Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2022

n. 5-6/2022 63 THEMES place in Emilia Romagna, Tuscany and Apulia and focus on the inclusion of leguminous and catch crops in cereal and industrial crops (tomato and sunflower) rotations to reduce greenhouse gas emissions, and increase carbon sequestration and the availability of organic nitrogen. Central to this is the development of an innovative decision support tool (DSS) for the efficient management of the entire crop system, rationalising the use of external inputs (nitrogen fertilisers, pesticides, etc.) and non-renewable resources (soil and fuels) and increasing yields, product quality and safety. The study of a prototype device for the automatic and continuous monitoring of greenhouse gas fluxes from the soil, a product label, and schemes for the payment of Ecosystem Services have also been launched. A project on innovative cultivation methods was presented, with the inclusion of leguminous plants in crop rotations, with the aim of reducing the impact of crops on climate change LIFE project for the 'mitigation' of agriculture biamento climatico, e contribuisce alla diffusione di metodiche innovative. Il progetto mira anche a sensibilizzare gli agricoltori europei in merito ai sistemi di coltivazione più innovativi, che in parte riguardano colture leguminose e colture di copertura (catch crop) ritenute appunto in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto, che durerà fino al 30 giugno 2023, coinvolge sei partner: Horta s.r.l., ART-R, Isea, New Business Media, Scuola Superiore di Sant’Anna e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Le attività si svolgono in Emilia Romagna, Toscana e Puglia e si focalizzano sull’inserimento di leguminose e catch crops nelle rotazioni di cereali e colture industriali (pomodoro e girasole), per ridurre le emissioni di gas serra, incrementare il sequestro del carbonio e la disponibilità di azoto organico. Centrale è lo sviluppa di un innovativo strumento di supporto alle decisioni (DSS) per una gestione efficiente dell’intero sistema colturale, razionalizzando l’utilizzo di input esterni (fertilizzanti azotati, fitofarmaci ecc.) e risorse non rinnovabili (suolo e carburanti) e aumentando rese, qualità e sicurezza dei prodotti. Avviato anche lo studio di un apparecchio prototipo per il monitoraggio automatico e continuo dei flussi di gas serra dal suolo, di un’etichetta di prodotto e di schemi per il pagamento di Servizi Ecosistemici.

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