Mondo Macchina - Nr. 1 - Anno 2024

n. 1/2024 45 TECHNOLOGY Lo scopo della discissura è quindi proprio quello di rompere la suola che viene generata da aratro e zappatrice: fessurando e smuovendo il terreno in profondità (senza però rimescolarlo e rivoltarne gli orizzonti), si favoriscono l’arieggiamento e, soprattutto, la percolazione dell’acqua meteorica nei periodi piovosi, nonché la sua risalita capillare in quelli siccitosi. Questo tipo di lavorazione diventa ancora più importante nel caso in cui si decida di adottare una tecnica di minima lavorazione, sia perché gli strati profondi non vengono più disturbati, ma sono comunque soggetti ad un compattamento progressivo dovuto al traffico del macchinario, sia perché nel passaggio dalla tecnica tradizionale a quella di minima lavorazione occorre disgregare la suola che si è creata nel tempo con il ripetuto intervento dell’aratro. Si tratta di un’operazione che non necessita di una periodicità annuale, ma può essere eseguita ogni 35 anni o anche meno frequentemente, ogniqualvolta si noti una riduzione della produttività della coltura, correlabile ad una degradazione dello stato fisico del terreno. Ripuntatura o scarificatura? Uno dei tre pilastri su cui si basa l'agricoltura conservativa è la riduzione delle lavorazioni del suolo agrario, finalizzata a ricreare gli equilibri biologici necessari per lo sviluppo di ecosistemi agricoli vitali, fertili e in grado di generare benefici ambientali. Da qui l’applicazione delle tecniche di minima lavorazione, che però richiedono interventi periodici profondi. Il dissodamento degli strati del suolo sottostanti a quello lavorato è solitamente eseguito con diverse attrezzature, che nella lingua italiana sono definite in numerosi modi, ovvero ripuntatore, scarificatore, discissore, decompattatore, dissodatore, ecc., ma riconducibili in buona sostanza a due tipologie, che in inglese sono il chisel (lo scarificatore) e il ripper o subsoiler (il ripuntatore). Premesso che la letteratura di settore non è affatto concorde nel decrushes the worked layer, thus creating a certain elevation above the compacted soil, while the subsoiler aims to make the deep fissure only, with no apparent surface disturbance, or almost. A Si tratta di un problema noto nella lavorazione del terreno, riconducibile alla creazione di uno strato compatto, dello spessore di qualche centimetro, appena sotto l’orizzonte entro il quale interviene l’attrezzo. E’ provocato dalle tipiche modalità con le quali gli organi lavoranti dirompono e/o sminuzzano il terreno: ad es. il vomere dell’aratro, che striscia con una certa pressione sul fondo del solco creato, oppure le zappette ricurve di una zappatrice, che con il loro movimento rotatorio, unito alla bassa velocità di avanzamento, contribuiscono alla formazione di uno strato compatto. Il fenomeno si acuisce se negli anni si lavora ripetutamente il terreno alla medesima profondità, e si aggrava su suoli predisposti all’intasamento. La suola di lavorazione ostacola il drenaggio dell’acqua e la circolazione dell’aria, deprimendo lo sviluppo delle piante, sia per l’ipossia dell’apparato radicale che per l’impossibilità di poter esplorare orizzonti al di sotto di quello lavorato. This is a well-known problem in tillage due to the establishment of a compact layer, a few centimeters thick, just below the horizon within which the implement is deployed. It is caused by the typical ways in which the working organs disrupt and/or break up the soil: e.g., the plowshare of the plow, which crawls with a certain amount of pressure on the bottom of the furrow created, or the curved hoes of a tiller, which with their rotary motion, combined with the low forward speed, contribute to forming a compact layer. The phenomenon is exacerbated if, over the years, the soil is worked repeatedly at the same depth and is aggravated on soils predisposed to clogging. The tillage sole hinders water drainage and air circulation, depressing plant development, both due to hypoxia of the root system and the inability to explore horizons below the tilled one. La suola di lavorazione The soil pan Per le caratteristiche modalità operative, specie se impiegato ripetutamente alla medesima profondità, l’aratro crea la cosiddetta “suola di lavorazione”, ovvero uno strato di qualche centimetro fortemente compattato immediatamente sotto l’orizzonte lavorato Due to its working characteristics, especially when repeatedly used at the same depth, the plough creates the so-called “plough pan”, which is a highly compacted layer located a few centimeters below the tilled horizon Un modello di ripuntatore ad ancore ricurve e rullo a spuntoni (sopra) e uno ad ancore diritte, con ogive per drenaggio (sotto) A subsoiler with curved shanks and spiked roller (above) and another with straight shanks and drainage cones (below)

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