Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2025

n. 1-2/2025 45 FOCUS The role of mechanization in regenerative agriculture tecnico sotto forma quasi esclusivamente liquida. Non ha peraltro inciso più di tanto l’avvento della frazione solida del digestato, cioè parte del materiale di risulta della fermentazione anaerobica per la produzione di biogas, a risolvere la carenza di sostanza organica nei terreni agrari, che ben presto in parecchi casi si sono trovati sotto la soglia critica del 2%, livello considerato un serio campanello d’allarme sul loro stato di salute. L’agricoltura conservativa prima e soprattutto quella rigenerativa ora, sono proprio finalizzate a “curare” il suolo agrario, depauperato per molto tempo di quelle componenti che ne garantivano il delicato equilibrio, integrando tale scopo con altri importanti obiettivi, orientati sostanzialmente alla protezione dell’ambiente e alla sua resilienza nei confronti del cambiamento climatico. Si è trattato quindi di mettere in atto una numerosa serie di attività colturali, in parte riscoprendo e rilanciando alla luce del progresso tecnico quelle già note da tempo, e in parte introducendo nuove soluzioni, non dimenticando comunque di ottimizzare la produttività, senza la quale non potrebbe continuare ad esistere una pratica agricola che assicuri un conveniente reddito. A partire quindi dalle rotazioni, pratiche come la consociazione, il sovescio, le cover crop sono ormai entrate a pieno titolo nei piani colturali di quelle aziende agricole che sono attente non solo alla conservazione, ma soprattutto al miglioramento della fertilità dei loro terreni, e hanno anche un occhio di riguardo per il completo ecosistema, in grado di influire in modo significativo sulla salute dell’intero nostro pianeta. Questa nota, unitamente ad altre due pubblicate su questo numero di Mondo Macchina, vuole proporre una breve panoramica sulle più recenti soluzioni di meccanizzazione disponibili per una coltivazione moderna e rispettosa di questi nuovi canoni agronomici. La rotazione colturale. Definita anche “avvicendamento”, oltre al miglioramento della fertilità e della struttura fisica del suolo, asof an effect on the shortage of organic matter in agricultural land, which very quickly, in many cases, found itself below the critical threshold of 2%, a level considered a serious wake-up call regarding its state of health. Conservative agriculture, first of all, and regenerative agriculture are now aimed precisely at "curing" agricultural soil, which has long been depleted of the components that guaranteed its delicate balance. This purpose is integrated with other important objectives and is substantially oriented towards protecting the environment and its resilience to climate change. Therefore, it was a question of implementing a large number of cultivation activities, partly rediscovering and relaunching those already known for some time in the light of technical progress and partly introducing new solutions, without forgetting to optimize productivity, without which an agricultural practice that ensures a profitable income could not continue to exist. Starting with crop rotation, practices such as intercropping, green manure, and cover crops have become an integral part of the cultivation plans of those farms that are attentive not only to conservation but, above all, to improving the fertility of their land and have an eye for the environment, understood as a complete ecosystem capable of significantly influencing the health of our entire planet. This note, along with two others published in this issue of Mondo Macchina—Machinery World, aims to provide a brief overview of the most recent mechanization solutions available for modern cultivation that respect these new agronomic standards. Crop rotation. It improves the fertility and physical structure of Maintaining the current health of agricultural soil is now no longer sufficient; it is urgent to restore its optimal chemical, physical and biological balance, which has been compromised by decades of intensive use. This restoration must prioritize environmental sustainability, while strengthening our planet's resilience to climate change

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