Mondo Macchina Nr. 10 - Anno 2025

ma anche un custode del paesaggio e un attore della transizione ecologica. In un’epoca segnata da crisi climatiche, scarsità di risorse e instabilità geopolitica, scegliere quale modello di agricoltura sostenere non è più solo una questione teorica, ma una responsabilità concreta. Una responsabilità rispetto alla quale l’innovazione tecnologica svolge un ruolo di straordinaria importanza per incrementare le rese e per migliorare la salubrità dei prodotti, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente e il consumo delle risorse. Proprio in questo solco si colloca la rassegna di Agrilevante che, con l’alto profilo delle tecnologie esposte, dei convegni e dei seminari tecnici, da sempre promuove l’innovazione delle pratiche agricole nell’ottica di una piena sostenibilità. Proprio in un’ottica di sostenibilità si collocano le iniziative che ITABIA, Italian Biomass Association, ha in programma alla kermesse barese. All’interno del quartiere fieristico, ITABIA curerà l’“Area Bioenergy” (situata in prossimità dell’ingresso Italo-Orientale), uno spazio dimostrativo nel quale, durante l’intero arco della manifestazione, verranno messe in funzione alcune tra le più innovative macchine e attrezzature dedicate alla lavorazione delle biomasse legnose di origine agricola e forestale. Le tecnologie esposte saranno attivate nel corso della giornata da operatori specializzati delle stesse ditte espositrici affinché i visitatori possano apprezzare dal vivo le caratteristiche tecniche e le funzionalità dei mezzi meccanici. Altro elemento di notevole interesse sarà la visita tecnica organizzata presso un impianto di produzione di biometano da substrati di origine agricola. Tale impianto, realizzato nel 2022 della Società Bel Agri si trova in provincia di Foggia, ed è stato messo a punto per la produzione di circa 500 Smc/h (standard metri cubi all’ora) di biometano definito “avanzato” perché ottenuto da una dieta composta in prevalenza da scarti della molitura delle olive, reflui avicoli e colture di secondo raccolto. La struttura costituisce nel contesto pugliese un modello estremamente virtuoso giacché – oltre alla valorizzazione energetica degli scarti (biomasse rinnovabili) – tutto il fabbisogno energetico e termico dell’intero processo produttivo del biometano viene autoprodotto utilizducer, but also a custodian of the landscape and an actor in the ecological transition. In an era marked by climate crisis, resource scarcity, and geopolitical instability, choosing which agricultural model to support is no longer just a theoretical question, but a concrete responsibility. It is a responsibility in which technological innovation plays an extraordinarily important role in increasing yields and improving product healthiness, while minimizing environmental impact and resource consumption. The Agrilevante exhibition fits precisely into this groove, with its high-profile exhibits, conferences, and technical seminars, which have always promoted innovation in agricultural practices with a view to complete sustainability. The initiatives that ITABIA, the Italian Biomass Association, is planning for the Bari event are also part of the sustainability agenda. Inside the fair district, ITABIA will take care of theBioenergy Area” (located near the Italo-Orientale entrance), a demonstration space where, throughout the entire event, some of the most innovative machinery and equipment dedicated to the processing of woody biomass of agricultural and forestry origin will be put into operation. The technologies on display will be activated throughout the day by specialized operators from the exhibiting companies themselves, allowing visitors to experience the technical features and functionality of the mechanical equipment firsthand. Another element of notable interest will be the technical visit organized at the plant that produces biomethane from agricultural substrates. This facility, built in 2022 by the Bel Agri company, is located in the province of Foggia and has been developed to produce approximately 500 Smc/h (standard cubic meters per hour) of biomethane, defined as "advanced" because it is obtained from a diet composed primarily of olive milling waste, poultry waste, and second-harvest crops. The facility represents an extremely virtuous model in the Apulian setting since – in addition to the energy recovery of waste (renewable biomass) – all the energy and thermal requirements of the entire biomethane production process are self-produced using a portion of the biogas obtained from anaero42 SPECIALE AGRILEVANTE SPECIALE AGRILEVANTE

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