BIOECONOMIA 126 bilità dell’impianto è rimasta invariata. Un simile meccanismo di compensazione ha permesso anche di resistere alla diminuzione dei consumi energetici: se da un lato il riscaldamento climatico e l’aumentata efficienza energetica degli edifici hanno determinato una costante riduzione dell’energia venduta all’utente individuale, dall’altro il numero di utenze è cresciuto in continuazione, e così la quantità complessiva di energia venduta è andata ad aumentare anziché diminuire. Infine, una attenzione particolare è sempre stata rivolta alla accettabilità sociale: spesso i piani di costruzione di un nuovo impianto a biomassa si scontrano con l’opposizione dei residenti e faticano molto ad affermarsi, quando ancora ci riescono. Non è stato il caso di Rasun dove, già nel 1992, i promotori dell’impianto avevano attivato un ampio processo di partecipazione. In tale ottica fu addirittura organizzato un viaggio in Austria per oltre 40 residenti, al fine di dimostrare i benefici economici ed ambientali del teleriscaldamento a legno. Oggi è chiaro a tutti che l’impianto di Rasun offre riscaldamento a prezzi competitivi e con una performance ambientale molto superiore a quella dei vecchi riscaldamenti individuali. Tanti di questi impianti, in sostituzione di quelli basati sull’uso di fonti fossili, possono contribuire a contenere il riscaldamento globale e a garantire una maggiore autonomia energetica; problemi che partono da lontano e oggi sono esacerbati dal protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina. Matteo Monni Benno Eberhard the impact of legislation that is subject to frequent adjustments, and often criticised for lacking a stable reference point that allows for long-term planning. Indeed, public support has changed several times in both duration and incentive shares, with adjustments generally going downwards. However, the reductions were proportionate to the steady increase in energy prices, so that the profitability of the plant remained unchanged. Such a compensation mechanism also made it possible to withstand the decrease in energy consumption: while climate warming and the increased energy efficiency of buildings led to a constant reduction in the energy sold to the individual user, the number of users grew continuously, and thus the overall amount of energy sold increased rather than decreased. Finally, a major concern has always been social acceptability: plans to build a new biomass plant often come up against opposition from residents and have a hard time gaining acceptance, when they still succeed. This was not the case in Rasun where, as early as 1992, the promoters of the plant had activated a broad participatory process. They even organised a trip to Austria for over 40 residents to demonstrate the economic and environmental benefits of wood-fired district heating. Today, it is clear to everyone that the Rasun plant offers competitively priced heating with a much higher environmental performance than the old individual heating systems. Many of these plants, replacing those based on the use of fossil fuels, can contribute to containing global warming and guaranteeing greater energy autonomy; problems that go back a long way and are now exacerbated by the continuing conflict between Russia and Ukraine. Matteo Monni Benno Eberhard BIOECONOMIA
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