Mondo Macchina Nr. 11 - Anno 2025

n. 11/2025 AGRILEVANTE REPORTAGE fact self-produced using a portion of the biogas generated. The end result is the production of approximately 40 million cubic meters per year of what European legislation defines as “advanced biomethane,” fed directly into the natural gas grid. The quality of the biomethane produced is so high (99.9% methane) that it surpasses that of traditional natural gas, so much so that Snam (an Italian energy infrastructure company) uses it to improve the overall quality of the gas in the network. But the cycle doesn't end here because the digestate that remains at the end of the process - after being separated into solid and liquid fractions - returns to the agricultural fields as a natural fertilizer, helping to maintain soil fertility. The solid fraction, in particular, is also used for the construction of sports fields thanks to its high water-retaining capacity. The plant's environmental benefits are significant, as it prevents the consumption of over 3,800 tons of oil each year and the consequent emission of 11,500 tons of fossilbased CO2 into the atmosphere. "This is a model that can be replicated in many other contexts," ITABIA officials pointed out during the visit, describing how the plant, which cost approximately EUR 10 million, represents the first of a series of similar projects planned in the area spanning Apulia, Campania, and Basilicata. The initiative is part of the broader Agrilevante program dedicated to bioenergy, with the exhibition area created by ITABIA for machinery and systems to handle agricultural biomass for energy purposes. 45 Agrilevante: the “off-show” event at the model farm Bel Agri Foreign businesspeople and journalists visited the model company located in the province of Foggia, which transforms agricultural waste into clean energy and is an excellent example of the circular economy riodo di raccolta delle olive, da ottobre a gennaio. Ciò che rende questo impianto particolarmente innovativo è la sua totale autosufficienza energetica. Tutta l'energia elettrica e termica necessaria al funzionamento viene infatti autoprodotta utilizzando una parte del biogas generato. Il risultato finale è la produzione di circa 40 milioni di metri cubi all'anno di quello che la normativa europea definisce “biometano avanzato”, immesso direttamente nella rete del gas naturale. La qualità del biometano prodotto è talmente elevata (99,9% di metano) da superare quella del gas naturale tradizionale, tanto che Snam lo utilizza per migliorare la qualità complessiva del gas in rete. Ma il ciclo non finisce qui perché il digestato che rimane a fine processo – dopo essere separato in frazione solida e liquida – ritorna nei campi agricoli come fertilizzante naturale, contribuendo a mantenere la fertilità dei suoli. La frazione solida, in particolare, viene anche utilizzata per la realizzazione di campi sportivi grazie alla sua elevata capacità di trattenere l'acqua. I benefici ambientali dell'impianto sono significativi, giacché ogni anno permette di evitare il consumo di oltre 3.800 tonnellate di petrolio e la conseguente emissione in atmosfera di 11.500 tonnellate di CO2 di origine fossile. Si tratta di un modello replicabile in molti altri contesti – hanno sottolineato i responsabili di ITABIA durante la visita – evidenziando come l'impianto, costato circa 10 milioni di euro, rappresenti il primo di una serie di progetti simili previsti nell'area tra Puglia, Campania e Basilicata. L'iniziativa si inserisce nel più ampio programma di Agrilevante dedicato alle bioenergie, con l’area espositiva realizzata da ITABIA per le macchine e i sistemi di gestione delle biomasse agricole a fini energetici.

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