Mondo Macchina - Nr. 1 - Anno 2024

TECNICA 60 TECNICA negabili vantaggi, come l’assenza di substrato e la facilità di ripartire con nuovi cicli colturali, nella NFT si contrappone la vulnerabilità a blackout elettrici, e una minor inerzia idrica, nutritiva e termica. Il “Floating System” è stato viceversa introdotto nel 1976: l’impiantistica è semplice, prevedendo il galleggiamento delle piante sopra la soluzione nutritiva acquosa, ma richiede al contempo un’attenta gestione per scongiurare ipossia radicale, sviluppo di alghe ed eccessiva umidità atmosferica. … seguita poi dall’aeroponica Introdotta nel 1973, soprattutto per risolvere i problemi di ipossia, e successivamente perfezionata nel 1985, la tecnica aeroponica è oggi una metodologia evoluta e sostenibile. Infatti, se l’idroponica ha introdotto il concetto di coltivazione senza suolo, l’aeroponica va oltre, con un approccio più sofisticato, facendo evolvere le modalità tramite le quali le piante assorbono acqua, nutrienti e ossigeno. In pratica, le radici sono sospese nell’aria invece che essere immerse in acqua, in modo da ottenere la massima esposizione all'ossigeno, per una crescita più rapida e vigorosa. Inoltre, nel sistema aeroponico l’approvvigionamento di acqua e nutrienti è effettuato tramite nebulizzazioni controllate, orientate direttamente sull’apparato radicale delle piante, ed erogate da un Water Culture" was introduced, which took advantage of static tanks containing sand and a nutrient solution but carried a risk of root hypoxia. "Deep Recirculating Water Culture," on the other hand, involved forced insufflation of air and recirculation of the nutrient solution, with the root system partially or totally exposed to air. As the name suggests, the 1965-introduced "Nutrient Film Technique" (NFT) aimed to create a thin film of nutrient solution flowing in conduits placed on a slope, thus providing efficient control of mineral nutrition. Undeniable advantages, such as the absence of substrate and the ease of restarting with new crop cycles, were countered in NFT by vulnerability to electrical blackouts and less water, nutrient, and thermal inertia. A few years later, in 1976, the "Floating System" was introduced: the planting system was simple as it used floating plants above aqueous nutrient solution, but at the same time required careful management to ward off root hypoxia, algae development and excessive atmospheric moisture. ... later followed by aeroponics Introduced in 1973, particularly to solve hypoxia problems, and later refined in 1985, aeroponics is now an evolved and susOltre alla classica produzione di vegetali destinati all’uso alimentare, la coltivazione aeroponica sta trovando incoraggianti applicazioni nell’industria farmaceutica, cosmetica e dei biocombustibili. In ogni caso, riducendo drasticamente i consumi d'acqua, azzerando praticamente l'uso di agrofarmaci e aumentando la resa per unità di superficie, l'aeroponica si rivela la soluzione ideale in contesti difficili, con impatti positivi in termini di sicurezza alimentare e produzione sostenibile. La sua spiccata adattabilità urbana offre l’opportunità di accorciare le filiere, abbattere le emissioni inquinanti e rafforzare le reti di approvvigionamento. L'integrazione in mense e progetti di rigenerazione urbana amplia ulteriormente le possibilità di questa versatile tecnologia. Un’ulteriore promettente opportunità è rappresentata dalle cosiddette “serre verticali”, controllate climaticamente in modo indipendente dalle condizioni meteorologiche esterne. Si tratta di una soluzione che può trovare proficua applicazione anche in ambienti estremi, come l’Antartide o addirittura lo spazio. Infine, i futuri sviluppi potrebbero integrare massivamente lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile e applicare nanotecnologie per migliorare l’apporto nutritivo. Anche lo sviluppo di nuovi materiali di substrato, potrebbero migliorare l’aerazione, nonché la ritenzione e il drenaggio dell’acqua, portando l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi aeroponici a livelli oggi inimmaginabili. In addition to the classic production of plants for food use, aeroponic cultivation is finding encouraging implementations in the pharmaceutical, cosmetics and biofuel industries. In any case, by drastically reducing water consumption, zeroing out the use of pesticides and increasing yield per unit area, aeroponics is proving to be the ideal solution in difficult contexts, with positive impacts in terms of food security and sustainable production. Its distinct urban adaptability offers opportunities to shorten supply chains, lower pollutant emissions and strengthen supply networks, while integration into food hubs and urban regeneration projects further expands the possibilities of this versatile technology. Another promising opportunity lies in so-called "vertical greenhouses," which are climatically controlled regardless of outdoor weather conditions. Such a solution may also find fruitful implementation in extreme environments, such as Antarctica or even space. Finally, future developments could massively integrate the exploitation of renewable energy sources and apply nanotechnology to improve nutrient supply. Ultimately, the development of new substrate materials could improve aeration as well as water retention and drainage, bringing the efficiency and sustainability of aeroponic systems to levels unimaginable today. Un’ulteriore promettente opportunità della coltivazione aeroponica è rappresentata dalle cosiddette “serre verticali” Another promising opportunity for aeroponic cultivation is the so-called "vertical greenhouses" Sviluppi futuribili dell’aeroponica: le serre verticali Futuristic developments in aeroponics: vertical greenhouses

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