Mondo Macchina Nr. 11 - Anno 2025

n. 11/2025 AGRILEVANTE REPORTAGE a sizeable school dropout rate," explained the director of Internationalia, "training plays an essential role in meeting the demand for new skills in a constantly evolving market, especially in the agricultural and agro-mechanical sectors". It is in these sectors that great prospects for cooperation between Italian industries and African countries are opening up. "From the design of technologically advanced agricultural machinery to the creation of high-precision irrigation systems, from supply chain implementation to capacity building, our companies," stated the president of FederUnacoma, "possess excellent know-how that can meet the training needs of African agricultural economies". "We decided to launch the project with Tanzania, Tunisia, and Ghana because," added Gianfranco Belgrano, "these are countries with a lot of agricultural area, which have structured school systems and can therefore already begin collaboration programs with Italian companies". Cooperation in the field of training has already had significant experience at the university and postgraduate levels - it was explained during the meeting - but it has not yet been considered at the level of technical and agricultural schools, which are instead essential for the training of agricultural mechanics technicians and which are the specific "target" of the new initiative. 25 In Bari a focus on vocational training in Africa The conference, "The New Africa: Education, Training, and Education for Agricultural and Agro-Mechanical Technicians" held today in Bari, featured a presentation of a study on the African school system. The initiative, promoted by FederUnacoma and the Internationalia publishing house, aims to develop educational and training programs in collaboration with African countries. Tanzania, Tunisia and Ghana are the pilot countries for the program tore agricolo. I primi Paesi oggetto della ricerca sono Ghana, Tanzania e Tunisia, vale a dire i tre indicati come prioritari nel Piano Mattei. «In un contesto come quello africano, dove i sistemi di istruzione sono caratterizzati da non pochi elementi problematici e da un elevato tasso di dispersione scolastica – ha spiegato il direttore di Internationalia – la formazione svolge un ruolo essenziale per soddisfare la domanda di nuove professionalità in un mercato in costante trasformazione, soprattutto nei comparti agricolo e agromeccanico». Settori, questi, nei quali si aprono importanti prospettive di cooperazione tra industrie italiane e Paesi africani. «Dalla progettazione di macchinari agricoli tecnologicamente avanzati alla realizzazione di sistemi di irrigazione ad alta precisione, dall’implementazione delle filiere sino al capacity building, le nostre aziende – ha affermato la presidente di FederUnacoma – possiedono un know how d’eccellenza che può rispondere alla domanda di formazione delle economie agricole africane». «Abbiamo deciso di iniziare il progetto con Tanzania, Tunisia e Ghana perché – ha aggiunto Gianfranco Belgrano – si tratta di Paesi a forte vocazione agricola, che presentano sistemi scolastici strutturati e che pertanto possono avviare già ora programmi di collaborazione con le aziende italiane». La cooperazione nel campo della formazione conta già esperienze importanti a livello universitario e post-universitario – è stato spiegato nel corso dell’incontro – ma non è stata ancora pensata a livello di scuole tecniche e agrarie, che sono invece fondamentali per la formazione di tecnici della meccanica agricola e che sono il “target” specifico della nuova iniziativa.

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