Mondo Macchina - Nr. 2 - Anno 2024

n. 2/2024 9 CLOSE-UP of millions of more people year after year), and economic, linked to the guarantee of food security, to the generation of jobs for a young and dynamic population, and the awareness of the need to create local added value (less export of raw materials, more manufacturing and agro-industrial processing also for semi-finished products). Understanding what the prospects for agricultural development in Africa may be therefore goes far beyond the limits now visible, because it is impossible to capture in one frame the dynamism with which the African continent as a whole is moving, in its complexities, its criticalities and its positives. One thing is certain: Africa's economic and social development will tip the scales of the world we will have in a few years' time. A wide-ranging view. We are still on the continental geographical space, although we are aware that we have in common 54 countries, many of which are larger than Italy, and we focus our attention on the major critical issues of continental agriculture. A first fundamental element leads back to the causes that have so far prevented the development of the sector beyond the boundaries of subsistence. The African continent is characterized by an enormous untapped production potential, combined with infrastructural and industrial inefficiencies that have hindered the creation of added value. Agricultural industrialisation is a topic that needs to be built. Although several countries have started processes of processing products through, for example, the creation of dedicated districts, the difficulties to be overcome remain numerous, just think of post-harvest losses or the lack of an effective cold chain or the persistence of inefficient cultivation techniques. In addition, there are difficulties common to other secAfrican agriculture: potential and critical aspects The primary sector contributes a large part of gross income, accounts for the largest part of exports and is the most important source of employment. The sector has enormous potential for growth, but it is necessary to work on the supply chains and on the processing capacity sé (si pensi solo ai servizi e ai mezzi necessari per soddisfare le esigenze di milioni di persone in più anno dopo anno), ed economiche, legate alla garanzia di sicurezza alimentare, alla generazione di posti di lavoro per una popolazione giovane e dinamica, e alla consapevolezza di dover creare valore aggiunto locale (meno export di materie prime grezze, più manifattura e lavorazione agroindustriale anche per semilavorati). Capire quali possano essere le prospettive di sviluppo agricolo in Africa va dunque ben oltre i limiti adesso visibili, perché è impossibile fermare in un fotogramma il dinamismo con cui si sta muovendo il continente africano nel suo insieme, nelle sue complessità, nelle sue criticità e nelle sue positività. Una cosa è certa: le strade dello sviluppo economico e sociale dell’Africa saranno l’ago della bilancia del mondo che avremo tra pochi anni. La visione ad ampio spettro. Restiamo ancora sullo spazio geografico continentale, pur consapevoli di accomunare 54 Paesi, moltissimi dei quali più grandi dell’Italia, e concentriamo l’attenzione sulle maggiori criticità dell’agricoltura continentale. Un primo fondamentale elemento riporta alle cause che finora hanno impedito di sviluppare il settore oltre i confini della sussistenza. Il continente africano è caratterizzato da un enorme potenziale produttivo inespresso, combinato però con inefficienze infrastrutturali e industriali che hanno ostacolato la creazione di valore aggiunto. Quello dell’industrializzazione agricola è un tema tutto da costruire. Benché diversi Paesi abbiano avviato processi di lavorazione dei prodotti attraverso, per esempio, la creazione di distretti dedicati, le difficoltà da superare rimangono numerose, basti pensare alle perdite post raccolto o alla mancanza di un’efficace catena del freddo o alla persistenza di tecniche di coltivazioni inefficienti. A queste si aggiungono difficoltà comuni ad altri settori, come reti di trasporto insufficienti o normative ancora inadeguate. Luci e ombre dell’agricoltura africana. Eppure il settore primario concorre a una larga parte del reddito lordo (intorno al 30% in media), che costituisce la parte principale delle esportazioni ed è il più importante sbocco occupazionale. Lavorare sulle filiere quin-

RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=