Mondo Macchina - Nr. 3-4 - Anno 2023

n. 3-4/2023 59 TECHNOLOGY Asparagus harvesting: an evolving mechanization Farming forms Asparagus establishment is multi-annual, therefore, it cannot be included in crop rotations. In asparagus farms, after the first two years dedicated to growth, the plant has a production peak in the third and fourth year, after which productivity stabilizes between the fifth and twelfth years and then decreases until the crop is extirpated. A very important stage in asparagus cultivation is seedbed preparation: after very deep autumn plowing (50-60 cm), also aimed at complete fertilization, the surface is harrowed and then leveled. Beds (convexities of the soil) are then established, on which seeds are laid or legs placed for agamic propagation. Usually, the planting size adopted is 1.5-1.6 m between rows and 33-40 cm on the row. The shoots are harvested in spring, about 60 days after the shoots emerge from the stem. Since it is a continuous production, harvesting is done in steps to maximize the crop's yield, picking the shoots about 10-12 cm above the ground. Hand-harvesting Hand-harvesting is still the most common solution, and it, unfortunately, forces the workers to be constantly stooped over the ground, despite the presence of beds. In this case, the only facilitating implement is the gouge, a long knife curved at the end used to cut off the shoots 10-15 cm below the soil surface. In order to harvest, since the asparagus is buried at least half of its length, operators must bend over, leading the gouge along the asparagus, and through the management of the implement, colore virando prima dal rosa al viola ed infine al verde. Forme di allevamento L’impianto dell’asparago è poliennale, per cui non può essere inserito in rotazioni colturali. Nelle asparagiaie, dopo i primi due anni dedicati all’accrescimento della zampa, la pianta ha un picco di produzione nel terzo e nel quarto anno, dopodiché la produttività si stabilizza tra il quinto e il dodicesimo anno, per poi decrescere sino all’espianto della coltura. Una fase molto importante per la coltivazione dell’asparago è la preparazione del letto di semina: dopo un’aratura autunnale molto profonda (50-60 cm), finalizzata anche ad una concimazione di fondo, si erpica e successivamente si livella la superficie. Vengono quindi create delle baulature, sulle quali vengono deposti i semi o collocate le zampe per la propagazione agamica. Solitamente, il sesto d’impianto adottato è di 1,5-1,6 m tra le file e 3340 cm sulla fila. La raccolta dei turioni avviene in primavera, circa 60 giorni dopo l’emissione del germoglio dalla zampa. Essendo una produzione continua, per massimizzare la resa della coltura la raccolta viene effettuata scalarmente, prelevando i germogli ad un’altezza di circa 10-12 cm da terra. Raccolta manuale La raccolta a mano è ancora la soluzione maggiormente diffusa, e purtroppo costringe gli addetti a stare costantemente chini sul terreno, nonostante la presenza delle baulature. In tal caso, l’unico attrezzo agevolatore è la sgorbia, ossia un lungo coltello ricurvo all’estremità con il quale si recidono i turioni 10-15 cm sotto la superficie del terreno. Per poter effettuare la raccolta, essendo gli asparagi interrati per almeno la metà della loro lunghezza, gli operatori devono chinarsi, accompagnando la sgorbia lungo l’asparago e tramite la gestione dell’attrezzo recidere il turione ed estrarlo dal terreno per poterlo depositare all’interno delle apposite cassette per lo stoccaggio e la lavorazione. La procedura, apparentemente semplice, obbliga gli operatori ad un noLike several other crops in Italy, asparagus has historically experienced little mechanization because of the plant's specific characteristics. However, some dedicated harvesters are now available

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