Mondo Macchina - Nr. 3-4 - Anno 2023

n. 3-4/2023 9 CLOSE-UP euro), and on the German market where it grew by 21%, from 514 to 622 million euro. Positive dynamics also affected France, albeit with less significant percentage increases (+8.5% for a total value of 752 million). Just behind the 'leading trio' are the United Kingdom and Poland. In these two countries, in 2022 Italian manufacturers exported mechanical equipment for a total value of Euro 272 million (4.6% of total exports in the sector) and Euro 245 million (4.1%) respectively. Moreover, the United Kingdom (+77.2%) and Poland (+46.7%), together with the United States (+76.1%), are the markets in which the demand for Italian agricultural technology made the most significant progress in the 2021-2022 two-year period. The performance of Made in Italy in Spain was not as positive. Ranked among the top 10 importers of Italian mechanical equipment, the Iberian country (- 2.3%) is the only one to have closed the period with a drop, albeit a limited one, from 248 million to 241 million Euros. On the other hand, the trend in demand expressed by Russia is surprising. As is well known, Russia is still under a severe sanctions regime, decided in the aftermath of the military aggression perpetrated against Ukraine and progressively tightened as the war continues. However, the embargo does not seem to have affected Italian exports of agricultural machinery, which between January and November last year not only did not fall in value, but actually grew by 2.5%, exceeding 126 million euro. On the other hand, the war in Eastern Europe has penalised Ukraine, which has seen imports of Made-in-Italy agricultural technology fall considerably, with a total value of just over €36 million (-42.5%), thus returning to 2015 levels. Market:Made in Italyexport dowell Italian exports continue to grow in 2022, recording a percentage increase of 15 points between January and November compared to the same period in 2021. United States, France and Germany remain the main importers of Italian agricultural machinery tunitense, che ha visto incrementare del 44% la domanda di macchine agricole made in Italy (da 563 a 811 milioni di euro), e su quello tedesco dove essa è cresciuta del 21%, passando da 514 a 622 milioni di euro. Dinamiche positive hanno interessato anche la Francia, sia pure con incrementi percentuali meno consistenti (+8,5% per un valore complessivo di 752 milioni). Subito dietro al “terzetto di testa” si posizionano Regno Unito e Polonia. In questi due Paesi, nel 2022 i costruttori italiani hanno esportato mezzi meccanici per un valore complessivo pari rispettivamente a 272 milioni di euro (il 4,6% del totale del nostro export di settore) e 245 milioni di euro (4,1%). Peraltro, il Regno Unito (+77,2%) e la Polonia (+46,7%), insieme agli Stati Uniti (+76,1%), sono i mercati sui quali la domanda di tecnologie italiane per l’agricoltura ha registrato i progressi più significativi nel biennio 2021-2022. Non altrettanto positive sono state le performance del Made in Italy in Spagna. Posizionato tra i primi 10 importatori di mezzi meccanici italiani, il Paese iberico (-2,3%) è l’unico ad aver chiuso in calo il periodo considerato sia pure in misura contenuta, passando da 248 milioni a 241 milioni di euro. Sorprendente risulta invece l’andamento della domanda espressa dalla Russia. Come noto, la Russia si trova ancora oggi sotto un severo regime sanzionatorio, deciso all’indomani dell’aggressione militare perpetrata ai danni dell’Ucraina e progressivamente inasprito con il protrarsi delle operazioni belliche. L’embargo tuttavia non sembra avere colpito le esportazioni italiane di macchinari agricoli che tra gennaio e novembre dello scorso anno non solo non sono calate in valore, ma sono addirittura cresciute del 2,5%, superando i 126 milioni di euro. La guerra in Europa Orientale ha invece penalizzato l’Ucraina che ha visto ridursi in misura molto consistente le importazioni di tecnologie agricole Made in Italy che, con un valore complessivo di poco superiore ai 36 milioni di euro (-42,5%), sono tornate così ai livelli del 2015.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=