Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2023

TECNICA 70 TECNICA lution that has long been known and has been interestingly developed for some time. The hydroseeding system. This is a turfgrass planting technique in which a rather pasty mixture consisting of seed, mulching substrate materials, adhesives, slow-release fertilizers and germination and rooting accelerating principles is applied to the soil. It is carried out on topsoils, embankments, ski slopes and in nature engineering works. However, it is also profitably applied in the environmental rehabilitation of quarries and landfills. However, the field of application of hydroseeding is even broader. In certain countries, especially in the Anglo-Saxon world, this technique is also usefully applied in much less environmentally critical contexts, such as the creation of extensive flat green surfaces, i.e., sports fields, golf Per l’inerbimento di aree particolarmente impervie, non raggiungibili con veicoli terrestri nemmeno a distanza, bisogna necessariamente ricorrere al mezzo aereo; in tal caso, il velivolo decisamente più adatto è l’elicottero, peraltro impiegato con successo in numerose altre operazioni in ambiente montano. Oltre ai versanti dei rilievi, casi classici in questi frangenti sono l’inerbimento di nuove piste da sci e/o la sistemazione di quelle già esistenti, così come la rivegetazione di aree che hanno subito un incendio. La routine prevede il carico del preparato all’imposto in un contenitore da 100-150 litri di capacità, assicurato all’elicottero con cavi d’acciaio e completato con un comando a distanza per l’apertura dei fori di distribuzione. Quando il velivolo arriva sulla zona interessata al trattamento, il prodotto viene depositato semplicemente per caduta verticale, oppure seguendo un percorso predefinito, in funzione della conformazione dell’area da trattare. Anche in questo caso, al miscuglio viene addizionato un opportuno colorante, che fa da contrasto con il colore del soprassuolo, permettendo di ottenere una distribuzione sufficientemente uniforme, minimizzando le sovrapposizioni e le aree non seminate. E c’è anche l’elisemina For grassing of inaccessible areas that ground vehicles cannot reach, not even from a distance, aerial means must necessarily be used. In this case, the definitely most suitable aircraft is the helicopter, which is also successfully used in many other operations in the mountain environment. In addition to the slopes of the reliefs, at these junctures, classic cases are the grassing of new ski slopes and/or the grooming of existing ones, as well as the re-vegetation of areas that have been affected by the fire. The routine involves loading the preparation at the impost in a 100-150-liter capacity container, secured to the helicopter with steel cables and completed with a remote control for opening the distribution holes. When the aircraft arrives over the area to be treated, the product is laid down simply by vertical fall, or by following a predefined path, depending on the conformation of the area to be treated. Again, an appropriate dye is added to the mixture, which contrasts with the color of the stand, allowing for a sufficiently uniform distribution and minimizing overlaps and unseeded areas. And there is also heli-seeding Da sinistra a destra: quando l’elicottero è sull’area da trattare, il preparato (addizionato con un opportuno colorante per favorire una distribuzione uniforme) viene rilasciato per caduta From left to right: when the helicopter is over the area to be treated, the preparation (fortified with an appropriate dye to promote uniform distribution) is released by drop Da sinistra a destra: diversi allestimenti delle idroseminatrici, ovvero con installazione su autocarro, trainate al gancio e portate all’attacco a 3 punti del trattore agricolo From left to right: different setups of hydroseeders, i.e. truck-mounted, towed by hook and carried on the 3-point hitch of the agricultural tractor esempio per ruscellamento superficiale) e la predazione da parte degli uccelli, e un colorante che favorisce una distribuzione il più possibile uniforme della miscela. I coadiuvanti: collanti e coloranti. Il collante è quindi un elemento essenziale dell’idrosemina, poiché fissa sulla superficie del terreno la miscela, impedendone il dilavamento da parte di acqua ruscellante e la dispersione a causa del vento. In funzione delle diverse situazioni operative (soprattutto la pendenza dell’area da seminare), si adottano principi attivi e concentrazioni differenti, anche se i polimeri anionici solubili in acqua ad alto peso molecolare e/o i polisaccaridi naturali sono frequentemente preferiti. Di fatto, il collante si lega efficacemente al substrato (mulch, cellulosa, fibre di legno, ecc.) che è parte della miscela, formando un fitto reticolo che trattiene efficacemente in loco

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