Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2023

SPECIALE EIMA SPECIALE EIMA 22 Spotlight on agricultural drones Riflettori sui droni agricoli a cura della Redazione l’utilizzo dei droni in ambito agricolo è oggi una prassi consolidata. Usati in prevalenza per la raccolta di quei dati che vengono poi elaborati, analizzati e combinati per realizzare lavorazioni tipiche dell’agricoltura di precisione, attualmente i droni aerei trovano un crescente campo di impiego anche nello svolgimento di alcune importanti operazioni colturali. Fra queste, i trattamenti fitosanitari, la lotta biologica e integrata e gli interventi di impollinazione. Questo il tema del seminario dal titolo “Presente e futuro dei trattamenti in vigneto da drone aereo”, che si è svolto in occasione di EIMA International, nel quadro delle iniziative promosse da EIMA Campus. I droni aerei – è stato detto durante l’incontro – possono essere impiegati sia su colture erbacee che su coltivazioni arboricole (i vigneti). In entrambi i casi il ricorso a questo particolare tipo di tecnologia presenta molti punti di forza, anche se bisogna tenere conto delle variabili relative all’orografia del territorio, alle perdite “off target” e alle possibili difficoltà nella pianificazione delle rotte di volo. Tuttavia, i droni offrono il grande vantaggio di eseguire trattamenti “spot”, vale a dire sulla singola pianta, e di lavorare con successo anche in contesti ambientali complessi (come terrazzamenti e forti pendenze) che rendono pressoché impossibile il ricorso a macchine tradizionali quali trattrici e sprayer. Inoltre, l’utilizzo dei droni per le operazioni fitosanitarie ha importanti ricadute sotto il profilo della sicurezza, poiché evita che l’operatore si trovi vicino alle sostanze chimiche contenute negli agrofarmaci. Sempre nel contesto di EIMA si è parlato di droni agricoli con il convegno intitolato “L’evoluzione dell’uso dei droni in agricoltura per l’irrorazione aerea: il progetto marchigiano”. Nel corso di questo incontro i relatori, oltre a presentare la specifica esperienza maturata nelle Marche, hanno sottolineato l’esigenza di interventi normativi che disciplinino in modo chiaro e preciso quello che è a tutti gli effetti un campo di attività emergente. by Editorial Staff The use of drones in agriculture is now an established practice. Mainly used for the collection of data that are then processed, analysed and combined to perform tasks typical of precision agriculture, aerial drones are now also increasingly used in the performance of certain important crop operations. These include pesticide treatments, biological and integrated pest control, and pollination interventions. This was the theme of the seminar entitled 'Present and future of vineyard treatments by aerial drone', held at EIMA International as part of the initiatives promoted by EIMA Campus. Aerial drones - it was said during the meeting - can be used both on herbaceous crops and arboreal crops (vineyards). In both cases, the use of this particular type of technology has many strengths, although variables relating to the orography of the land, 'off target' losses and possible difficulties in planning flight routes must be taken into account. However, drones offer the great advantage of performing 'spot' treatments, i.e. on the individual plant, and of working successfully even in complex environmental settings (such as terracing and steep slopes) that make it almost impossible to use traditional machines such as tractors and sprayers. In addition, the use of drones for pesticide operations has important implications in terms of safety, as it prevents the operator from being close to the chemical substances contained in pesticides. Also in the context of EIMA, agricultural drones were discussed at the conference entitled 'The evolution of the use of drones in agriculture for aerial spraying: the Marche project'. During this meeting, in addition to presenting the specific experience gained in the Marche region, the speakers emphasised the need for regulatory interventions that clearly and precisely regulate what is to all intents and purposes an emerging field of activity.

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