Mondo Macchina Nr. 12 - Anno 2025

n. 12/2025 85 TECHNOLOGY Walking tractors and motor hoes: pathways to electrification Electrification is progressively extending to compact self-propelled agricultural machinery, including walking tractors and motor hoes. Despite the presently limited commercial availability of battery-powered models, these machines could benefit from this new mode of power delivery It is equipped with an internal combustion engine (traditionally powered by gasoline or diesel, in the latter case in the more powerful models), which transmits motion to the propulsion components for forward movement, and at the same time to a power take-off that makes it possible to operate various implements, such as rotary hoes, plows, small trailers, pumps, mowers, blades, or snow blowers, etc. It is usually a small vehicle, weighing between 70 and 150 kg, which nevertheless ensures good stability and traction even on steep slopes. Its typical uses range from professional horticulture and floriculture to the maintenance of public green spaces and work in small vineyards and orchards. The rotary tiller is a valid alternative essentially for primary and secondary soil cultivation only. It is always operated by a driver, but it does not have wheels or a power take-off; its weight generally varies between 30 and 70 kg. The engine, which in this case is also conventionally a very low-power gasoline internal combustion engine, directly drives the working parts (the hoes), which are fixed to a rotor of limited width. equipaggiata con un motore endotermico (alimentato tradizionalmente a benzina o a gasolio, in quest’ultimo caso nei modelli di maggior potenza), che trasmette il moto agli organi di propulsione per l’avanzamento, e contestualmente ad una presa di potenza che rende possibile l’azionamento di svariati attrezzi, come ad esempio zappatrici, aratri, piccoli rimorchi, pompe, falciatrici, lame o turbine sgombraneve, ecc. Si tratta di solito di un mezzo di massa contenuta, indicativamente tra 70 e 150 kg, che comunque assicura una buona stabilità e valida trazione anche su terreni notevolmente declivi. Il suo impiego tipico va dall’orticoltura e la floricoltura professionale, alla manutenzione del verde pubblico, fino alle lavorazioni in vigneti e frutteti di piccole dimensioni. La motozappa rappresenta una valida alternativa sostanzialmente per la sola lavorazione del terreno, primaria e secondaria. Si gestisce sempre con conducente al seguito, ma non è dotata di ruote motrici e nemmeno della presa di potenza; la sua massa varia generalmente tra 30 e 70 kg. Il motore, anche in questo caso convenzionalmente di tipo endotermico a benzina di potenza molto bassa, aziona in modo diretto gli organi lavoranti (le zappette), che sono fissate su un rotore di larghezza limitata. La transizione elettrica. Spinta dalla necessità di soluzioni a “emissioni zero”, dalla disponibilità di motori elettrici più efficienti e affidabili e soprattutto dall’aumento della cosiddetta “densità di energia” delle batterie (ovvero maggior capacità di carica in volumi e pesi sempre più ridotti) e dalla loro gestione elettronica, l’elettrificazione delle macchine agricole ha vissuto negli ultimi anni, e ancora più nel periodo presente, una progressiva diffusione. Di conseguenza (in un futuro più o meno prossimo …), si prevede che ciò possa comportare l’abbandono dei combustibili fossili, ma anche di quelli provenienti da fonti rinnovabili, quale fonte energetica per l’azionamento delle macchine tramite il tra-

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