Mondo Macchina - Nr. 11 - Anno 2023

n. 11/2023 13 CLOSE-UP FAO's commitment to global and sustainable agro-mechanics activities ly for small-scale farming enterprises; create joint ventures with affordable projects for quality and high-tech post-harvest supply chains; incentivise climate-smart mechanisation and management systems, conservation and precision agriculture; commit to the development of technologies adapted to the needs of smallholder farmers by improving their digital skills; strengthen machinery supply chains; facilitate trade by encouraging the development and harmonisation of standards and testing protocols for agricultural machinery and implements; promote innovative and inclusive business models along the value chain, involving farmers, investors and small and medium-sized enterprises; strengthen national and international institutions for coordination and advice on sustainable agricultural mechanisation; and make mechanisation services more accessible for all farmers. FAO, for its part, is committed to continue providing technical support at the national, regional and global levels through its existing and new channels; encourage, conduct and convene more policy dialogues; and support countries and national governments in the development and implementation of national policies, regulations and laws that support the sustainable development of agricultural mechanisation. During the days of the Conference, an exhibition of agricultural vehicles and equipment - from electric tractors and combine harvesters to drones and weeding robots - was set up in the outdoor area of the FAO headquarters, providing an overview of the latest technical developments in the agricultural machinery sector serving the entire agri-food chain, for all types and sizes of agriculture. More than 40 technologies from 13 countries were on display, representing Asia, Oceania, Africa and Central, South and North America, with a focus on equipment used in projects in sub-Saharan Africa. The exhibition, which brought together more than 20 different companies from the private sector, start-ups and a CGIAR centre, aimed at providing an insight into how mechanisation can have a positive impact on production and the efficient use of resources while respecting the environment. Also presented in the context of the exhibition, there were twelve success stories from around the world in the livestock sector where the innovative solutions adopted have enabled production that improves livelihoods and nutrition, benefiting people, animals and the planet. The conference included as a speaker Alessandro Malavolti, an entrepreneur in the sector, former president of FederUnacoma and currently vice president of Cema, the European body representing agricultural machinery manufacturers. For Qu Dongyu, FAO Director-General, the Conference and Exhibition provided "a comprehensive platform for governments, the private sector, academia, farmers and civil society to move from words to action". di business e schemi di finanziamento; promuovere l’agricoltura di precisione soprattutto per imprese agricole di piccola scala; creare joint venture con progetti a prezzi accessibili per catene di approvvigionamento post-raccolta di qualità e ad alta tecnologia; incentivare sistemi di meccanizzazione e gestione di tipo climate-smart, conservazione e agricoltura di precisione; impegnarsi a favore dello sviluppo di tecnologie adeguate alle esigenze dei piccoli agricoltori, migliorando le loro competenze digitali; rafforzare le filiere dei macchinari; facilitare gli scambi incoraggiando l'elaborazione e l'armonizzazione di norme e protocolli di prova per macchine e attrezzi agricoli; promuovere modelli imprenditoriali innovativi e inclusivi lungo la catena del valore, con il coinvolgimento di agricoltori, investitori e piccole e medie imprese; rafforzare le istituzioni nazionali e internazionali per il coordinamento e la consulenza in tema di meccanizzazione agricola sostenibile e rendere i servizi di meccanizzazione più accessibili per tutti gli agricoltori. La FAO, da parte sua, si impegna continuare a fornire supporto tecnico a livello nazionale, regionale e globale attraverso i suoi canali esistenti e nuovi; incoraggiare, condurre e convocare un maggior numero di dialoghi politici; sostenere i paesi e i governi nazionali nello sviluppo e nell'attuazione di politiche, regolamenti e leggi nazionali che sostengano lo sviluppo sostenibile della meccanizzazione agricola. Nei giorni della Conferenza, nell’area esterna della sede FAO, è stata allestita una mostra con mezzi e attrezzature agricole – dai trattori elettrici e mietitrebbie a droni e robot per il diserbo – che ha fornito una panoramica degli ultimi sviluppi tecnici del comparto macchine agricole a servizio di tutta la catena agroalimentare, per ogni tipologia e dimensione di agricoltura. Più di 40 le tecnologie in esposizione prodotte in 13 Paesi, in rappresentanza di Asia, Oceania, Africa e Centro, Sud America e Nord America, con un focus dedicato ad attrezzature utilizzate in progetti nell'Africa subsahariana. La mostra, che ha riunito oltre 20 diverse realtà del settore privato, start-up e un centro CGIAR, ha voluto fornire uno spaccato di come la meccanizzazione può avere un impatto positivo sulla produzione e sull'uso efficiente delle risorse nel rispetto dell’ambiente. Sempre nel contesto della mostra sono state presentate dodici storie di successo nel mondo nel settore zootecnico dove le soluzioni innovative adottate hanno consentito produzioni in grado migliorare i mezzi di sussistenza e la nutrizione, a beneficio delle persone, degli animali e del pianeta. Presente alla Conferenza in qualità di relatore, Alessandro Malavolti, imprenditore del settore, past president FederUnacoma e attualmente vice presidente Cema, l’organismo europeo che rappresenta i costruttori di macchine per l’agricoltura. Per Qu Dongyu, direttore generale FAO, la Conferenza e la mostra hanno consentito di mettere a punto «una piattaforma completa per governi, settore privato, mondo accademico, agricoltori e società civile per passare dalle parole ai fatti».

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