REPORTAGE AGRITECHNICA 64 Sollevatore telescopico MLT 625, il primo elettrico di Manitou REPORTAGE AGRITECHNICA a cura della Redazione Una batteria agli ioni di litio da 35 kWh con un’autonomia di 5 ore. Questo è il cuore operativo del nuovo sollevatore telescopico compatto MLT 625 E di Manitou, primo veicolo elettrico della casa francese (la sede principale è ad Ancenis nel nord ovest del Paese). Presentato in anteprima ad Agritechnica, il modello MLT 625 E di Manitou è stato espressamente progettato per essere utilizzato in ambienti chiusi, come stalle o serre, dove contribuisce a ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni nocive, migliorando così la vivibilità degli ambienti sia per gli animali che per gli operatori. Grazie alla compatibilità con tutti gli accessori della versione a propulsione termica, l’ultimo nato in casa Manitou può essere impiegato in un’ampia gamma di attività agricole, dal carico alla movimentazione di balle o pallet. Un’altra innovazione costruttiva adottata dai tecnici della casa francese è quella relativa all’introduzione di una trasmissione elettrica che, integrata con un filtro antiemulsione nel serbatoio dell’olio idraulico, consente di diminuire le quantità di olio idraulico utilizzato dal sollevatore (il 30% in meno secondo dati del costruttore). Insieme con il nuovo MLT 625 E, Manitou ha presentato ad Hannover l’ampliamento della gamma di accessori. Progettate per il carico di materiali sfusi – come sabbia, ghiaia, cereali – le benne della gamma BBF facilitano il riempimento delle big bag, limitando la perdita di materiale. Grazie al portello idraulico regolabile, l’utente può controllare con precisione il flusso di uscita. Ogni modello, inoltre, offre capacità da 600, 1.120 o 1.750 litri. Le benne sono equipaggiate con una lama reversibile che può essere facilmente girata o sostituita quando usurata. Altro accessorio presentato ad Agritechnica è la nuova pinza per legname CLHW 1200/3 dotata di una struttura rinforzata e di due cilindri che garantiscono – sottolinea l’azienda francese – una presa ottimale. La pinza ha una capacità nominale di 3.000 kg e il suo diametro di presa è compreso tra 460 e 900 millimetri.
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