Mondo Macchina Nr. 12 - Anno 2025

n. 12/2025 81 TECHNOLOGY nei sistemi di regolazione automatica applicati alle attrezzature per la gestione della parete vegetativa. La sua funzione è di monitorare la densità della chioma (presenza dei grappoli inclusa), generando un segnale di riferimento che consenta di adattare l’intervento alle variazioni morfologiche del filare. Costruttivamente si tratta di un pannello incurvato incernierato, collegato a un sistema elastico o articolato che ne consente un movimento di compressione nel piano verticale e il successivo ritorno alla posizione di riposo. L’entità della deviazione del pannello, determinata dalla pressione di contatto con la chioma, viene trasmessa a un sistema di rilevamento meccanico, idraulico o elettronico. Il segnale generato è successivamente elaborato da una centralina di controllo che regola, in tempo praticamente reale, l’accostamento della testata defogliante. Nei modelli più recenti i tastatori meccanici vengono sostituiti, o più spesso integrati, da sensori di prossimità ottici, a infrarossi o a ultrasuoni, che operano senza contatto fisico, rilevando la distanza dalla parete vegetativa mediante la misura del tempo di ritorno di un segnale luminoso o acustico. Tali soluzioni garantiscono una maggiore precisione, una risposta più rapida e una minore usura dei componenti, risultando particolarmente utili in contesti operativi caratterizzati da vegetazione particolarmente irregolare. In presenza di vegetazione più fitta o sporgente, la deviaof the head from the canopy (the so-called "zero point") and its translation speed (transverse to the forward movement), as well as the inclination with respect to the horizontal plane. Automatic adjustment models typically have higher yields than traditional ones, usually working at speeds between 2.5 and 4.5 km/h, with excellent operating capacities (between 0.6 and 1.2 ha/h). Despite their undoubtedly higher cost and the need for careful maintenance of the sensors, these models are now one of the most promising solutions in the field of precision viticulture. The sensor. Also known as a "sensitive eyelid" or "palpator," it is a fundamental control device in automatic adjustment systems applied to equipment for managing the vegetative wall. Its function is to monitor the density of the canopy (including the presence of bunches), generating a reference signal that allows the intervention to be adapted to morphological variations in the row. Structurally, it is a curved hinged panel connected to an elastic or articulated system that allows it to compress in the vertical plane and then return to its resting position. The extent of the panel's deviation, determined by the pressure of contact with the canopy, is transmitted to a mechanical, hydraulic, or electronic detection system. The signal generated is then processed by a control unit that regulates the approach of the defoliator head in near real time. In the latest models, mechanical sensors are replaced, or more often supplemented, by optical, infrared, or ultrasonic proximity sensors, which operate without physical contact, detecting

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