselves with scalable plants on a small scale and therefore distributed over the territory in large numbers, making them a war target of little interest due to damage in purely energetic terms or subsequent explosions and contamination. As is well known, thermal energy for domestic heating or industrial process heat is the predominant component of energy consumption in advanced societies. In this context, the convenience (environmental and social) of biomass district heating plants is of great topical interest. Today there is a widespread understanding of what district heating is and how it works. There are thousands of plants all over Europe and many have seen one - if not in person - at least in TV videos or on social media. There are also 123 Energy diversification, biomass heating is strategic The military conflict between Russia and Ukraine has raised the question of diversification of energy supply sources with particular urgency. With this view, renewables are called upon to play a strategic role, as demonstrated by the story of the biomass district heating plant in the South Tyrolean municipality of Rasun-Anterselva, included as an example of good practicein the EU project "BRANCHES"

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