n. 11/2025 119 TECHNOLOGY Biocombustibili di terza generazione. Costituiscono attualmente la prospettiva più avanzata nel settore della bioenergia. A differenza delle prime due generazioni, questi nuovi combustibili si avvalgono di microalghe e cianobatteri, organismi fotosintetici caratterizzati da una crescita rapida, un elevato contenuto di lipidi e carboidrati e con ottima capacità di proliferare in substrati di ambienti marginali. Questo approccio consente quindi di evitare la competizione con le attività agricole destinate a scopi alimentari, aprendo la strada a filiere energetiche integrate, altamente sostenibili. La biomassa algale può essere trasformata in una gamma diversificata di combustibili. I lipidi accumulati nelle microalghe costituiscono la materia prima per la produzione di biodiesel, ottenuto tramite processi di estrazione ed esterificazione. Le frazioni glucidiche e proteiche, invece, sono valorizzabili attraverso fermentazione microbica per la produzione di bioetanolo e biobutanolo; quest’ultimo presenta proprietà chimico-fisiche particolarmente interessanti, come visto, per l’impiego in miscela con la benzina. Le componenti residue della biomassa possono alimentare processi di digestione anaerobica per la produzione di biogas a base di metano e idrogeno, mentre alcune specie di alghe verdi offrono la possibilità di generare bio-idrogeno in condizioni anaerobiche controllate, un vettore energetico di grande interesse per la sua produzione a ridotto impatto ambientale. I vantaggi dello sfruttamento delle alghe come fonte bioeoptimizing biofuel production processes. The use of newgeneration machinery, for example, is of primary importance for the treatment, processing, and transport of agricultural and forestry biomass, while state-of-the-art plants play a decisive role in ensuring the environmental sustainability of the entire supply chain. Third-generation biofuels. These currently represent the most advanced prospect in the bioenergy sector. Unlike the first two generations, these new fuels use microalgae and cyanobacteria, photosynthetic organisms characterized by rapid growth, high lipid and carbohydrate content, and an excellent ability to proliferate in marginal environments. This approach therefore avoids competition with agricultural activities intended for food purposes, paving the way for integrated, highly sustainable energy supply chains. Algal biomass can be transformed into a diverse range of fuels. The lipids accumulated in microalgae serve as raw material for biodiesel production, which is obtained through extraction and esterification processes. Carbohydrate and protein fractions, on the other hand, can be exploited through microbial fermentation for the production of bioethanol and biobutanol; the latter has particularly interesting chemical-physical properties, as seen, for use in gasoline blends. The residual components of biomass can be fed to anaerobic digestion processes to produce methane and hydrogen-based biogas. At the same time, some species of green algae offer the possibility of gen-
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