Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2023

n. 1-2/2023 49 MARKETS no della pandemia. Le esportazioni di macchinari made in Italy risultano fortemente polarizzate sui sistemi di propulsione diesel, sulle trattrici di media potenza (dai 50 ai 190 cavalli) e sulle mietitrebbie. Canada, l’evoluzione dei fabbisogni di meccanizzazione agricola. Nel breve e medio termine l’andamento della domanda di macchine agricole in Canada dovrebbe essere condizionata non solo da elementi di natura congiunturale – la propensione delle aziende ad investire in tecnologie per l’agricoltura è legata all’andamento del reddito agricolo, alla resa delle coltivazioni, al tasso di cambio tra dollaro canadese e statunitense, nonché ad eventuali spinte inflazionistiche sui mercati delle materie prime – ma, anche e soprattutto, da fattori strutturali, relativi all’evoluzione del settore primario canadese. In questa prospettiva, come segnala l’Agenzia ICE, l’agricoltura del Paese nordamericano deve fronteggiare una cronica carenza di manodopera specializzata, che contribuisce a far lievitare i costi e ad introdurre elementi distorsivi nel sistema di produzione. Gli investimenti in macchinari agricoli possono dunque supplire a tale carenza, migliorando e razionalizzando i processi di lavorazione. Tale necessità sembra destinata a diventare sempre più stringente nei prossimi anni, quando il progressivo addolcimento del clima canadese favorirà la diffusione di nuove tipologie di colture e aumenterà le superfici coltivabili. Il settore della meccanica agricola pertanto sarà chiamato a soddisfare le esigenze produttive di un’agricoltura sempre più specializzata, sempre più attenta all’ottimizzazione delle risorse e al rispetto dell’ambiente, ma sempre meno “labor intensive”. Giovanni M. Losavio demic. Exports of machinery made in Italy are strongly polarised on diesel propulsion systems, medium-power tractors (from 50 to 190 horsepower) and combine harvesters. Canada, the evolution of agricultural mechanisation needs. In the short and medium term, the trend in demand for agricultural machinery in Canada is expected to be conditioned not only by elements of a cyclical nature - the propensity of companies to invest in technologies for agriculture is linked to the trend in agricultural income, crop yields, the exchange rate between the Canadian and US dollars, as well as possible inflationary pressures on the raw material markets - but also, and above all, by structural factors, related to the evolution of the Canadian primary sector. In this perspective, as the ICE Agency points out, the North American country's agriculture is faced with a chronic shortage of specialised labour, which contributes to raising costs and introducing distorting elements into the production system. Investment in agricultural machinery can therefore make up for this shortage by improving and streamlining processes. This need seems destined to become even more pressing in the coming years, when the progressive softening of the Canadian climate will favour the spread of new types of crops and increase cultivable areas. The agricultural mechanics sector will therefore be called upon to meet the production needs of an increasingly specialised agriculture, more and more attentive to the optimisation of resources and respect for the environment, but less and less labour intensive. Giovanni M. Losavio

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