Mondo Macchina - Nr. 11 - Anno 2023

Edito da FederUnacoma Surl - v. Venafro, 5 - 00159 Roma - Poste Italiane Spa - Sped. A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma - taxe percue - tassa riscossa, Roma Italia anno XXXII • novembre 2023 • n. 11 MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L'AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION ON MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Special Agritechnica Reportage Agrilevante Supplemento Componentistica Components Supplement

PERIODICO MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L’AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION OF MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Novembre/November 2023 iscriz. al Tribunale di Roma n. 306/92 del 14.5.92 sped.A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma taxe perçue-tassa riscossa Roma - Italia Editore Direzione Amministrazione/ Publication Management Administration FederUnacoma surl - Via Venafro, 5 - 00159 Roma Tel. 0643298.1 - Fax 064076370 mondomacchina@federunacoma.it www.mondomacchina.it Direttore Responsabile/Editor in Chief: Girolamo Rossi Caporedattore/Managing Editor: Giovanni M. Losavio Segretario di redazione/Editorial Secretary: Emanuele Bredice Comitato di redazione/Editorial Committee: Marco Acerbi, Patrizia Conti, Davide Gnesini, Patrizia Menicucci, Marco Pezzini, Fabio Ricci, Federica Tugnoli Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this number: J. Bacenetti, E. Bredice, R. Bonora, G. Di Paola, V. Federici, G.M. Losavio, D. Lovarelli, P. Menicucci, G. Moncada, P. Piccarolo, L. Orsi, F. Sereni, F. Valentini Traduzioni a cura di/Translation by: Akróasis S.I.T. Srl, Ludovica Mutarelli Fotografie/Photography: Archivio Discornia, Archivio FAO, Archivi FederUnacoma, Immaginopoli, G. Moncada, IStock Grafica e impaginazione/Graphic layout: Simonetta Tranquilli Stampa/Printing: Industria Grafica Umbra s.r.l. Via Umbria, 148 - 06059 Todi (PG) +39 075898041 info@industriagraficaumbra.it Pubblicità/Exclusive Advertising Rights: Concessionaria in esclusiva PROMOSYSTEM s.r.l. - V. P. A. Orlandi, 11/1 40139 Bologna Tel. 0516014411 - Fax 0516014059 info@promosystemsrl.com Bollettino Tecnico mensile della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (FederUnacoma) Technical Bulletin of National Union (Federation) of Agricultural Machinery Manufacturers (FederUnacoma) Abbonamento annuale/Annual subscription: Italia UE/Italy and EU30,00 euro Estero/Elsewhere 40,00 euro ISSN 1125-422X Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana PRIMO PIANO CLOSE-UP 4Mercato internazionale: uno scenario complesso International market: a complex scenario Redazione Editorial Staff 8L’India viaggia verso quota “un milione” India heads toward the "one million" quota Roberto Bonora 12L’impegno FAO per un’agro-meccanica globale e sostenibile FAO's commitment to global and sustainable agro-mechanics activities Patrizia Menicucci 14Mercato Italia: andamento calante in attesa dei fondi Italian Market: a downward trend in the expectation of funds Redazione Editorial Staff REPORTAGE AGRILEVANTE 16Agrilevante, l’agricoltura in festa Agrilevante, a celebration of agriculture Redazione Editorial Staff 20Agricoltura in Nordafrica, tecnologie e cooperazione Agriculture in North Africa, technologies and cooperation Giampiero Moncada 26Agrilevante, il successo della sezione zootecnica Agrilevante, the success of the livestock section Redazione Editorial Staff 30Droni e robot semoventi: macchine agricole “in movimento” Drones and self-propelled robots: agricultural machines "on the move" Redazione Editorial Staff 32Area desk, simulatori e corsi di formazione per giovani e tecnici Desk area, simulators and training courses for young people and technicians Redazione Editorial Staff 36Agri-culture, a Capraia il primo distretto biologico su un’isola mediterranea Agri-culture, Capraia becomes the first organic district on a Mediterranean island Redazione Editorial Staff SPECIAL AGRITECHNICA 38Agromeccanica protagonista alla fiera di Hannover Agromechanics in the spotlight at Hanover Patrizia Menicucci Novità di prodotto/New Product Da/Frompag. 40 a/topag.102 2 SOMMARIO SOMMARIOSummary

GIARDINAGGIO GARDENING 104Decespugliatori semoventi, macchine per operazioni heavy duty Self-propelled brush cutters, machines for heavy duty operations Pietro Piccarolo 110Demogreen, l’esperienza del verde Demogreen, the green experience Giampiero Moncada BIOENERGIA BIOENERGY 114Il biometano di origine agricola: tecnologia, sostenibilità e prospettive Agricultural biomethane: technology, sustainability and outlook Jacopo Bacenetti, Luigi Orsi TECNICA TECHNOLOGY 120Il contoterzismo fa bene all’ambiente Contracting is good for the environment Jacopo Bacenetti 126Cippatrici per ogni specifica esigenza Chippers for every specific requirement Daniela Lovarelli SUMMMARY

4 PRIMO PIANO Mercato internazionale: uno scenario complesso I dati sulle vendite di trattrici, relativi ai mesi di agosto e settembre, indicano andamenti differenti da Paese a Paese. Se gli Stati Uniti registrano una flessione rispetto allo scorso anno, l’India si mostra ancora in crescita, mentre l’Europa nel suo insieme segna un andamento calante che potrebbe accentuarsi negli ultimi mesi dell’anno. Incertezza economica e tensioni geopolitiche ancora legate all’inflazione e alla guerra in Ucraina, aggravate dal nuovo conflitto esploso in Medioriente PRIMO PIANO

n. 11/2023 5 CLOSE-UP by Editorial Staff It is now more difficult than ever to analyse the agricultural machinery market and predict its short-term development. After experiencing an expansive phase in 2021, with the end of the Covid emergency, confirmed in 2022 with high sales volumes globally, the tractor market today looks very different from country to country. The largest market in terms of quantity, India, continues to grow, and after having reached a record 912,000 tractors sold in 2022, in the first half of 2023 it marks a partial of 680,000 (+2.3) units as of September, which hints at a possible new record at the end of the year. Factors related to the cost of raw materials, energy costs, economic uncertainty and geopolitical tensions do not seem to weigh on the Indian market. On the contrary, the US market - which had closed 2022 with a drop of 14.8% compared to the previous year, albeit with a very consistent volume of vehicles sold (271 thousand tractors, compared to the average of 228 thousand that had characterised the four years preceding the Covid pandemic) - recorded a further drop (- 8%) in the nine months from January to September this year. For the United States - a leading market in terms of quality of technology and value of machinery sold - the climate of uncertainty linked to the military crisis in Ukraine and tensions with China are weighing heavily on the economic and commercial assets of a country that is both a major importer and exporter of agricultural machinery. While Japan shows a International market: a complex scenario Tractor sales figures for August and September show different trends from country to country. While the United States shows a decline compared to last year, India is still growing, while Europe as a whole shows a downward trend that could become more pronounced in the last months of the year. Economic uncertainty and geopolitical tensions still linked to inflation and the war in Ukraine, is aggravated by the new conflict that erupted in the Middle East a cura della Redazione Mai come in questo momento è difficile analizzare il mercato delle macchine agricole e prevederne l’evoluzione a breve termine. Dopo aver vissuto una fase espansiva nel 2021, con la fine dell’emergenza Covid, confermata nel 2022 con alti volumi di vendita a livello globale, il mercato delle trattrici si presenta oggi come una realtà molto differenziata da Paese a Paese. Il maggiore mercato in termini quantitativi, quello indiano, continua a crescere, e dopo aver raggiunto la quota record di 912 mila trattrici vendute nel 2022, a settembre 2023 segna un parziale di 680 mila unità (+2,3%) che fa presagire un nuovo possibile record a fine anno. Sul mercato indiano sembrano non pesare fattori quali il costo delle materie prime, il costo dell’energia, l’incertezza economica e le tensioni geopolitiche. All’opposto il mercato USA – che aveva chiuso il 2022 con un calo del 14,8% rispetto all’anno precedente, sia pure con un volume di mezzi venduti molto consistente (271 mila trattrici, rispetto alla media di 228 mila che aveva caratterizzato i quattro anni precedenti la pandemia Covid) – registra un’ulteriore flessione (-8%) negli nove mesi da gennaio a settembre di quest’anno. Per gli Stati Uniti – mercato leader in termini di qualità delle tecnologie e di valore del macchinario venduto – pesa il clima di incertezza legato alla crisi militare in Ucraina e alle tensioni con la Cina che comunque incidono sugli assetti economici e commerciali di un Paese che è nello stesso tempo grande importatore ed esportatore di mezzi meccanici per l’agricoltura. Se il Giappone mostra una sostanziale tenuta

6 PRIMO PIANO sui livelli degli ultimi anni, la Turchia prosegue la propria corsa all’acquisto di trattrici agricole, avendo avuto un incremento del 5,4% nel 2022 e segnando anche nei primi otto mesi di quest’anno un attivo del 34,6%. Il mercato europeo infine – monitorato dal Comitato dei costruttori CEMA – registra un calo complessivo, nei nove mesi da gennaio a settembre, pari al 4,5%, in ragione di 117.300 trattrici agricole immatricolate. Sia pure con performance differenti da Paese a Paese – dovute talvolta alla presenza o meno di incentivi pubblici all’acquisto – il calo complessivo delle vendite nel “vecchio continente” è da mettere in relazione con l’aumento del costo dalle macchine dovuto all’inflazione, e promette evoluzioni non positive a fronte dell’aumento dei tassi d’interesse che rende meno conveniente l’accesso al credito. Se in alcuni mercati si notano andamenti nettamente positivi – vedi ad esempio quelli della Gran Bretagna (+4,7%), dei Paesi balcanici (Croazia, Serbia e Montenegro, Bosnia Erzegovina) e scandinavi (Finlandia e Svezia) – in alcuni importanti mercati le vendite risultano allineate con quelle dello scorso anno (nei nove mesi la Francia segna un attivo dell’1,1% per le trattrici e la Germania dell’1,3%); mentre in netto calo sono l’Italia (-11,3%), la Spagna (-17,3%) e l’Austria (- 6,5%). Fare una previsione per fine anno è dunque complicato, giacché i fattori che influenzano il costo delle matrie prime sono ancora persistenti, peraltro in uno scenario che vede l’accendersi di un nuovo conflitto in Medioriente intorno alla questione israelo-palestinese, che rischia di scuotere un assetto geopolitico e un sistema di scambi economici e commerciali, e di partnership, che in più occasioni ha già mostrato la sua fragilità. substantial resilience on the levels of recent years, Turkey continues its run of buying agricultural tractors, having had an impressive increase in 2022 5,4% and also showing a surplus of around 34.6% in the first eight months of this year. Lastly, the European market - monitored by the CEMA Manufacturers' Committee - recorded an overall drop of 4.5 per cent in the nine months from January to September, with 117,300 agricultural tractors registered. Although with different performances from country to country - sometimes due to the presence or absence of public purchase incentives - the overall drop in sales in the 'old continent' is to be put in relation to the increase in the cost of machines due to inflation, and promises not positive developments in the face of rising interest rates that make access to credit less convenient. While in some markets there were markedly positive trends - such as Great Britain (+4.7%), the Balkan countries (Croatia, Serbia and Montenegro, Bosnia Herzegovina) and Scandinavia (Finland and Sweden) - in some important markets sales were in line with those of the previous year (in the nine months, France recorded a 1.1% profit for tractors and Germany 1.3%); while Italy (-11.3%), Spain (-17.3%) and Austria (-6.5%) are in sharp decline. Making a forecast for the end of the year is therefore complicated, since the factors influencing the cost of raw materials are still persistent, particularly in a scenario that sees the outbreak of a new conflict in the Middle East around the Israeli-Palestinian question, which risks shaking a geopolitical order and a system of economic and commercial exchanges and partnerships that has already shown its fragility on several occasions. PRIMO PIANO

by Roberto Bonora To paraphrase Nanni Moretti of Red Dove and his "words matter," when it comes to India, numbers matter - and really significant ones. By now, it is a fact that we are talking about the first country in the world in terms of population - it overtook China in early 2023 - with almost 1.5 billion inhabitants, occupying an area of more than 3.2 million square kilometers - roughly a dozen times Italy's - and with a Gross Domestic Product that is growing steadily (by an average of 7 percent per year since 2014) and has progressively surpassed those of Russia, 8 PRIMO PIANO L’India viaggia verso quota “un milione” Con 912 mila trattrici vendute nel 2022 e 680 mila nei primi nove mesi di quest’anno, il Subcontinente indiano si conferma il primo mercato a livello mondiale. L’investimento nella meccanizzazione è necessario a fronte di una superficie agricola lorda di 200 milioni di ettari e di una popolazione in crescita. Gli obiettivi della politica agricola sono quello della sicurezza alimentare, ma anche quello della diversificazione delle produzioni per migliorare lo stile alimentare e la redditività dell’agricoltura PRIMO PIANO di Roberto Bonora Parafrasando il Nanni Moretti di Palombella rossa e il suo “le parole sono importanti”, quando si parla di India i numeri sono importanti. E davvero significativi. Ormai è un dato di fatto che stiamo parlando del primo Paese al mondo in termini di popolazione – è di inizio 2023 il superamento della Cina – con quasi 1,5 miliardi di abitanti, che occupano una superficie di oltre 3,2 milioni di km2 – indicativamente una decina di volte l’Italia – e con un Prodotto interno lordo che cresce costantemente (mediamente del 7% all’anno dal 2014) e che progressivamente ha superato quelli di Russia,

n. 11/2023 9 CLOSE-UP Brazil, Canada, Italy, France and the United Kingdom and already has those of Japan and Germany in its sights. Impressive figures, as the Anglo-Saxons would say, which are instead in line with Goldman Sachs Research's projections that India's GDP will surpass that of the euro area within 25 years (the estimate speaks of 2051) and that of the United States within 50 years. These predictions seem surprising to those who know and have seen the realities of the Indian subcontinent, but they find constant confirmation. From 2014 onward (the year of the launch of the Business Reform Action Plan), the development policy document of Narendra Modi, the prime minister still in government today, in addition to GDP growth, India has brought average unemployment below 10 percent, the inflation rate has fallen to around 6.5 percent in line with the nominal interest rate, the ratio of public debt to GDP is about 90 percent (significantly better than Italy's, well over three digits to be exact). Exports, the centerpiece of the country's entire economic strategy, have reached $650 billion. India is also the country with the highest number of migrants in the world, capable of generating, according to the World Bank, over $100 billion in remitted resources. Of course, the most critical analysts correctly point out we are talking about a country that still has an income per inhabitant that amounts to less than $2,500 of GDP per capiIndia heads toward the "one million" quota With 912,000 tractors sold in 2022 and 680,000 in the first nine months of this year, the Indian Subcontinent remains the world's leading market. Investment in mechanization is necessary, given a gross agricultural area of 200 million hectares and a growing population. The objectives of the agricultural policy are to provide food security as well as to diversify production to improve the food style and profitability of agriculture Brasile, Canada, Italia, Francia e Regno Unito e ha già nel mirino quelli di Giappone e Germania. Dati “impressive”, come direbbero gli anglosassoni, che invece sono in linea con le proiezioni di Goldman Sachs Research secondo cui il Pil dell’India supererà quello dell’area Euro nell’arco di 25 anni (la stima parla del 2051) e quello degli Stati Uniti entro cinquant’anni. Previsioni che paiono sorprendenti per chi conosce e ha visto la realtà del subcontinente indiano ma che trovano continui riscontri. Dal 2014 in avanti (anno del lancio del Business Reform Action Plan) il documento programmatico di sviluppo di Narendra Modi, primo ministro ancora oggi al governo, oltre alla crescita del Pil, l’India ha portato la disoccupazione media al di sotto del 10%, il tasso di inflazione è sceso attorno al 6,5% in linea con il tasso di interesse nominale, il rapporto fra debito pubblico e Pil è intorno al 90% (sensibilmente migliore per intenderci di quello italiano, ben oltre le tre cifre) e le esportazioni, fulcro dell’intera strategia economica del Paese, hanno raggiunto quota 650 miliardi di dollari. L’India è anche Il Paese con più emigranti nel mondo, capaci di generare, secondo la World Bank oltre 100 miliardi di dollari di risorse rimesse. Certo, sottolineano correttamente gli analisti più critici, stiamo parlando di un Paese che ancora oggi ha un reddito per abitante che assomma a meno di 2.500 dollari di Pil pro-capite all’anno (l’Italia, sempre per avere una base di confronto, è attorno ai 35 mila dollari). Ma anche in questo caso è la tendenza a far sorridere Nuova Delhi. Negli ultimi dieci anni questo valore è più che raddoppiato e le aspettative sono per un ulteriore raddoppio in un arco di tempo inferiore. Ancora di più se si realizzerà il primo obiettivo dichiarato dalla strategia Modi, quello di trasformare l’India nel primo hub manifatturiero del mondo.

10 PRIMO PIANO Un obiettivo che si rafforza se si pensa, come evidenziano a più riprese diversi report delle più importanti banche d’affari, che l’India è attualmente una delle sole tre economie al mondo in grado di generare una crescita economia annuale superiore ai 4-500 miliardi di dollari. Agricoltura ancora protagonista In questo scenario e in un Paese che da solo possiede poco meno di un terzo dell’intera superficie dell’Europa l’agricoltura rimane il settore trainante. Su una superficie lorda di oltre 200 milioni di ettari, ben 140 milioni sono quelli seminati, più della metà irrigati. Ancora oggi (ultimo dato relativo al 2021) il 44% degli indiani è attivo nel settore primario. Un dato in calo, ma lieve se si pensa che nel 2011 il valore era al 49%. Impiegati nelle colture di pieno campo, con i cereali a dominare (riso in primis con oltre 40 milioni di ettari) ai quali si aggiungono 25 milioni di ettari di semi oleosi, nell’allevamento zootecnico (oltre 300 milioni di bovini e 200 milioni di ovini) e nell’ortofrutticoltura ai quali sono destinati poco meno di 20 milioni di ettari (circa 8 nella frutticoltura, 11,5 nell’orticoltura). Su quest’ultimo passaggio torneremo. Con questi numeri l’India è ormai da diversi anni il primo mercato mondiale della meccanizzazione agricola in termini numerici. Ancora una volta i numeri parlano. Nel 2022 si è toccata la strabiliante cifra di 912 mila trattrici vendute (l’intera Unione Europea naviga attorno alle 200 mila unità), massimo storico di poco superiore al record del 2021 (903 mila trattrici). Un valore destinato a essere ritoccato al rialzo, considerato che nei primi nove mesi del 2023 sono già state vendute oltre 680 mila trattrici con una crescita del 6,4% rispetto all’analogo periodo del 2022. Un andamento che, se confermato, mette nel mirino l’impensabile cifra del milione di trattori venduto all’anno in un Paese che già oggi ospita il più grande costruttore mondiale in termini numerici, Mahindra. L’apporto della meccanizzazione italiana Anche in questo caso gli analisti più critici rimarcano il fatto di un parco macchine basico, fatto di piccole potenze e di tecnologie che in Occidente risultano spesso datate. Nondimeno, l’India registra un sostanziale miglioramento in tutti i segmenti, con un’attenzione particolare verso le proposte estere. Ovviamenta per year (Italy, again, to have a basis for comparison, is around $35,000). But again, it is the trend that makes New Delhi smile. In the past decade, this value has more than doubled, and expectations are for a further doubling in a shorter time frame. Even more so if the first stated goal of the Modi strategy, to turn India into the world's premier manufacturing hub, is achieved. This target is strengthened by the fact that India is currently one of only three economies in the world capable of generating annual economic growth in excess of $4-500 billion, as several reports from leading investment banks repeatedly point out. Agriculture is still a major player. In this scenario and in a country that alone has just under a third of Europe's entire land area, agriculture remains the leading sector. Out of a gross area of more than 200 million hectares, as many as 140 million are sown, more than half irrigated. Even today (latest figure for 2021), 44 percent of Indians are active in the primary sector. This figure is declining, but slightly when considering that in 2011, the figure was at 49 percent. They are employed in field crops, with grains dominating (rice in the first place with over 40 million hectares) plus 25 million hectares of oilseeds, livestock farming (over 300 million cattle and 200 million sheep) and horticulture to which just under 20 million hectares are allocated (about 8 in fruit farming, 11.5 in horticulture). We will get back to you on this last passage. With these numbers, India has been the world's leading agricultural mechanization market in numerical terms for several years now. Once again, the numbers do the talking. In 2022, the astonishing figure of 912 thousand tractors sold was reached (the entire European Union sails around 200 thousand units), an alltime high just slightly higher than the 2021 record (903 thousand tractors). This figure is bound to be adjusted upward, given that more than 680 thousand tractors have already been sold in the first nine months of 2023, with a 6.4 percent growth over the same period in 2022. A trend that, if confirmed, puts in the crosshairs the unthinkable figure of one million tractors sold per year in a country that is already home to the world's largest manufacturer in terms of numbers, Mahindra. PRIMO PIANO

CLOSE-UP te anche italiane. Diverse realtà (Argo Tractors, BCS, MaschioGaspardo, New Holland, SDF, ed altre…) sono presenti da tempo in India con propri stabilimenti o con accordi produttivi, molte altre società hanno continui contatti commerciali nel mercato indiano, diventato uno dei principali obiettivi di sviluppo. Ne esce un interscambio vivace e in sensibile crescita sia sul fronte dell’import che dell’export. Nel 2022 le importazioni italiane di trattrici e macchine agricole dall’India hanno toccato il valore record di 113 milioni di euro, dato che dovrebbe essere confermato anche nel 2023. Anche le esportazioni di trattrici e macchine agricole hanno ritoccato il record storico arrivando nel 2022 ai 43 milioni di euro. Un valore, tuttavia, in rallentamento nei primi mesi 2023. La brillantezza dei rapporti commerciali e la fornitura di macchine agricole specializzate può trarre nuova linfa proprio dalla crescita del settore ortofrutticolo di cui si parlava in precedenza. Molti milioni di ettari in grado di creare un valore aggiunto decisamente superiore a quello cerealicolo, che necessitano di una tecnologia all’avanguardia, caratteristica della produzione italiana. Che, peraltro, si può adattare anche alla nuova tendenza pro-biologico dell’India. Quasi a livello di curiosità vale la pena ricordare che lo Stato federato del Sikkim è il primo Paese 100% bio. Fuori dalla curiosità va rimarcato che l’India, con un piano specifico, l’Npop (Programma nazionale per la produzione biologica), conta di convertire ad agricoltura biologica diverse centinaia di migliaia di ettari, in particolare nel Punjab e nell’area di Chandigarh. Uno sviluppo nel quale l’apporto della meccanizzazione italiana può essere rilevante. Roberto Bonora Italy's mechanization contribution. Again, the most critical analysts point to the fact that India has a basic fleet made up of small powers and technologies that are often dated in the West. Nevertheless, India shows substantial improvement in all segments, with a special focus on foreign proposals. Italian, too, of course. Several realities (Argo Tractors, BCS, Maschio-Gaspardo, New Holland, SDF, and others…) have long been present in India with their own plants or with production agreements; many other companies have continuous business contacts in the Indian market, which has become one of the main development targets. The result is a lively and significantly growing interchange on both the import and export sides. In 2022, Italian imports of tractors and agricultural machinery from India reached a record value of 113 million euros, a figure that is expected to be confirmed in 2023 as well. Exports of tractors and agricultural machinery also reset an all-time record, reaching 43 million euros in 2022. The brightness of business relations and the supply of specialized farm machinery can draw new life precisely from the growth of the fruit and vegetable sector mentioned earlier. Many millions of hectares that can create far more value-added than cereal crops, requiring the cutting-edge technology characteristic of Italian production. Which, moreover, can also be adapted to India's new pro-organic trend. Almost as a matter of curiosity, it is worth mentioning that the federated state of Sikkim is the first 100% organic country. Curiosity aside, it should be noted that India, with a specific plan, the Npop (National Program for Organic Production), plans to convert several hundred thousand hectares to organic farming, particularly in the Punjab and Chandigarh areas. And this is a development in which the contribution of Italian mechanization can be relevant. Roberto Bonora

by Patrizia Menicucci More than 8,500 participants attended the first Global Conference on Sustainable Agricultural Mechanisation, organised by FAO and held in Rome, Italy, from 27 to 29 September. 300 delegates followed the proceedings directly, while overall 39% came from Africa and 29% from the Asia-Pacific region. The conference concluded with a Call to Action outlining 15 key actions, organised in seven thematic sessions, developed to accelerate the transformation of global agri-food systems to make them more efficient, inclusive, resilient and sustainable. This document supports the implementation of the FAO Strategic Framework 2022-31 and the achievement of the Sustainable Development Goals (SDGs) and assesses necessary activities aiming to increase farm access to electricity with various business models and financing schemes; promote precision agriculture especial12 PRIMO PIANO L’impegno FAO per un’agro-meccanica globale e sostenibile Un documento con 15 azioni chiave da mettere in atto al più presto ha sancito la conclusione della prima conferenza globale sulla meccanizzazione agricola sostenibile, promossa dalla FAO e tenutasi a fine settembre a Roma. Qu Dongyu, direttore generale dell’organismo: «abbiamo bisogno di soluzioni e innovazioni basate sulla scienza e abbiamo bisogno di azioni concrete» A document with 15 key actions to be implemented as soon as possible marked the conclusion of the First Global Conference on Sustainable Agricultural Mechanisation, promoted by FAO and held at the end of September in Rome. Qu Dongyu, the body's director-general, said: "We need science-based solutions and innovations, and we need concrete actions" PRIMO PIANO di Patrizia Menicucci Oltre 8.500 partecipanti hanno preso parte in presenza o collegati online, alla prima Conferenza Globale sulla Meccanizzazione agricola sostenibile, organizzata dalla FAO e tenutasi a Roma, dal 27 al 29 settembre. 300 i delegati che hanno seguito direttamente i lavori mentre complessivamente si sono avute partecipazioni per il 39% dall’Africa e per il 29% dall’area Asia-Pacifico. La conferenza si è conclusa con una Call to Action che riporta 15 azioni chiave, organizzate in sette sessioni tematiche, messe a punto per accelerare la trasformazione dei sistemi agroalimentari globali per renderli più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Questo documento sostiene l’attuazione del Quadro Strategico 2022-31 della FAO e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e valuta necessarie attività mirate a: aumentare l’accesso all'energia elettrica delle aziende agricole con vari modelli

n. 11/2023 13 CLOSE-UP FAO's commitment to global and sustainable agro-mechanics activities ly for small-scale farming enterprises; create joint ventures with affordable projects for quality and high-tech post-harvest supply chains; incentivise climate-smart mechanisation and management systems, conservation and precision agriculture; commit to the development of technologies adapted to the needs of smallholder farmers by improving their digital skills; strengthen machinery supply chains; facilitate trade by encouraging the development and harmonisation of standards and testing protocols for agricultural machinery and implements; promote innovative and inclusive business models along the value chain, involving farmers, investors and small and medium-sized enterprises; strengthen national and international institutions for coordination and advice on sustainable agricultural mechanisation; and make mechanisation services more accessible for all farmers. FAO, for its part, is committed to continue providing technical support at the national, regional and global levels through its existing and new channels; encourage, conduct and convene more policy dialogues; and support countries and national governments in the development and implementation of national policies, regulations and laws that support the sustainable development of agricultural mechanisation. During the days of the Conference, an exhibition of agricultural vehicles and equipment - from electric tractors and combine harvesters to drones and weeding robots - was set up in the outdoor area of the FAO headquarters, providing an overview of the latest technical developments in the agricultural machinery sector serving the entire agri-food chain, for all types and sizes of agriculture. More than 40 technologies from 13 countries were on display, representing Asia, Oceania, Africa and Central, South and North America, with a focus on equipment used in projects in sub-Saharan Africa. The exhibition, which brought together more than 20 different companies from the private sector, start-ups and a CGIAR centre, aimed at providing an insight into how mechanisation can have a positive impact on production and the efficient use of resources while respecting the environment. Also presented in the context of the exhibition, there were twelve success stories from around the world in the livestock sector where the innovative solutions adopted have enabled production that improves livelihoods and nutrition, benefiting people, animals and the planet. The conference included as a speaker Alessandro Malavolti, an entrepreneur in the sector, former president of FederUnacoma and currently vice president of Cema, the European body representing agricultural machinery manufacturers. For Qu Dongyu, FAO Director-General, the Conference and Exhibition provided "a comprehensive platform for governments, the private sector, academia, farmers and civil society to move from words to action". di business e schemi di finanziamento; promuovere l’agricoltura di precisione soprattutto per imprese agricole di piccola scala; creare joint venture con progetti a prezzi accessibili per catene di approvvigionamento post-raccolta di qualità e ad alta tecnologia; incentivare sistemi di meccanizzazione e gestione di tipo climate-smart, conservazione e agricoltura di precisione; impegnarsi a favore dello sviluppo di tecnologie adeguate alle esigenze dei piccoli agricoltori, migliorando le loro competenze digitali; rafforzare le filiere dei macchinari; facilitare gli scambi incoraggiando l'elaborazione e l'armonizzazione di norme e protocolli di prova per macchine e attrezzi agricoli; promuovere modelli imprenditoriali innovativi e inclusivi lungo la catena del valore, con il coinvolgimento di agricoltori, investitori e piccole e medie imprese; rafforzare le istituzioni nazionali e internazionali per il coordinamento e la consulenza in tema di meccanizzazione agricola sostenibile e rendere i servizi di meccanizzazione più accessibili per tutti gli agricoltori. La FAO, da parte sua, si impegna continuare a fornire supporto tecnico a livello nazionale, regionale e globale attraverso i suoi canali esistenti e nuovi; incoraggiare, condurre e convocare un maggior numero di dialoghi politici; sostenere i paesi e i governi nazionali nello sviluppo e nell'attuazione di politiche, regolamenti e leggi nazionali che sostengano lo sviluppo sostenibile della meccanizzazione agricola. Nei giorni della Conferenza, nell’area esterna della sede FAO, è stata allestita una mostra con mezzi e attrezzature agricole – dai trattori elettrici e mietitrebbie a droni e robot per il diserbo – che ha fornito una panoramica degli ultimi sviluppi tecnici del comparto macchine agricole a servizio di tutta la catena agroalimentare, per ogni tipologia e dimensione di agricoltura. Più di 40 le tecnologie in esposizione prodotte in 13 Paesi, in rappresentanza di Asia, Oceania, Africa e Centro, Sud America e Nord America, con un focus dedicato ad attrezzature utilizzate in progetti nell'Africa subsahariana. La mostra, che ha riunito oltre 20 diverse realtà del settore privato, start-up e un centro CGIAR, ha voluto fornire uno spaccato di come la meccanizzazione può avere un impatto positivo sulla produzione e sull'uso efficiente delle risorse nel rispetto dell’ambiente. Sempre nel contesto della mostra sono state presentate dodici storie di successo nel mondo nel settore zootecnico dove le soluzioni innovative adottate hanno consentito produzioni in grado migliorare i mezzi di sussistenza e la nutrizione, a beneficio delle persone, degli animali e del pianeta. Presente alla Conferenza in qualità di relatore, Alessandro Malavolti, imprenditore del settore, past president FederUnacoma e attualmente vice presidente Cema, l’organismo europeo che rappresenta i costruttori di macchine per l’agricoltura. Per Qu Dongyu, direttore generale FAO, la Conferenza e la mostra hanno consentito di mettere a punto «una piattaforma completa per governi, settore privato, mondo accademico, agricoltori e società civile per passare dalle parole ai fatti».

14 PRIMO PIANO Mercato Italia: andamento calante in attesa dei fondi PRIMO PIANO

n. 11/2023 15 CLOSE-UP by Editorial Staff In the first nine months of the year, the Italian market for tractors and trailers is declining, while other types of machinery, although still showing a downward trend, are still in positive territory. According to data compiled by FederUnacoma (the Italian manufacturers' association) based on the records of the Ministry of Infrastructure and Transport, tractor registrations indicate an 11.3% decrease compared to the same period in 2022, totaling 14,049 units. Trailer registrations show an 8% decrease (6,207 units), while combine harvesters mark a +17.2% (361 units), tractors with loading platform +26.9% (495 units), and telescopic lifts +5.8% (916 units). The Italian tractor market experiences a more substantial decline compared to the European average, which, according to data from the European Committee of Manufacturers (CEMA), records a 4,5% decrease in the first nine months of the year. Even the types of machinery showing positive trends, such as combine harvesters, trailers, and telescopic lifts, report significant drops in the individual month of September, confirming a rapid deterioration in market levels compared to previous months. The national market trends are influenced by economic uncertainty, rising prices, and interest rates. According to Mariateresa Maschio, president of FederUnacoma, the reduction in public incentives for purchasing agricultural machinery also plays a role. These incentives were a driving force in recent years, primarily due to the simultaneous presence of multiple incentives, such as the Rural Development Program (PSR), Decree 4.0, the INAIL measure for machinery with high safety standards, and the Sabatini Law for instrumental goods. However, these state aids are now slowing down due to delays, primarily related to the implementation of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR). "The PNRR procedure is now under the responsibility of the regions," explains the president of the manufacturers' association. "They must issue calls for applications by the end of the year and then proceed with allocations in the first months of 2024. This risks further slowing down sales and concerns agromechanical sector operators”, concludes Mariateresa Maschio. “Therefore, the Federation hopes that the new Innovation Fund, managed centrally with more streamlined procedures”. Italian Market: a downward trend in the expectation of funds Nei primi nove mesi dell’anno le immatricolazioni di trattrici segnano una flessione superiore a quella media registrata in Europa (-4,5%). Sull’andamento del mercato pesano, oltre all’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse, anche il rallentamento del sistema di incentivi all’acquisto. La presidente dei costruttori Mariateresa Maschio auspica tempi più rapidi per il PNRR e punta sulla rapida attivazione del Fondo per l’Innovazione varato dal Governo In the first nine months of the year, tractor registrations show a decline greater than the European average (-4,5%). The market's performance is affected by rising prices, interest rates, and the slowdown of the purchase incentives system. Mariateresa Maschio, president of the manufacturers' association, hopes for a faster implementation of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) and the quick activation of the Innovation Fund launched by the government a cura della Redazione Nei primi nove mesi dell’anno cala il mercato italiano delle trattrici e dei rimorchi, mentre risultano ancora in attivo le altre tipologie di macchine, sia pure con un andamento calante. Le immatricolazioni di trattrici – secondo i dati elaborati da FederUnacoma (l’associazione italiana dei costruttori) sulla base delle registrazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – indicano nel periodo gennaio-settembre un calo per le trattrici dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 con un totale di 14.049 unità, e un calo per i rimorchi pari all’8% (6.207 unità), mentre le mietitrebbie segnano +17,2% (361 unità), le trattrici con pianale di carico +26,9% (495 unità), e i sollevatori telescopici +5,8% (916 unità). Il mercato italiano delle trattrici accusa una flessione più consistente rispetto alla media europea che, secondo i dati del Comitato europeo dei costruttori CEMA, nei primi nove mesi dell’anno registra una flessione del 4,5%; ed anche le tipologie di macchine che segnano andamenti positivi – vedi mietitrebbie, rimorchi, sollevatori telescopici – registrano cali sensibili nel singolo mese di settembre a conferma di un rapido deterioramento dei livelli di mercato rispetto ai mesi precedenti. Sull’andamento del mercato nazionale pesano, oltre all’incertezza economica e all’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse – sostiene la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – anche la riduzione degli incentivi pubblici per l’acquisto dei macchinari agricoli. Dopo essere state un fattore trainante negli ultimi anni – anche per la presenza simultanea di più incentivi come il PSR, il Decreto 4.0, la misura INAIL per le macchine con elevati standard di sicurezza, la Legge Sabatini per i beni strumentali – le agevolazioni statali registrano ora un rallentamento a causa dei ritardi legati soprattutto all'applicazione del PNRR. «La procedura del PNRR è ora di competenza delle Regioni – spiega la presidente dei costruttori – che entro la fine dell’anno debbono emanare i bandi per poi procedere alle assegnazioni nei primi mesi del 2024. Questo rischia di rallentare ulteriormente le vendite e quindi preoccupa gli operatori della filiera agromeccanica – conclude Mariateresa Maschio – e a maggior ragione la Federazione punta sul nuovo Fondo per l’Innovazione, che viene gestito a livello centrale e ha quindi procedure più snelle».

16 REPORTAGE AGRILEVANTE by Editorial Staff Agrilevante closes its 2023 edition with a record number of attendees, confirming its position as the reference exhibition for agriculture in the entire Mediterranean area. During the four days of the exhibition - attended by 350 manufacturers of machinery and technologies for arable crops, specialised crops, animal husbandry and bioenergy, including 50 foreigners from 20 countries - there were 94,900 visitors, 18% more than at the last edition, held in October 2019 before the break due to the Covid emergency. The number of foreign visitors from over 60 countries was also up, reaching 4,050, a 14% increase over the previous edition. "The government is looking with priority interest at the potential of agriculture in the Mediterranean area and the opportunities for cooperation in this sector," said Minister of Foreign Affairs and International Cooperation Antonio Tajani in a message at the conclusion of the event, "in particular with the countries of the Southern Shore, also in the stratea cura della Redazione Agrilevante ha chiuso l’edizione 2023 con il record di presenze, e si conferma come la fiera di riferimento per l’agricoltura dell’intera area mediterranea. Nei quattro giorni della rassegna – che ha visto la presenza di 350 case costruttrici di macchine e tecnologie per le colture seminative, per le colture specializzate, per la zootecnia e per le bioenergie, delle quali 50 estere provenienti da 20 Paesi – i visitatori sono stati 94.900, un numero che supera del 18% quello raggiunto nell’ultima edizione, dell’ottobre 2019 prima della pausa dovuta all’emergenza Covid. In crescita anche i visitatori esteri, provenienti da oltre 60 Paesi, che raggiungono il numero di 4.050, con un incremento del 14% rispetto all’edizione precedente. «Il Governo guarda con interesse prioritario alle potenzialità dell’agricoltura nell’area del Mediterraneo e alle opportunità di cooperazione in questo settore – ha sostenuto il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaREPORTAGE AGRILEVANTE Agrilevante, l’agricoltura in festa Si è conclusa lo scorso 8 ottobre a Bari – con il record storico di visitatori – la settima edizione della rassegna internazionale delle tecnologie e delle macchine per l’agricoltura. Operatori da 60 Paesi, oltre 50 convegni, 1.200 incontri d’affari riservati alle delegazioni estere dell’Agenzia ICE. Appuntamento per la prossima edizione ad ottobre 2025

n. 11/2023 17 AGRILEVANTE REPORTAGE gic perspective of the fight against human trafficking". "We are working to strengthen the sustainability and solidity of supply chains from a regional perspective," the Minister added, "and to counter the food crisis that has particularly affected the vast Sahel area stretching from the Gulf of Guinea to the Horn of Africa". "The exhibition fully respected its mission," said FederUnacoma President Mariateresa Maschio, "that of offering farms in southern Italy new-generation technologies to be increasingly competitive and sustainable, and at the same time that of suggesting better production standards and more efficient farming models to countries in the Mediterranean area, primarily in the North African and Middle Eastern belt, but also in larger areas". After all, the market for agricultural machinery is growing throughout the Mediterranean area, as confirmed by the more than 1,200 business meetings held in the ICE Agency pavilion, which were attended by businesspeople from official foreign delegations from 27 countries. "Agrilevante celebrates the great success in terms of public," says FederUnacoma General Manager Simona Rapastella, "but also the quality of the technologies presented, the richness of the content of the more than 50 conferences and workshops that animated these days, the harmony with the trade fair body and the institutions. 'Agrilevante', Rapastella concludes, "is the place where the agriculture of the future is known and where it is planned". "Agriculture is the history of our region. It is from here that we must build our future and we must be able to encourage new young entrepreneurs to study and specialise in this secle Antonio Tajani in un messaggio a conclusione della rassegna – in particolare con i Paesi della sponda sud, anche nella prospettiva strategica del contrasto al traffico di esseri umani». «Lavoriamo per rafforzare la sostenibilità e la solidità delle filiere in un’ottica regionale – ha aggiunto il Ministro – e per contrastare la crisi alimentare che ha colpito in particolare la vasta area del Sahel che va dal Golfo di Guinea al Corno d’Africa». «La rassegna ha rispettato in pieno la propria missione – ha dichiarato la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – quella di offrire alle imprese agricole del Mezzogiorno tecnologie di nuova generazione per essere sempre più competitive e sostenibili, e nello stesso tempo quella di suggerire ai Paesi dell’area Mediterranea, in primo luogo nella fascia del Nordafrica e del Medioriente, ma anche in aree più estese, standard produttivi migliori e modelli di agricoltura più efficienti». Del resto, il mercato delle macchine agricole è in crescita in tutta l’area mediterranea, come confermato dagli oltre 1.200 incontri d’affari svoltisi nel padiglione dell’Agenzia ICE, che hanno avuto come protagonisti gli operatori economici delle delegazioni estere ufficiali provenienti da 27 Paesi. «Agrilevante festeggia il grande successo di pubblico – dichiara il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – ma anche la qualità delle tecnologie presentate, la ricchezza di contenuto degli oltre 50 convegni e workshop che hanno animato queste giornate, la sintonia con l’ente fieristico e con le istituzioni». «Agrilevante – conclude Rapastella – è il luogo dove si conosce, e dove si progetta, l’agricoltura del futuro». «L’agricoltura è la storia della nostra regione, da qui che dobbiamo costruire il nostro futuro e dobbiamo essere capaci di spingere i nuovi giovani imprenditori a studiare e a specializzarsi in questo settore che oggi rappresenta un aggregato di prodotti e tecniche produttive di altissima speThe seventh edition of the international exhibition of technology and machinery for agriculture ended 8th October in Bari - with a record number of visitors. Businesspeople from 60 countries, more than 50 conferences, 1,200 business meetings reserved to foreign delegations of the ICE Agency. Rendez-vous for the next edition in October 2025 Agrilevante, a celebration of agriculture

18 REPORTAGE AGRILEVANTE cializzazione tecnologica», sostiene il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli, che ha ospitato la rassegna internazionale. «Aver riportato in Nuova Fiera del Levante un appuntamento così importante come Agrilevante – ha aggiunto Frulli – è stata una scelta strategica e lo sarà per un lungo periodo». «Ringrazio i vertici di FederUnacoma, la presidente Mariateresa Maschio e il direttore generale Simona Rapastella, per aver creduto in noi, e sono certo che insieme la nostra partnership saprà evolversi ancora di più. Nuova Fiera del Levante si presenta come lo strumento più adeguato peraiutare le imprese a sviluppare i propri affari e a presentare i propri prodotti – ha concluso il presidente Frulli – ma soprattutto ha il dovere di aiutare a sviluppare la conoscenza e la competenza, come abbiamo avuto modo di fare in questa kermesse, partecipando e promuovendo convegni ed eventi, puntando sempre più sulle attività fieristiche specializzate». Agrilevante tornerà a Bari ad ottobre del 2025. tor, which today represents an aggregate of products and production techniques of the highest technological specialisation," said the president of the Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli, who hosted the international exhibition. "Bringing such an important appointment as Agrilevante back to Nuova Fiera del Levante," Frulli added, "was a strategic choice and will be so for a long time". "I would like to thank the top management of FederUnacoma, President Mariateresa Maschio and General Manager Simona Rapastella, for believing in us, and I am sure that together our partnership will develop even further. Nuova Fiera del Levante presents itself as the most appropriate tool to help companies develop their business and present their products," concluded President Frulli, "but above all it has a duty to help develop knowledge and expertise, as we have been able to do at this event, participating in and promoting conferences and events, focusing more and more on specialised trade fair activities". Agrilevante will return to Bari in October 2025. REPORTAGE AGRILEVANTE

20 REPORTAGE AGRILEVANTE by Giampiero Moncada “Bari's exhibition can become a laboratory for cooperation and collaborations between Mediterranean countries, and Italian companies are the most entitled for this collaboration because they have in flexibility and breadth of range their strong point." This was how FederUnacoma President Mariateresa Maschio opened the proceedings of the conference on "Agriculture in North Africa: characteristics, potential and technological needs" held on the second day of Agrilevante on October 6. Gianfranco Belgrano, editorial director of the monthly magazine Africa e affari (Africa and Business), was moderating the meeting. For this very occasion, the magazine published a special issue dedicated to the economy and opportunities offered by the countries in this area: Egypt, Libya, Tunisia, Algeria and Morocco. For each country, the publication contains a fact sheet framing the economic and political situation, with a special focus on the agricultural sector, including a description of the local business structure, the development programs being financed and specific needs in terms of technology and equipment. The entire continent, not just northern Africa to which the condi Giampiero Moncada «La manifestazione di Bari può diventare un laboratorio per la cooperazione e le collaborazioni tra i Paesi del Mediterraneo, e le aziende italiane sono le più titolate per questa collaborazione perché hanno nella flessibilità e nell’ampiezza di gamma il loro punto di forza». In questo modo la presidente di FederUnacoma, Mariateresa Maschio, ha aperto i lavori del convegno su “Agricoltura in Nordafrica: caratteristiche, potenzialità e fabbisogni tecnologici” che si è svolto nella seconda giornata di Agrilevante, il 6 ottobre scorso. A moderare l’incontro era Gianfranco Belgrano, direttore editoriale del mensile Africa e affari, che proprio per questa occasione ha pubblicato un numero speciale dedicato all’economia e alle opportunità offerte dai Paesi di quest’area: Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco. Per ciascun Paese la pubblicazione riporta una scheda che inquadra la situazione economica e politica, con un focus particolare sul comparto agricolo, con la descrizione della struttura imprenditoriale locale, dei programmi di sviluppo finanziati e delle necessità specifiche in termini di tecnologia e attrezzature. Tutto il continente, non solo il nord dell’Africa al quale il conveREPORTAGE AGRILEVANTE Agricoltura in Nordafrica, tecnologie e cooperazione Si è svolto nell’ambito di Agrilevante il convegno dedicato ai Paesi della fascia settentrionale del continente africano, che hanno notevoli potenzialità di crescita nel settore primario, ma che necessitano di macchine e sistemi di nuova generazione. Molto promettente la collaborazione con l’industria agromeccanica italiana e con gli organismi che si occupano di assistenza tecnica e formazione professionale

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