Mondo Macchina Nr. 3-4 - Supplemento componentistica - Anno 2023

di Domenico Pessina - DISAA Università di Milano La distribuzione orografica del territorio italiano (dati ISTAT) comprende la pianura solamente per il 23% circa della sua estensione, mentre il 42% è collina e il 35% montagna. È quindi evidente che anche la superficie coltivabile in notevole parte non è pianeggiante, e che anzi alcune colture dove il nostro Paese è leader, come ad esempio l’uva da vino, vengono coltivate in gran parte su terreni più o meno in pendenza. Pertanto, la meccanizzazione delle aree declivi ha dovuto giocoforza mettere a punto nel tempo dei macchinari, in primis le operatrici semoventi, che prevedessero dispositivi per migliorarne la stabilità quando dovevano lavorare a rittochino (ovvero sulla linea di massima pendenza), oppure a girapoggio (ossia in relazione alle linee di livello), senza ovviaTECNICA 12 TECNICA Il livellamentodellemacchine agricole semoventi inpendenza Per assicurare la necessaria stabilità nelle lavorazioni sui terreni declivi, mietitrebbiatrici, vendemmiatrici e altre operatrici, specie nelle versioni semoventi, hanno adottato diverse soluzioni tecniche, atte a garantire un adeguato livello di sicurezza contro il ribaltamento, ma anche una miglior qualità delle lavorazioni by Domenico Pessina - DISAA University of Milan The orographic distribution of the Italian territory (ISTAT data) is made up of plains for only about 23% of its surface, while 42% is hills and 35% is mountains. It is therefore clear that a considerable part of the cultivable area is not flat, and that indeed some crops where our country is a leader, such as wine grapes, are cultivated largely on more or less sloping land. Therefore, the mechanisation of the sloping areas had to develop machinery over time, primarily self-propelled machines, with devices to improve their stability when they had to work in slopeways downhill ploughing (i.e. in the line of maximum slope), or in contour ploughing (i.e. in relation to the contour lines), without of course neglecting the countless intermediate situations.

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