Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2025

n. 5-6/2025 CLOSE-UP by Editorial Staff Since the signing of the Treaties of Rome on March 25, 1957, agricultural mechanization, especially in Italy, has been the operational arm of the common agricultural policy, the instrument that has made the strategic indications of the European institutions practicable. Today, mechanical technologies and digital systems are even more essential to achieving an increasingly sustainable and quality European model of agriculture. This is what the president of FederUnacoma, Mariateresa Maschio, stated during the event entitled “Agricoltura è”, which took place in Rome from 24 to 26 March in partnership with the association of agricultural machinery manufacturers. Investments in R&D, a complex scenario. Innovation in agricultural processes and workmanship is a fundamental step towards achieving the objectives outlined by the CAP, and reiterated on 25 March by the European Commissioner for Agriculture and Food Christophe Hansen, in his speech at the event in Rome. Innovation, however, is possible in a solid production framework with margins for investing in research and technological development, and this is increasingly difficult today. The economic situation remains negative at a global level - said the president of FederUnacoma - and in Italy we are witnessing drops in sales and exports, made more uncertain by the current geopolitical situation and the trade tensions mentioned by President Sergio Mattarella in his speech that opened the event". “In Italy, instead of making room for new generation vehicles – stated the president of the manufacturers' association – there is an increase in the sale and purchase of used vehicles and this significantly risks weakening the production capacity of farm”. In 2023 alone, out of 17,600 newly registered tractors, 52,800 second-hand tractors were purchased in Italy. These vehicles frequently have been operating for more than 20 years and are not able to meet the needs of modern agriculture. The European Agenda for Mechanization. For this reason, according to the manufacturers' association, it is necessary to consider a specific agenda for mechanization in support of current European agricultural policies, some points of which have been reported to the European Commissioner for Agriculture Christophe Hansen: participation of the sector in defining the technical criteria for allocating funds, a regulation for the revision of tractors of all engine sizes, provisions on technological matters developed for specific sectors. “This agenda cannot ignore the relaunch and streamlining of national and European public incentives to support the market, nor support for research activities, which – explained Mariateresa Maschio – require huge investments, which individual companies struggle to provide, especially in the presence of an unfavorable economic situa5 Mechanization: the European agenda of FederUnacoma a cura della Redazione Fin dalla stipula dei Trattati di Roma, il 25 marzo 1957, la meccanizzazione agricola, soprattutto quella italiana, è stata il braccio operativo della politica agricola comunitaria, lo strumento che ha reso praticabili le indicazioni strategiche delle istituzioni europee. Oggi, le tecnologie meccaniche e i sistemi digitali sono ancora più essenziali per realizzare un modello europeo di agricoltura sempre più sostenibile e di qualità. È quanto ha evidenziato la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio nel corso dell’evento dal titolo “Agricoltura è”, che si è svolto a Roma dal 24 al 26 marzo e che ha avuto come partner proprio l’associazione dei costruttori di macchine agricole. Investimenti in R&S, uno scenario complesso. L’innovazione dei processi e delle lavorazioni agricole costituisce un tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi delineati dalla PAC, e ribaditi lo scorso 25 marzo dal Commissario europeo per l’Agricoltura e l’alimentazione Christophe Hansen, nel suo intervento alla manifestazione romana. L’innovazione, però, è possibile in un tessuto produttivo solido e con margini per investire nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, e questo risulta oggi sempre più difficile. «La congiuntura economica resta negativa a livello globale – ha detto la presidente di FederUnacoma – e in Italia registriamo cali nelle vendite e nelle esportazioni, rese più incerte dall’attuale situazione geopolitica e dalle tensioni commerciali citate dallo stesso Presidente Sergio Mattarella nel suo intervento che ha aperto la manifestazione». «In Italia, invece di fare spazio alle macchine di nuova generazione – ha affermato la presidente dei costruttori – si registra un incremento di compravendite di mezzi usati e questo rischia di indebolire molto la capacità produttiva delle imprese agricole». Nel solo 2023, a fronte di 17.600 trattrici di prima immatricolazione, sono state acquistate in Italia ben 52.800 trattrici di seconda mano. Mezzi che molto spesso hanno un’età di esercizio superiore ai 20 anni e che non sono in grado di soddisfare le esigenze della moderna agricoltura. L’agenda europea per la meccanizzazione. Per questo, secondo l’associazione dei costruttori, è necessario che a supporto delle attuali politiche agricole europee venga considerata un’agenda specifica per la meccanizzazione, di cui alcuni punti sono stati segnalati al commissario europeo per l’agricoltura Christophe Hansen: la partecipazione del comparto alla definizione dei criteri tecnici di assegnazione dei fondi, un regolamento per la revisione dei trattori di ogni cilindrata e disposizioni in materia tecnologica declinate per gli specifici comparti. «Tale agenda non può prescindere dal rilancio e dall’efficientamento degli incentivi pubblici nazionali ed europei a sostegno del mercato, né dal supporto alle attività di ricerca, le quali – ha spiegato Mariateresa Maschio – comportano investimenti ingenti, che le singole imprese faticano a garantire, soprattutto in presenza di una congiuntura sfavorevole come quella attuale». Prioritaria per FederUnacoma è anche l’individuazione di nuovi settori di applicazione delle tecnologie agromeccaniche, come quello delle filiere bioenergetiche, strategiche per la riduzione della dipendenza The proposal put forward by FederUnacoma for the 70th anniversary of the Treaties of Rome. Key points of the agenda include the relaunch and streamlining of incentives, support for research and the requalification of the vehicle fleet

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