TECNICA 88 TECNICA ancora una linea guida per lo scambio dati a livello generale nell’industria del settore primario. «Le differenze nei dati, nelle interfacce e nel contesto rendono il trattamento e l’interpretazione dei dati difficili e ad alto impatto di risorse», spiega Stesny. I primi passi di AgIN. Nel 2019, Stesny incontrò Norbert Schlingmann, Direttore Generale di AEF, a un workshop sulle interfacce Cloud standardizzate. Durante quell’incontro, che si svolse a Colonia – in Germania – Stesny e Schlingmann discussero di come migliorare l’interoperabilità non solo tra le macchine ma anche tra i brand. «In quell’occasione intravedemmo l’opportunità di aiutare gli agricoltori ad ottenere i dati dalle macchine, in modo efficace ed efficiente», dice Schlingmann. Passiamo al 2021, quando l’AEF ha introdotto il team per l’Agriculture Interoperability Network, o AgIN, che vede Stesny come suo leader. Secondo AEF, AgIN agevolerà a livello globale e in modo continuativo la condivisione dei dati agricoli tra OEM, hub dati e soluzioni FMIS, permettendo ai partecipanti di stabilire connessioni dirette per i loro utenti. Gli scenari d’uso inizialmente prenderanno in considerazione la condivisione di dati macchina, gli ordini e i registri di lavoro. In altri termini, lo scambio dati standardizzato cloud-to-cloud creerà un modo semplice per risparmiare tempo e denaro. «I player del settore agricolo devono essere interconnessi e interoperabili per consentire lo scambio di dati e avere un canale di feedback per migliorare le operazioni. L’approccio AEF all’interconnessione tra cloud renderà la vita molto più facile per tutti», afferma Schlingmann. AEF è impegnata nella realizzazione di una rete governata in modo concertato e non discriminatorio che ottimizzi le interfacce peer to peer con altre piattaforme. Secondo Schlingmann, «a differenza della maggior parte delle soluzioni già presenti, quella progettata da AgIN si caratterizza per l’affidabilità e la sicurezza dei servizi in rete». Spazi Dati e Connettori. Il “principio dello spazio dati”, che si riferisce ad un modello di condivisione decentralizzato, si basa su connessioni peer-to-peer che non prevedono né un hub centrale di dati né un’area di gestione, e neanche account utente aggiuntivi. Una soluzione, questa, che assicura particolare flessibilità alla gestione di dataset distribuiti con un minimo sforzo iniziale e di manutenzione, e che permette inoltre di migliorarne l’integrazione graduale nel tempo. Lo scambio peer-to-peer avviene tramite connettori che accelerano il processo di “onboarding”, relativo cioè alla fase iniziale di attivazione. Infatti, l’uso dei connettori non richiede l’implementazione delle specifiche dello spazio dati forms to exchange data are on the market today, but there still is no guideline for the overarching data exchange in the agriculture industry. “The differences in data, interfaces and context make data processing and interpretation difficult and resource intensive,” explains Stesny. From Cologne to the Clouds. In 2019, Stesny met Norbert Schlingmann, the General Manager of the AEF at a workshop about standardized interfaces between ag manufacturer clouds in Cologne, Germany. During that meeting, they discussed how the interoperability between machines and companies could be improved. “We saw a great opportunity to do something that will help the farmer to get data from all these machines in an effective and efficient way,” says Schlingmann. Fast forward to 2021 where the AEF introduced the project team for the new Agriculture Interoperability Network, or AgIN, with Stesny as a team lead. According to AEF, AgIN will facilitate the seamless sharing of worldwide agricultural data among OEMs, data hubs, and FMIS solutions, allowing participants to establish direct connections for their users. Initial use cases will involve sharing machine data, work orders and work records. Simply put, the standardized cloud-to-cloud data exchange will create an easy way to save both time and money. “Players in the ag industry need to be interconnected and interoperable to enable the exchange of data to have a feedback channel to improve operations. AEF’s approach of interconnecting clouds will resolve it, making life much easier for everyone”, states Schlingmann. AEF is striving to create a concerted and non-discriminatory governed network that streamlines peer–to-peer interfaces to other platforms. According to Schlingmann, “Unlike the multitude of solutions on offer today, the AgIN ensures reliability and trust of the services in the network. AgIN is really just one level higher to bring interconnectivity in the clouds.” Data Spaces and Connectors. The data space principle is defined as peer-to-peer connections without using a central data hub, or data management area, and no additional user accounts. This provides a flexible framework for managing distributed datasets with minimal upfront and maintenance effort while enabling incremental improvements in integration over time. The peer-to-peer data exchange is done through connectors, which immediately speed up the onboarding process because no one has to implement the specification of a data space, or of a network. This reduces complexity and compatibility issues between different datasets and different machines. The AEF has developed a software component they call the “common connector.” Available now,
RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=