Mondo Macchina Nr. 10 - Anno 2025

TECNICA 90 TECNICA Si tratta di una patologia che colpisce la vite in modo particolare, provocata da un gruppo di funghi che, colonizzando i vasi linfatici, pregiudicano la traslocazione dell’acqua e dei nutrienti verso la parte aerea della pianta, causandone il deperimento e la morte. Si manifesta principalmente in seguito alla comparsa di ferite, specie sul ceppo, che rappresentano facili vie di accesso per le spore dei funghi patogeni. Questa patologia è purtroppo diffusa in tutte le aree viticole del mondo, ed è specialmente associata a vigneti vecchi. Di recente la malattia si è però manifestata anche in impianti giovani, con diffusione ed intensità crescenti, soprattutto su varietà considerate sensibili. Come quasi sempre accade, anche in questo caso la prevenzione è la miglior cura, come ad esempio mantenere un giusto equilibrio nel microbiota del suolo, per aumentare la capacità delle piante di resistere a nuove infezioni, evitare ristagni idrici, applicare prodotti a base di Trichoderma che rendono difficile l’attecchimento del patogeno, eliminare le piante malate, rimuovendo con cura i residui di potatura e prestando molta attenzione alla disinfezione degli organi e attrezzi di lavoro, se si passa da piante malate a piante sane. È quindi del tutto sconsigliata la trinciatura dei sarmenti, poiché è stato dimostrato che anche il legno di un anno infetto è in grado di propagare la malattia; in tal caso, trova utile applicazione la raccolta dei residui e la loro successiva combustione a scopo energetico. Il mal dell’esca This is a disease that particularly affects vines, caused by a group of fungi that colonize the lymphatic vessels, impairing the translocation of water and nutrients to the aerial part of the plant, causing it to wither and die. It mainly occurs following wounds, especially on the stump, which provide access routes for the spores of the pathogenic fungi. Unfortunately, this disease is widespread in all wine-growing areas of the world and is especially associated with old vineyards. Recently, however, the disease has also appeared in young vineyards with increasing spread and intensity, especially on varieties considered sensitive. As is almost always the case, prevention is the best cure, such as maintaining the right balance in the soil microbiota to increase the plants' ability to resist new infections, avoiding water stagnation, applying Trichoderma-based products that make it difficult for the pathogen to take root, eliminating diseased plants, carefully removing pruning residues, and paying close attention to the disinfection of work tools and equipment if moving from diseased plants to healthy plants. It is therefore strongly advised not to shred vine shoots, as it has been shown that even one-year-old infected wood can spread the disease; in this case, it is useful to collect the residues and burn them for energy. Sintomi del mal dell’esca sulla pianta di vite (a sinistra), sul ceppo (in alto a destra) e sulla foglia (in basso a destra) Symptoms of esca disease on the vine plant (left), on the stump (top right), and on the leaf (bottom right) Esca disease ventivamente lo stato fitosanitario dei sarmenti: in presenza di malattie del legno (come ad es. il mal dell’esca, v. box), la trinciatura potrebbe favorire la diffusione del patogeno, rendendo quindi necessaria l’asportazione del materiale infetto. In questo caso, sono disponibili diverse opzioni alternative di raccolta e trattamento dei sarmenti, tenendo conto che si tratta di un sottoprodotto che di recente ha conosciuto una valida valorizzazione, soprattutto a livello di filiera “legno-energia” (v. box). Cippatura e raccolta in campo. Una prima opzione è la racresidues, duly chipped, in breathable fabric bags, suitable for natural drying of the material, to be used for combustion for energy purposes. In this context, Nobili di Molinella (BO) offers models from the TRP-RT range of shredders, connected to the tractor's 3-point hitch and semimounted with the aid of a roller or ground support wheels. The machines are equipped with a suitable pick-up (465 mm in diameter) which rotates at up to 140 rpm and selectively lifts the vine shoot fragments, excluding grass, stones, and soil. The shredding rotor, also 465 mm in diameter, rotates at 2,600 rpm and is equipped with 14 to 24 hammers, depending on the working width, which varies between approximately 1.2 and 1.7 m in the various versions. The engine power of the coupled

RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=