Mondo Macchina - Nr. 11 - Anno 2023

AGRILEVANTE REPORTAGE re oggi perché non si può irrigare in modo ottimizzato se non si tiene conto della situazione puntuale del campo”. E questo si può fare solo con le informazioni che si ottengono con i sensori, ovvero con il digitale. L’eccellenza dei produttori italiani, più volte richiamata durante gli interventi, si manifesta al meglio nelle macchine da raccolta. A titolo di esempio, è stato mostrato un ombrello intercettatore intero. Si tratta di uno scuotitore automatizzato per gli ulivi, con il quale non serve stendere la classica rete a terra. Per i frutteti, con alberi di mango, avocado e simili, ci sono le cosiddette agevolatrici: piattaforme che si sviluppano in altezza e permettono di avvicinarsi alla chioma della pianta lavorando in sicurezza e, contemporaneamente, avanzando. Soluzioni innovative, infine, anche per il cotone. Con due tipi di macchine: la stripper, che lascia alla pianta il solo scheletro, e la picker, che raccoglie solo la parte matura del cotone, dalle capsule aperte. Sono solo alcuni degli esempi di come l’industria italiana risulti particolarmente in sintonia con le esigenze di questi Paesi. Già oggi l’industria italiana soddisfa una quota significativa del fabbisogno di macchinari nella regione: nel solo 2022 il made in Italy ha coperto il 10% della domanda di tecnologie in Egitto, il 27,5% in Tunisia e il 26% in Marocco. «La partnership tra i Paesi del nord e del sud del Mediterraneo è uno degli elementi chiave per liberarne il potenziale produttivo – ha concluso Gianfranco Belgrano – e sui processi di meccanizzazione l’Italia ha tanto da offrire grazie a un’industria che si caratterizza per gli elevati standard internazionali». Giampiero Moncada the specific situation of the field." And this can only be done with the information you get from sensors, which is digital. The excellence of Italian producers, repeatedly recalled during the talks, is best manifested in harvesting machines. As an example, the whole interceptor umbrella was shown. It is an automated shaker for olive trees, with which there is no need to spread the classic net on the ground. For orchards, with mango trees, avocado trees, and the like, there are so-called facilitators: platforms that extend in height and allow approaching the plant canopy while working safely and, at the same time, moving forward. Finally, innovative solutions are also available for cotton, with two types of machines: the stripper, which leaves only the skeleton to the plant, and the picker, which picks only the mature part of the cotton from the open capsules. These are just some of the examples of how the Italian industry is particularly attuned to the needs of these countries. Italian industry already meets a significant share of machinery needs in the region: in 2022 alone, Made in Italy covered 10 percent of the demand for technologies in Egypt, 27.5 percent in Tunisia and 26 percent in Morocco. "The partnership between northern and southern Mediterranean countries is one of the key elements to unlock their production potential," concluded Gianfranco Belgrano, "and on mechanization processes, Italy has a lot to offer thanks to an industry that is characterized by high international standards. Giampiero Moncada

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