Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2025

Il ribaltamento del trattore resta la principale causa di morte sul lavoro in agricoltura: ogni anno in Italia si contano in media 115 vittime circa, spesso a causa di mezzi instabili, terreni in pendenza e dal profilo dissestato e manovre pericolose Tractor overturning remains the leading cause of death at work in agriculture: each year in Italy, there are on average around 115 fatalities—often resulting from unstable machinery, sloped and uneven terrain, and hazardous maneuvers n. 7-9/2025 49 TECHNOLOGY Safety technologies in the use of agricultural machinery The agricultural sector continues to experience a high rate of fatal accidents, with tractor overturning being the leading cause. To address these risks, alongside regulatory advancements, increasingly effective safety solutions have emerged: from the passive protection provided by ROPS to active prevention systems that rely on driving assistance technologies. Furthermore, fully autonomous machinery managed by artificial intelligence and operating without an onboard operator is starting to appear, aiming to eliminate risks for operators completely plementary strategies. Passive safety focuses on mitigating the consequences of accidents, while active safety aims to prevent them by addressing their causes. Obviously, these two strategies should not be viewed in isolation; rather, they can effectively integrate to maximize safety levels. In fact, these approaches have been embedded in international regulations and the design choices of manufacturers for some time, forming the basis for a new generation of tractors—and, more broadly, agricultural machinery—that can significantly reduce risk. Negli ultimi decenni, l’approccio alla sicurezza si è evoluto attraverso due strategie complementari, ovvero la sicurezza passiva, che mira a mitigare gli effetti dell’incidente, e quella attiva, che punta a prevenirlo, intervenendo sulle cause. Ovviamente, le due strategie non sono da applicarsi in alternativa, ma anzi possono integrarsi efficacemente, per innalzare al massimo grado il livello di sicurezza. In effetti, integrate da tempo nelle normative internazionali e nelle scelte progettuali dei costruttori, queste due filosofie costituiscono la base per una nuova generazione di trattori (e più in generale di tutte le macchine agricole), in modo di ridurre significativamente il rischio. Sicurezza passiva: limitare i danni in caso di ribaltamento. Il dispositivo principale applicato da tempo a livello mondiale è il ROPS (Roll-Over Protective Structure), che è finalizzato a mantenere un determinato “volume di sopravvivenza” in caso di capovolgimento. Queste strutture, realizzate in profilati di acciaio, sono installate sul posto guida dei trattori, in modo autonomo oppure integrate nella cabina. Per attestarne l’idoneità, sono soggette obbligatoriamente a dei test di omologazione, secondo norme UE, ISO oppure OCSE. Si tratta di test statici e dinamici, finalizzati alla verifica della loro resistenza in caso di ribaltamento. Tuttavia, il ROPS da solo non è sufficiente: senza una cintura di sicurezza correttamente allacciata, l’operatore può essere proiettato fuori dal trattore durante il ribaltamento, annullando quindi la protezione offerta dalla struttura. In Italia, l’obbligo di installazione dei ROPS vige da più di 50 anni, ma i trattori più datati, tuttora in uso, montano strutture obsolete, soggette a corrosione e che possono aver subito colpi e deformazioni. Soprattutto, per

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