n. 12/2025 89 TECHNOLOGY so. D’altra parte, va tenuto presente che, al contrario di quanto avviene nell’ambito automotive, sui motocoltivatori e sulle motozappe (come del resto anche sui trattori), entro certi limiti il gravare del peso sulle ruote motrici migliora la capacità di tiro, una caratteristica importante per alcune lavorazioni eseguite con questi mezzi. La situazione di mercato. Al contrario dei trattori, in gran parte di piccola potenza, dove si registra un’offerta decisamente crescente, al momento la presenza sul mercato di motocoltivatori e motozappe elettrici alimentati a batteria non risulta essere particolarmente ricca. Se per le motozappe si tratta spesso di modelli in gran parte tipicamente hobbystici o poco più, per i motocoltivatori la disponibilità è molto scarsa. Senza dubbio, è una dinamica strana, dato che i pacchi batteria (rigorosamente agli ioni di Litio) di capacità adeguata per assicurare un’autonomia sufficiente per lunghi periodi di lavoro hanno raggiunto dimensioni e pesi assolutamente compatibili con queste macchine. Tra l’altro, si tratta nella maggior parte dei casi di batterie a bassa tensione, 36 o 48 V, ovvero valori che non pongono problemi di eventuale elettrocuzione a carico dell’operatore. In questo panorama non particolarmente vivace, si distingue la BCS di Abbiategrasso (MI), che in occasione dell’ultima edizione di EIMA International ha presentato un modello di motocoltivatore full electric, denominato e-780, che è stato insignito del riconoscimento come Novità Tecnica. La mactonomy, up to 3-4 hours of continuous work, with dimensions and weights that are perfectly compatible with the optimal operation of the various models. The setup is modular, allowing for quick replacement. It is therefore possible to work with a first battery pack while a second one is being recharged, without downtime, drawing energy from a common single-phase outlet or, better still, through company photovoltaic systems, thanks also to high-performance battery chargers equipped with special thermal management circuits. On the other hand, it should be borne in mind that, unlike in the automotive sector, on motor cultivators and rotary tillers (as well as on tractors), within certain limits, the weight on the drive wheels improves traction, an important feature for certain tasks performed with these machines. The market situation. Unlike tractors, most of which are lowpowered, where there is a decidedly growing supply, the market for battery-powered electric rotary tillers and motor hoes is not particularly rich at the moment. While rotary hoes are often typically hobbyist models or little more, the availability of rotary tillers is very limited. Without a doubt, this is a strange dynamic, given that battery packs (strictly lithium-ion) with sufficient capacity to ensure adequate autonomy for long periods of work have reached sizes and weights that are perfectly compatible with these machines. Moreover, in most cases, these are low-voltage batteries, 36 or 48 V, i.e., values that do not pose a risk of electrocution to the operator.
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