Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2022

Edito da FederUnacoma Surl - v. Venafro, 5 - 00159 Roma - Poste Italiane Spa - Sped. A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma - taxe percue - tassa riscossa, Roma Italia MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L'AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION ON MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT FOCUS Mietitrebbie/ Combine harvesters harvesters EIMA preview maggio-giugno 2022 • n. 5-6

PERIODICO MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L’AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION OF MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Maggio-Giugno/May-June2022 iscriz. al Tribunale di Roma n. 306/92 del 14.5.92 sped.A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma taxe perçue-tassa riscossa Roma - Italia Editore Direzione Amministrazione/ Publication Management Administration FederUnacoma surl - Via Venafro, 5 - 00159 Roma Tel. 0643298.1 - Fax 064076370 mondomacchina@federunacoma.it www.mondomacchina.it Direttore Responsabile/Editor in Chief: Girolamo Rossi Caporedattore/Managing Editor: Giovanni M. Losavio Segretario di redazione/Editorial Secretary: Emanuele Bredice Comitato di redazione/Editorial Committee: Marco Acerbi, Patrizia Conti, Davide Gnesini, Patrizia Menicucci, Marco Pezzini, Fabio Ricci, Federica Tugnoli Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this number: S. Armella, A. Bolognesi, E. Bredice, A. Calcante, G. Di Paola, D. Facchinetti, L.E. Galli, G.M. Losavio, D. Lovarelli, P. Menicucci, M. Monni, F. Sereni Traduzioni a cura di/Translation by: Akróasis S.I.T. Srl, Ludovica Mutarelli Fotografie/Photography: Archivi FederUnacoma, Archivio Foresties Sapeurs Bouches-du-Rhône, Archivio Free Green Nature, Immaginopoli, IStock Grafica e impaginazione/Graphic layout: Simonetta Tranquilli Stampa/Printing: Industria Grafica Umbra s.r.l. Via Umbria, 148 - 06059 Todi (PG) +39 075898041 info@industriagraficaumbra.it Pubblicità/Exclusive Advertising Rights: Concessionaria in esclusiva PROMOSYSTEM s.r.l. - V. P. A. Orlandi, 11/1 40139 Bologna Tel. 0516014411 - Fax 0516014059 info@promosystemsrl.com Bollettino Tecnico mensile della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (FederUnacoma) Technical Bulletin of National Union (Federation) of Agricultural Machinery Manufacturers (FederUnacoma) Abbonamento annuale/Annual subscription: Italia UE/Italy and EU 30,00 euro Estero/Elsewhere 40,00 euro ISSN 1125-422X Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana   4Trattrici, mercato europeo in calo ad inizio anno Tractors, European market down at the start of the year Giovanni M. Losavio 8Crisi in Ucraina, la meccanica agricola deve “fare sistema” Crisis in Ukraine, agricultural machinery must 'work as a system' Redazione Editorial Staff 12Attività commerciali con la Russia: le attuali restrizioni Trade with Russia: ongoing restrictions Sara Armella 16Rivenditori: nuovi assetti e programmi per il Climmar Dealers, Climmar’s new structure and programs Patrizia Menicucci   18Tractor of the Year, appuntamento a Bologna Tractor of the Year, rendez-vous in Bologna Redazione Editorial Staff 20Sistemi “high tech” per la lotta alla siccità High-tech drought-fighting systems Redazione Editorial Staff 22EIMA International, verde e mediterranea EIMA International, green and Mediterranean Redazione Editorial Staff  24Il ricordo di Gary Gainsforth In memory of Gary Gainsforth Redazione Editorial Staff   26Macchine per il gardening, buoni i livelli di mercato Gardening machines, good market levels Redazione Editorial Staff 30Soffiatori Billy Goat, prestazioni ad alta efficienza Billy Goat blowers, high efficiency performance Giacomo Di Paola 31Le novità della gamma Forestal What's new in the Forestal range Emanuele Bredice   32IA, un mondo da conoscere AI, a world to be discovered Alessio Bolognesi   38Biomasse, una risorsa per ridurre la dipendenza energetica Biomass, a resource to reduce energetic dependence Matteo Monni  44Evoluzione tecnologica delle mietitrebbiatrici The technological evolution of combine harvesters Aldo Calcante 52Trion, mietitrebbie versatili firmate Claas Trion, versatile combines from Claas Fabrizio Sereni 54L’alto rendimento delle mietitrebbie Fendt Fendt high productivity combine harvesters Fabrizio Sereni 56Serie X, John Deere amplia la gamma X Series, John Deere expands its range Giacomo Di Paola 2 SOMMARIO 

58Massey Ferguson ritorna nel segmento mietitrebbie Massey Ferguson returns to the combine segment Giovanni M. Losavio 60La tecnologia innovativa delle CR Revolution The innovative technology of New Holland’s CR Revolution Giacomo Di Paola   62Progetto LIFE per la “mitigazione” dell’agricoltura LIFE project for the 'mitigation' of agriculture Marcello Ortenzi   64Riparte con successo la rassegna di Agriumbria Success for the 2022 Agriumbria trade fair Patrizia Menicucci   68I carri raccolta frutta, un supporto prezioso Fruit harvesting platforms, a valuable aid Lavinia Eleonora Galli 74Macchine per la prevenzione degli incendi boschivi Machinery for forest fire prevention Davide Facchinetti 82I serbatoi fissi per lo stoccaggio del gasolio agricolo Fixed tanks for agricultural diesel fuel storage Daniela Lovarelli  88Kiwitron, soluzioni per digitalizzare la flotta Kiwitron, solutions to digitise fleet Redazione Editorial Staff 90Pazzaglia, tecnologie innovative per il vivaismo Pazzaglia, innovative technologies for nurseries Giacomo Di Paola  92Skat S1 ed S2, i ripuntatori di casa Alpego Skat S1 and S2, subsoilers from Alpego Redazione Editorial Staff 94Spirit 70, massima agilità per gli specializzati BCS Spirit 70, maximum agility for BCS specialty tractors Fabrizio Sereni 96Tritone Big Cingo, il nuovo biocippatore Ceccato Olindo Tritone Big Cingo, the new Ceccato Olindo biochipper Patrizia Menicucci 98RCU-55, il cingolato compatto firmato FAE RCU-55, the compact crawler from FAE Emanuele Bredice 100Deltacut Fischer, flessibilità e resistenza Deltacut Fischer, flexibility and strength Giacomo Di Paola 102Irrigamatic, l’irrigazione firmata Matermacc Irrigamatic, irrigation by Matermacc Redazione Editorial Staff 103La “digital life” di Walvoil spa The “digital life” of Walvoil spa Patrizia Menicucci SUMMMARY

PRIMO PIANO PRIMO PIANO di Giovanni M. Losavio Rallenta nel primo trimestre del 2022 il mercato europeo delle trattrici. È quanto indicano i dati diffusi dal comitato europeo dei costruttori di macchine agricola, il CEMA, che quantifica in 40 mila unità i mezzi venduti in tutta Europa tra gennaio e marzo (-5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). by Giovanni M. Losavio The European tractor market is slowing down in the first quarter of 2022. This is indicated by figures released by the European Committee of Agricultural Machinery Manufacturers, CEMA, which quantifies the number of vehicles sold across Europe at 40,000 units between January and March (-5.3% compared to the same period last year). National markets. The contraction, considered natural after a very positive 2021 final balance (180,000 vehicles registered, +16.6% over 2020), affected all the main countries of the old continent, except France which, with 6,970 registrations (+1.8%), confirmed the numbers of the first quarter of 2021. A minus sign, however, for the Federal Republic of Germany. At the top in Europe in terms of number of vehicles sold (just over 8,000), Germany leaves 6% on the ground. This is more or less the same percentage contraction recorded by Spain (2,460 units registered) and the United Kingdom (3,440), which dropped - respectively - by 7% and 6.8%. 4 Trattrici, mercatoeuropeo incaload inizioanno Dopo un 2021 in forte attivo, il primo trimestre del nuovo anno registra una leggera contrazione per il mercato europeo delle trattrici che perde il 5,3%. Nondimeno la domanda di macchinari per l’agricoltura continua a mantenersi su livelli elevati. Guerra in Ucraina, rincari delle materie prime, problemi della logistica le principali incognite per i prossimi mesi

n. 5-6/2022 CLOSE-UP I mercati nazionali. La contrazione, considerata fisiologica dopo un consuntivo 2021 molto positivo (180 mila macchine immatricolate, +16,6% sul 2020), ha interessato tutti i principali Paesi del vecchio continente, tranne la Francia che, con 6.970 immatricolazioni (+1,8%), conferma i numeri del primo trimestre 2021. Segno meno, invece, per la Repubblica Federale Tedesca. Ai vertici in Europa per numero di mezzi venduti (poco più di 8 mila), la Germania lascia sul terreno il 6%. Si tratta, più o meno, della stessa contrazione percentuale registrata da Spagna (2.460 unità immatricolate) e Regno Unito (3.440), che calano – rispettivamente – del 7% e del 6,8%. Battuta d’arresto anche per il mercato italiano, dove le immatricolazioni di trattrici si sono fermate a quota 5.370 (-9,9%). Nonostante questa flessione, in parte dovuta al raffronto con un primo trimestre 2021 eccezionalmente positivo (+57,6% sul 2020), il dato di inizio anno segnala comunque un livello di vendite superiore a quello riscontrato negli anni pre-Covid. A trainare il settore agro-meccanico italiano, ancora caratterizzato da una domanda sostenuta, sono soprattutto gli strumenti di agevolazione messi in campo dal governo per promuovere la transizione verso l’agricoltura 4.0. Tra i Paesi emergenti del “vecchio continente”, nei primi tre mesi del 2022 la Polonia segna -2,1% confermando di fatto la buona prestazione del 2021. Un anno, questo, che per il settore agro-meccanico polacco aveva segnato un vero exploit, con un consuntivo finale di oltre 20 mila macchine immatricolate (+43% sul 2020). In controtendenza rispetto al dato europeo è l’andamento dei mercati ceco e ungherese che registrano rispettivamente 1.490 (+56,2%) e 1.060 (+34,2%) unità vendute. Russia, vendite ferme ad aprile. Di particolare interesse, poi, il dato relativo alla Russia, per la quale sono disponibili le rilevazioni fino al mese di aprile. La Russia, come noto, è un “osservato speciale” a causa del duro regime di sanzioni imposto al Paese all’indomani dell’invasione dell’Ucraina e delle ripercussioni che tale regime potrà avere sul settore agromeccanico. Secondo il report di mercato diffuso lo scorso mese di maggio dall’associazione dei costruttori russi di macchine per l’agricoltura, tra gennaio e aprile il comparto registra una contrazione delle immatricolazioni, ma si tratterebbe di un calo limitato e non di un crollo. Il bilancio di questa prima parte dell’anno segna -4,3% in ragione di 11.160 unità vendute (erano state 11.665 nello stesso periodo del 2021), sostanzialmente in linea con dato l’andamento del mercato europeo. Il dato riferito al solo mese di aprile sembra invece prefigurare un cambiamento di scenario giacché la contrazione delle vendite tenda a farsi più consistente (-12,1% rispetto ad aprile 2021). Ad essere penalizzate sono in particolare le trattrici nelle gamme di potenza inferiori ai 40 cavalli (-42%) e in quelle superiori ai 100 (-33,3%). La crisi militare. L’andamento del mercato continentale nei prossimi mesi appare subordinato anche all’evoluzione del conflitto in Europa Orientale. Non tanto come volumi di vendite – Russia e Ucraina generano appena il 5% del fatturato dei costruttori europei – quanto per le conseguenze che la guerra sta producendo sul settore delle materie prime. There was also a setback for the Italian market, where tractor registrations stopped at 5,370 (-9.9%). Despite this drop, partly due to the comparison with an exceptionally positive first quarter of 2021 (+57.6% compared to 2020), the figure at the beginning of the year nevertheless indicates a higher level of sales than in pre-Covid years. Driving the Italian agro-mechanical sector, which is still characterised by sustained demand, are above all the facilitation tools put in place by the government to promote the transition towards agriculture 4.0. Among the emerging countries of the "old continent", in the first three months of 2022 Poland recorded -2.1%, effectively confirming the good performance of 2021. That year marked a real exploit for the Polish agro-mechanical sector, with a final balance of over 20 thousand registered machines (+43% over 2020). Bucking the European trend is the performance of the Czech and Hungarian markets, which recorded 1,490 (+56.2%) and 1,060 (+34.2%) units sold respectively. Russia, sales at a standstill in April. Of particular interest, then, is the figure for Russia, with surveys available up to April. Russia, as is well known, is on 'special watch' due to the harsh sanctions imposed on the country in the aftermath of the invasion of Ukraine and the repercussions these may have on the agro-mechanical sector. According to the market report released last May by the Russian Agricultural Machinery Manufacturers' Association, between January and April the sector recorded a drop in registrations, but this was a limited decline and not a collapse. The balance for this first par t of the year is -4.3%, with 11,160 units sold (11,665 in the same period of 2021), essentially in line with the European market trend. On the other hand, the figure for April alone seems to foreshadow a change in scenario as the contraction in sales tends to become more substantial (-12,1% compared to April 2021). Tractors in the under 40 horsepower range (-42%) and in the over 100 horsepower range (-33.3%) are particularly penalised. The military crisis. The performance of the continental market in the coming months also appears to be dependent on the evolution of the conflict in Eastern Europe. Not so much in terms of sales volumes - Russia and Ukraine generate barely 5% of European manufacturers' turnover - but in terms of the consequences that the war Tractors, Europeanmarket down at the start of the year 5 After a strongly profitable 2021, the first quarter of the new year saw a slight contraction for the European tractor market, which lost 5.3%. Nevertheless, demand for agricultural machinery continues to remain at high levels. War in Ukraine, rising raw material prices, and logistics problems are the main unknowns for the coming months

PRIMO PIANO 6 PRIMO PIANO Come noto, la crisi tra i due Paesi ha aggravato quelle tensioni sui prezzi delle commodity energetiche e industriali che si erano già manifestate nel 2021 come conseguenza dell’incremento della domanda, della recrudescenza della pandemia in alcuni Paesi, di situazioni problematiche per la logistica, di movimenti speculativi. Per il mercato europeo delle trattrici, che a inizio anno si trovava ancora su livelli elevati nonostante il calo delle immatricolazioni, questa situazione ha comportato un repentino peggioramento del sentiment delle aziende, come peraltro rilevato dall’Osservatorio del CEMA. In due soli mesi – tra marzo e aprile – l’indicatore BCI, che misura la fiducia dei costruttori europei, ha perso ben trenta punti (da 53 a 20). Il calo è proseguito anche a maggio sia pure con proporzioni minori (da 20 a 16 punti base). A destare preoccupazione sono soprattutto i rincari delle commodity e i problemi nell’approvvigionamento delle materie prime che, spiega il CEMA, in diversi casi hanno indotto alcune case costruttrici europee a fermare temporaneamente gli impianti produttivi. La domanda di tecnologie per l’agricoltura continua invece a mantenersi vivace, come confermano le previsioni delle aziende agromeccaniche sul fatturato per i prossimi sei mesi. Un’ampia maggioranza delle aziende monitorate dal CEMA, il 76%, stima infatti una crescita o una sostanziale tenuta del business, mentre solo il 24% di esse prevede una riduzione del proprio giro d’affari. is having on the raw materials sector. As is well known, the crisis between the two countries has aggravated the tensions on energy and industrial commodity prices that had already manifested themselves in 2021 as a consequence of increased demand, the resurgence of the pandemic in some countries, problematic situations for logistics, and speculative movements. For the European tractor market, which was still at a high level at the beginning of the year despite the drop in registrations, this situation led to a sudden deterioration in company sentiment, as CEMA's Observatory has also noted. In just two months - between March and April - the BCI indicator, which measures the confidence of European manufacturers, dropped by as many as thirty points (from 53 to 20). The drop continued in May, albeit to a lesser extent (from 20 to 16 basis points). Of particular concern are rising commodity prices and problems in the supply of raw materials, which, CEMA explains, in several cases led some European manufacturers to temporarily halt production facilities. On the other hand, demand for agricultural technology continues to remain buoyant, as confirmed by agro-mechanical companies' turnover forecasts for the next six months. In fact, a large majority of the companies monitored by CEMA, 76%, estimate a growth or essential stability in business, while only 24% expect a reduction in turnover.

PRIMO PIANO PRIMO PIANO a cura della Redazione Lo scenario internazionale presenta numerosi fattori di instabilità che richiedono alle aziende della meccanica agricola l’adozione di strategie più che mai flessibili. Questo quanto emerso dai lavori della quarta edizione del Think Tank FederUnacoma, che si è svolto il 31 marzo nella suggestiva cornice dello Stadio Dall’Ara di Bologna e che ha affrontato i temi relativi all’attuale crisi geopolitica e all’emergenza materie prime. «Il conflitto militare tra Russia e Ucraina ha aggravato le tensioni sul mercato delle commodity che si erano già manifestate lo scorso anno con vertiginosi aumenti di prezzo e con interruzioni della supply chain, combinandosi con ulteriori rincari nel settore della logistica», ha spiegato il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, aprendo i lavori della sessione plenaria. In questo contesto – ha illustrato l’esperto di geopolitica Dario Fabbri intervenuto all’evento – l’Italia deve diversificare i canali di approvvigionamento delle commodity mentre le aziende devono esplorare le opportunità offerte da altri mercati giacché è altamente probabile che le sanzioni contro la Russia durino anni. by Editorial Staff The international landscape presents many factors of instability that require agricultural machinery companies to adopt more flexible strategies than ever before. This is what emerged from the work of the fourth edition of the FederUnacoma Think Tank, which was held on 31 March in the evocative setting of the Dall'Ara Stadium in Bologna and which dealt with topics relating to the current geopolitical crisis and the raw materials emergency. "The military conflict between Russia and Ukraine has aggravated tensions on the commodities market, which had already manifested themselves last year with sharp price increases and supply chain disruptions, combined with further price increases in the logistics sector," explained FederUnacoma president Alessandro Malavolti, opening the plenary session. "In this context," explained geopolitical expert Dario Fabbri, who spoke at the event, "our country must diversify its commodity supply channels while companies must explore the opportunities offered by other markets since it is highly likely that the sanctions against Russia will last for years." 8 Crisi in Ucraina, lameccanica agricola deve “fare sistema” Si è svolta il 31 marzo a Bologna la quarta edizione del Think Tank FederUnacoma dedicata all’emergenza geopolitica e alla situazione delle materie prime. La crisi delle commodity potrebbe durare anni, pertanto è necessario che le aziende agromeccaniche sviluppino strategie di lungo periodo, mostrandosi al contempo reattive rispetto ad improvvisi cambiamenti di scenario. Il contributo dei gruppi di studio tematici

n. 5-6/2022 CLOSE-UP Le pressioni inflazionistiche sulle materie prime così come sulla logistica non compromettono soltanto la capacità produttiva dell’industria agromeccanica nazionale, ma riducono le possibilità di spesa delle aziende agricole, penalizzate soprattutto dai rincari dell’energia e dei fertilizzanti (di cui la Russia è primo produttore mondiale). Inoltre, la riduzione delle forniture cerealicole dall’Europa orientale sta creando un forte squilibrio tra domanda e offerta, che si riverbera anche sui prezzi delle derrate agricole, creando così le premesse per una crisi alimentare globale. Il gap produttivo può essere colmato con una nuova geografia delle colture, aumentando le superfici a seminativo, e con investimenti in macchinari agricoli di ultima generazione. L’attuale situazione tuttavia non appare favorevole poiché l’incremento dei costi di produzione sta riducendo il potere di spesa dei redditi agricoli. In questo contesto – è emerso dal Forum dei costruttori – le aziende agromeccaniche devono essere particolarmente reattive rispetto ai cambiamenti di scenario, ma devono anche seguire strategie di lungo periodo per attenuare l’esposizione rispetto alla volatilità delle commodity. Su questi temi alcune interessanti indicazioni sono venute dai tavoli tecnici promossi al termine della sessione plenaria. Il gruppo di studio sull’energia, coordinato da Andrea Zaghi di Elettricità Futura, ha ribadito la necessità di diversificare le fonti e gli approvvigionamenti energetici anche puntando sulle rinnovabili. Ma per sfruttare tutte le potenzialità offerte dal settore – è stato osservato – occorre rafforzare gli incentivi per gli impianti di accumulo, prevedendo al contempo misure che riducano i costi. I tavoli sulla transizione Inflationary pressures on rawmaterials as well as on logistics are not only jeopardising the production capacity of the national agromechanical industry, but are also reducing the spending power of farms, which are being penalised above all by rising prices for energy and fertiliser (of which Russia is the world's leading producer). In addition, the reduction in grain supplies from Eastern Europe is creating a strong imbalance between supply and demand, which is also reverberating on agricultural commodity prices, thus creating the conditions for a global food crisis. The production gap can be bridged by a new crop geography, by increasing arable land, and by investing in the latest agricultural machinery. However, the current situation does not appear favourable as rising production costs are reducing the spending power of farm incomes. In this context, agricultural machinery companies must be particularly reactive to situational changes, and they must also follow long-term strategies to mitigate their exposure to commodity volatility, the manufacturers' forum said. On these issues, some interesting signals came from the technical panels promoted at the end of the plenary session. The energy study group, coordinated by Andrea Zaghi of Elettricità Futura, reiterated the need to diversify energy sources and supplies, Crisis in Ukraine, agricultural machinery must 'work as a system' 9 The fourth edition of the FederUnacoma Think Tank dedicated to the geopolitical emergency and the commodity situation took place on 31 March in Bologna. The commodity crisis could last for years, so it is necessary for agro-mechanical companies to develop long-term strategies, while being reactive to sudden situational changes. Proposals were made by thematic study groups

PRIMO PIANO 10 PRIMO PIANO ecologica e sui cambiamenti climatici, coordinati rispettivamente da Davide Spitale (Alzarating) e Lorenzo Ciccarese (Ispra), hanno analizzato il tema del riscaldamento globale e sottolineato l’opportunità di intercettare le nuove leve di sviluppo “green”. Centrale anche la questione relativa alle materie prime industriali. I costruttori italiani di macchine agricole – è stato sottolineato dal gruppo di lavoro sull’emergenza materiali, che ha avuto come esperto Ciro Rapacciuolo del Centro Studi Confindustria – devono puntare sulla regionalizzazione delle forniture, collaborando con partner vicini e affidabili. Acquisti collettivi e reti di impresa possono rafforzare il potere negoziale delle aziende nelle trattative con i fornitori, migliorando così le condizioni contrattuali. Il tavolo tematico sui nuovi materiali con Daniela Amandolese (Materially), ha segnalato l’esigenza di una stretta collaborazione tra imprese e mondo della ricerca, anche sfruttando i canali di finanziamento dell’UE. I nuovi materiali – è stato spiegato – potrebbero risolvere molti problemi di approvvigionamento, ma occorre valutare con grande attenzione l’impiego che essi possono trovare nei processi produttivi della meccanica agricola. «Stiamo affrontando una fase congiunturale di grande instabilità che potrebbe prolungarsi negli anni e mai come oggi dunque – ha concluso Malavolti – è necessario che l’industria agromeccanica italiana faccia sistema, mostrandosi competitiva anche su nuovi mercati e attivando sinergie di settore di cui potrebbero beneficiare sia il comparto nel suo complesso che le singole aziende». also by focusing on renewables. However, in order to exploit the sector's full potential, incentives for storage systems must be strengthened, while at the same time providing for measures to reduce costs. The panels on ecological transition and climate change, coordinated respectively by Davide Spitale (Alzarating) and Lorenzo Ciccarese (ISPRA), analysed the issue of global warming and stressed the opportunity of tapping into new levers of "green" development. The issue of industrial raw materials was also central. Italian manufacturers of agricultural machinery - it was stressed by the working group on the materials emergency, whose expert was Ciro Rapacciuolo from the Confindustria Research Centre - must focus on regionalising supplies, collaborating with close and reliable partners. Collective purchasing and business networks can strengthen the negotiating power of companies in negotiations with suppliers, thus improving contractual conditions. The thematic round table on new materials, with Daniela Amandolese (Materially), highlighted the need for close cooperation between companies and the research world, also by exploiting EU funding channels. The new materials - it was explained - could solve many supply problems, but it is necessary to evaluate with great attention the use that they can find in the agricultural machinery production processes. "We are facing a very unstable economic phase that could last for years and so now more than ever," concluded Malavolti, "the Italian agricultural machinery industry needs to work as a system, to be competitive on new markets and to create sector synergies that could benefit both the sector as a whole and individual companies".

PRIMO PIANO PRIMO PIANO di Sara Armella - Studio Legale Armella & Associati Tra i settori maggiormente colpiti dalle sanzioni UE alla Russia rientrano anche quelli della meccanica e della componentistica. Tali prodotti rientrano, infatti, nel c.d. “quinto pacchetto” di sanzioni UE (Reg. UE 576/2022), che vieta l’esportazione dei beni in grado di contribuire alla crescita industriale russa, riportati nell’allegato XVII del Reg. 576/2022. Occorre, pertanto, prestare particolare attenzione ai regolamenti unionali che limitano gli scambi con la Russia e la Bielorussia e che, in particolari settori, hanno creato veri e propri divieti all’import e all’export. Sono infatti significative le conseguenze previste in caso di violazione delle misure restrittive: oltre alle sanzioni amministrative, gli operatori possono incorrere anche in responsabilità di natura penale, con pene detentive sino a sei anni di reclusione. I principali divieti riguardano sei diverse categorie di proby Sara Armella - Studio Armella & Associates Mechanics and components are among the sectors most affected by EU sanctions against Russia. These products fall, in fact, under the so-called “fifth package" of EU sanctions (EU Reg. 576/2022), which prohibits the export of goods capable of contributing to Russian industrial growth, as listed in Annex XVII of Reg. 576/2022. Therefore, it is necessary to pay particular attention to the EU regulations that limit trade with Russia and Belarus and which, in specific sectors, have established real import and export bans. The consequences foreseen in the event of a violation of the restrictive measures are, indeed, significant: In addition to administrative sanctions, operators may also incur criminal liability, with penalties of up to six years' imprisonment. The main prohibitions concern six different product categories. Specifically, exports are prohibited of: dual-use goods, i.e., all technologies that can be used for both civilian and 12 Attività commerciali con la Russia: leattuali restrizioni Le misure varate dall’Unione Europea per l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia non riguardano solo l’esportazione diretta di prodotti fra cui i macchinari, ma anche l’invio verso Paesi che non aderiscono alle sanzioni e che possono quindi triangolare le merci verso la Federazione Russa. Importante l’inserimento nei contratti di clausole volte a garantire che le merci non sono soggette a restrizione

n. 5-6/2022 CLOSE-UP dotti. In particolare, sono vietate le esportazioni di: beni dual use, ossia di tutte le tecnologie utilizzabili sia a fini civili che militari (allegato I, Reg. 821/2021); altre tecnologie utilizzabili per la sicurezza e la difesa (c.d. quasi dual use, allegato VII, Reg. 328/2022); prodotti che interessano il settore dell’energia, come i carboturbi (allegato IX, Reg. UE 328/2022 e allegato XX, Reg. UE 576/2022); prodotti che interessano il settore dei trasporti (allegato X, Reg. UE 328/2022 e allegato IV, Reg. UE 394/2022); beni di lusso e prodotti tipici del Made in Italy (allegato XVIII, Reg. UE 428/2022); prodotti in grado di contribuire alla crescita industriale russa come i macchinari (allegato XVII del Reg. 576/2022). Tali divieti non riguardano soltanto l’esportazione diretta dall’Italia alla Russia, essendo vietato anche il trasferimento indiretto, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia. Sono, pertanto, soggette a sanzione non soltanto le operazioni effettuate con un unico trasporto verso la Russia, ma anche le eventuali triangolazioni con Paesi non allineati alle sanzioni europee, come Turchia, Serbia o Cina. Occorre rilevare, infatti, che la Commissione europea ha espressamente vietato le triangolazioni con i Paesi dell’Unione economica eurasiatica per aggirare i divieti imposti dall’Unione europea nei confronti di Russia e Biemilitary purposes (Annex I, Reg. 821/2021); other technologies that can be used for security and defense purposes (socalled almost dual-use, Annex VII, Reg. 328/2022); products concerning the energy sector, such as carbons (Annex IX, EU Reg. 328/2022 and Annex XX, EU Reg. 576/2022); products concerning the transport sector (annex X, EU Reg. 328/2022 and Annex IV, EU Reg. 394/2022); luxury goods and traditional Made in Italy products (annex XVIII, EU Reg. 428/2022); products that may contribute to Russian industrial growth, such as machinery (Annex XVII of Reg. 576/2022). These prohibitions do not concern only direct export from Italy to Russia since the indirect transfer to any natural or legal person, entity or body in Russia is also prohibited. Therefore, not only operations carried out with a single transport to Russia are subject to sanctions, but also any triangulations with countries not aligned with European sanctions, such as Turkey, Serbia or China. Tradewith Russia: ongoing restrictions 13 EU measures launched following Russia's aggression against Ukraine do not only concern the direct export of products, including machinery, but also the shipment to countries that do not adhere to sanctions and can therefore triangulate goods towards the Russian Federation. The insertion of clauses in contracts to ensure that goods are not subject to restrictions is of particular importance

PRIMO PIANO 14 PRIMO PIANO It should be noted, in fact, that the European Commission has expressly prohibited triangulations with the countries of the Eurasian Economic Union in order to bypass the bans imposed by the European Union on Russia and Belarus. In its notice to economic operators issued on April 1, 2022, the EU Commission urged operators to pay the utmost attention to sanctions, including through triangulations with the countries of the Eurasian Economic Union and, in particular, with Armenia, Kazakhstan and Kyrgyzstan. In order to avoid sanctions application, it is advisable for economic operators to insert in every import/export contract specific clauses to ensure that goods are not subject to restriction. Exporting companies will be able to make a declaration stating that compliance with the rules on sanctions is an essential element of the contract (under penalty of nullity), also undertaking not to export to Russia and Belarus. It should be noted that in Italy, the Parliamentary Committee for the Security of the Republic seems to have already started the first investigations aimed at monitoring possible triangulations. Therefore, it is essential for companies and operators working in international trade to pay particular attention to export control and carry out prior due diligence of products and their destinations to avoid incurring the application of important sanctions. In fact, in case of non-compliance with the trade restrictions imposed by the EU, the discipline contained in Articles 18 and 20 of Legislative Decree 221/2017 is applied. This provides fines from 15 thousand to 250 thousand euros and a prison sentence from two to six years. Specifically, different penalties are envisaged depending on whether the infringed legislation relates to the transmission of dual-use technologies or bans on exporting other products subject to restrictive measures. For the violation of dual-use regulations, a prison sentence of two to six years or a fine of 25 thousand to 250 thousand euros is provided for anyone who transmits products and technologies abroad in the absence of the necessary Uama (Unit for the Authorization of Armament Materials) authorizations or using an authorization issued based on false documentation (Article 18, paragraph 1, Legislative Decree 221/2017). The violation of the indications provided by the individual Uama authorizations is, instead, punished with imprisonment from one to four years or a fine from 15 thousand to 150 thousand euros (art. 18, paragraph 2, Legislative Decree 221/2017). On the other hand, the transmission of almost dual-use goods without the required Uama authorizations is sanctioned with imprisonment from two to six years or a fine from 25 thousand euros to 250 thousand euros (art. 20, paragraph 2, legislative decree 221/2017). For the export of products subject to EU restrictive measures, for which there is no specific authorization, the penalty is imprisonment from two to six years (art. 20, paragraph 1, legislative decree 221/2017). The violation of the requirements to take advantage of any exemptions is, instead, punished with imprisonment from one to four years or a fine from 15 thousand to 150 thousand euros (art. 20, paragraph 3, Legislative Decree 221/2017). Finally, it should also be noted that imports from Russia have also been affected by import bans and restrictive measures. The import ban affects many iron and aluminum steel products from Russia, energy materials and coal, and several goods used by EU consumers and businesses, such as shellfish, caviar, tires, wood concrete, and numerous fertilizers (EU Reg. 576/2022). Sara Armella lorussia. Con l’avviso agli operatori economici del 1° aprile 2022, la Commissione UE ha invitato gli operatori a prestare la massima attenzione alle sanzioni, anche attraverso triangolazioni con i Paesi dell’Unione economica eurasiatica e, in particolare, con Armenia, Kazakhistan e Kirghizistan. Per evitare di incorrere nell’applicazione delle sanzioni, è consigliabile, per gli operatori economici, inserire in ogni contratto di import/export specifiche clausole, volte a garantire che le merci non sono soggette a restrizione. Le imprese esportatrici potranno effettuare una dichiarazione in cui affermano che il rispetto delle regole sulle sanzioni è un elemento essenziale del contratto (a pena di nullità), impegnandosi anche a non esportare verso Russia e Bielorussia. Da segnalare che in Italia, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica sembra aver già avviato le prime indagini volte a monitorare eventuali triangolazioni. È pertanto indispensabile, per le imprese e per gli operatori che operano nel commercio internazionale, prestare particolare attenzione all’export control ed effettuare una due diligence preventiva dei prodotti e delle loro destinazioni, per evitare di incorrere nell’applicazione di rilevanti sanzioni. In caso di mancata osservanza delle restrizioni commerciali disposte dall’UE, infatti, trova applicazione la disciplina contenuta negli artt. 18 e 20 del d.lgs. 221/2017, che prevede multe da 15 mila a 250 mila euro e una pena detentiva da due a sei anni. In particolare, sono previste pene diverse a seconda che la normativa violata sia relativa alla trasmissione di tecnologie dual use oppure ai divieti di esportazione degli altri prodotti, destinatari di misure restrittive. Per la violazione della normativa dual use è prevista la pena detentiva dai due a sei anni o la multa da 25 mila a 250 mila euro, per chiunque trasmette all’estero prodotti e tecnologie in assenza delle necessarie autorizzazioni Uama (Unità per le autorizzazioni dei materiali d’armamento) o utilizzando un’autorizzazione rilasciata sulla base di documentazione falsa (ar t. 18, comma 1, d.lgs. 221/2017). La violazione delle indicazioni previste dalle singole autorizzazioni Uama è, invece, punita con la reclusione da uno a quattro anni o con la multa da 15 mila a 150 mila euro (art. 18, comma 2, d.lgs. 221/2017). La trasmissione dei beni quasi dual use, in assenza delle autorizzazioni Uama richieste, è invece sanzionata con la detenzione da due a sei anni o con la multa da 25 mila euro a 250 mila euro (art. 20, comma 2, d.lgs. 221/2017). Per l’esportazione di prodotti oggetto di misure restrittive UE, per le quali non è prevista una specifica autorizzazione, la pena è la reclusione da due a sei anni (art. 20, comma 1, dlgs 221/2017). La violazione delle prescrizioni per fruire di eventuali deroghe è, invece, punita con la detenzione da uno a quattro anni o la multa da 15 mila a 150 mila euro (ar t. 20, comma 3, d.lgs. 221/2017). Da segnalare, infine, che anche le importazioni dalla Russia sono state colpite da divieti e misure restrittive. Il blocco alle importazioni riguarda numerosi prodotti siderurgici in ferro e alluminio provenienti dalla Russia, così come i materiali energetici e il carbone, ma anche diversi beni utilizzati dai consumatori e dalle imprese unionali, come crostacei, caviale, pneumatici, legno calcestruzzo e numerosi concimi (Reg. UE 576/2022). Sara Armella

PRIMO PIANO PRIMO PIANO di Patrizia Menicucci Roberto Rinaldin è il nuovo presidente di Climmar, la Confederazione internazionale dei commercianti e riparatori di macchine agricole e da giardinaggio. La nomina è avvenuta durante lo Spring Meeting dell’organismo, tenutosi a Bruxelles il 17 marzo scorso. Già durante l’assemblea generale svoltasi a ottobre 2021, Rinaldin era stato inserito nel Board congiuntamente a Stephan Leblond (F), Stefan Sprock (D) e Howard Pullen (UK). L’associazione accoglie le rappresentanze nazionali dei rivenditori di settore da 16 paesi – Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Ungheria – contando complessivamente 19.200 società e 166 mila dipendenti. Nata nel 1953 ha per la prima volta un presidente italiano che subentra all’olandese Erik Hogervorst che ha guidato la realtà associativa negli ultimi sette anni. by Patrizia Menicucci Roberto Rinaldin is the new president of Climmar, the International Confederation of Agricultural and Gardening Machinery Dealers and Repairers. The appointment took place during the organisation's Spring Meeting, held in Brussels on 17 March. At the General Assembly held in October 2021, Rinaldin had already been included on the Board alongside Stephan Leblond (F), Stefan Sprock (D) and Howard Pullen (UK). The association brings together the national representations of retailers from 16 countries - Austria, Belgium, Denmark, France, Germany, Great Britain, Hungary, Italy, Latvia, Luxemburg, the Netherlands, Poland, Slovakia, Sweden, Switzerland, the Czech Republic - with a total of 19,200 companies 166,000 employees. Founded in 1953, it has an Italian president for the first time, taking over from Dutchman Erik Hogervorst who led the association for the past seven years. The Climmar spring meeting also led to the concrete implementation of projects that had been in preparation for some time: renewed articles of association with new voting rules, the transfer of the definitive headquarters from Paris to Brussels (at Rue Jacques de Lalaing, 4), the launch of a plan by the Dutch and German 16 Rivenditori: nuovi assetti e programmi per il Climmar Numerosi cambiamenti per il Climmar, la confederazione che a livello internazionale rappresenta i rivenditori di macchine e attrezzature per l’attività primaria e la cura del verde che vede rinnovati vertici, statuto, sede e che annuncia il debutto di nuove attività

n. 5-6/2022 CLOSE-UP L’incontro Climmar di primavera ha anche portato alla concreta realizzazione di progetti in preparazione da tempo: uno statuto rinnovato con nuove regole di voto, trasferimento della sede definitiva da Parigi a Bruxelles (in Rue Jacques de Lalaing, 4), l’avvio di un piano a cura delle organizzazioni olandesi e tedesche per una formazione agromeccanica aggiornata, la definizione di rilevazioni statistiche periodiche di comparto (Dealer satisfaction index e Branch Report) e la nomina anche del nuovo segretario generale, il tedesco Friedrich Trosse. Roberto Rinaldin, trevigiano, ha 50 anni ed è titolare dell’azienda di famiglia – Rinaldin Group con sede a Ponte di Piave (TV) – che dal 1983 commercializza e offre servizi di assistenza e manutenzione per macchine e attrezzature, e relativi ricambi, per agricoltura, giardinaggio e ad uso industriale civile. I tanti nuovi impegni a livello internazionale hanno reso necessario per lui rinunciare alla Presidenza della Federazione italiana dei commercianti di macchine agricole che ha guidato per sette anni quando ancora era Unacma, e per un anno nella nuova veste federativa, anticipando i tempi dell’Assemblea Annuale per nuo- ve elezioni al maggio scorso (vedi Box). organisations for highly up-to-date agro-mechanical training, the definition of periodic statistical surveys of the industry (Dealer satisfaction index and Branch Report) and the appointment of a new secretary general, Friedrich Trosse from Germany. Roberto Rinaldin, from Treviso, is 50 years old and owner of the family business - Rinaldin Group based in Ponte di Piave (TV) - which has been selling and servicing machinery and equipment, and related spare parts for agriculture, gardening and civil industrial use since 1983. His many new commitments at the international level made it necessary for him to relinquish the presidency of the Italian Federation of Agricultural Machinery Dealers, which he led for seven years when it was still Unacma, and for one year in its new guise, bringing forward the timing of the Annual General Meeting for new elections to last May (see Box). Dealers, Climmar’s newstructure andprograms 17 Numerous changes for Climmar, the confederation representing international dealers in machinery and equipment for primary activity and green care, which is seeing its senior management, articles of association, and headquarters renewed, with a series of new activities making their debut La Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle Acma Territoriali, ha rinnovato i suoi vertici nel corso dell’Assemblea Generale tenutasi il 21 maggio scorso presso VeronaFiere. Il neo-eletto Consiglio Direttivo della Federazione ha proceduto poi alla nomina di Andrea Borio come nuove presidente. Originario di Alba in provincia di Cuneo, Borio è laureato in ingegneria elettronica ed è titolare dell’azienda F.lli Borio concessionario di vari marchi di macchine e attrezzature agricole – fra cui SDF, BCS e Facma – con una specializzazione in tecnologie per le lavorazioni agricole collinari di vigneti e noccioleti. Negli ultimi quattro anni è stato Presidente di Acma Cuneo e si è occupato dello sviluppo della base associativa della Federazione. Lo affiancheranno in qualità di vice presidenti: Vincenzo Capobianco, Alberto Tonello e Alessandro Pucci. Andrea Borio nuovo presidente FederAcma The Italian Federation of National Associations of Machinery Dealers and Territorial Acma, renewed its top management during the General Meeting held on 21 May at VeronaFiere. The newly elected Federation Board then proceeded to appoint Andrea Borio as the new president. A native of Alba in the province of Cuneo, Borio holds a degree in electronic engineering and is the owner of the company F.lli Borio, dealer of various brands of agricultural machinery and equipment - including SDF, BCS and Facma - with a specialisation in technologies for hillside farming of vineyards and hazelnut groves. For the past four years he has been President of Acma Cuneo and has been responsible for the development of the Federation's membership base. He will be joined as vice-presidents by: Vincenzo Capobianco, Alberto Tonello and Alessandro Pucci. Andrea Borio new FederAcma president

ANTEPRIMA EIMA 18 ANTEPRIMA EIMA a cura della Redazione Si svolge all’interno di EIMA International – la grande kermesse della meccanica agricola (Bologna 9-13 novembre 2022) – la premiazione del concorso Tractor of the Year, che prevede anche quest’anno la cerimonia ufficiale e lo show dinamico dei modelli finalisti. Il prestigioso premio, promosso dalla rivista Trattori e assegnato da una giuria internazionale composta da 26 giornalisti di settore, è uno degli appuntamenti tradizionali della rassegna bolognese, evento di notevole richiamo per il pubblico e per gli operatori economici. La formula prevede l’assegnazione di quattro riconoscimenti – “Sustainable TotY 2023”, “Best of Specialized 2023”, by Editorial Staff EIMA International - the great exhibition of agricultural machinery (Bologna, 9-13 November 2022) - will host the award ceremony for the Tractor of the Year contest, which this year will once again include the official ceremony and dynamic show of the finalist models. The prestigious award, promoted by Trattori magazine and assigned by an international jury made up of 26 trade journalists, is one of the traditional rendez-vous of the Bologna exhibition, an event that is very popular with the public and businesspeople. The formula consists of four prizes - "Sustainable TotY 2023", "Best of Specialized 2023", "Best Utility 2023" and "Tractor Tractorof theYear, appuntamento aBologna In programma all’esposizione agromeccanica dell’EIMA, nel novembre prossimo, l’evento che premia il miglior trattore dell’anno. Cerimonia di premiazione nel primo giorno della rassegna, e show dinamico dei modelli finalisti nella grande arena allestita all’interno del quartiere fieristico

n. 5-6/2022 19 EIMA PREVIEW “Best Utility 2023” e “Tractor of the Year 2023” – con cerimonia di premiazione già fissata per il 9 novembre nel Quadriportico al centro del quartiere fieristico alla presenza dei rappresentanti delle case costruttrici in concorso, di personalità del mondo politico, dell’agricoltura e dell’agromeccanica, oltre che del folto pubblico di EIMA. La cerimonia di premiazione avrà un notevole impatto visivo – spiega l’ufficio eventi di FederUnacoma, ente organizzatore della kermesse – grazie alle proiezioni su grande schermo delle clip relative ai modelli finalisti. Ma grande interesse per il pubblico avrà soprattutto lo Show, vale a dire l’esibizione dinamica che i trattori finalisti effettueranno, con cadenza regolare nei giorni della manifestazione, nell’arena appositamente allestita con tribune e scenografie verdi all’interno del quartiere fieristico. Forte del successo registrato nella sua prima edizione, nell’ambito di EIMA 2021, il TOTY Show si annuncia quest’anno ancora più ricco, con un programma che prevede la descrizione tecnica dal vivo dei modelli finalisti, e che contribuisce a fare di EIMA International, oltre che una grande vetrina promozionale, anche un momento di informazione e divulgazione prezioso per gli imprenditori agricoli, i tecnici agromeccanici e gli operatori economici di ogni Paese. of the Year 2023" - with the prize-giving ceremony already scheduled for 9 November in the Quadriportico in the heart of the exhibition centre. It will be attended by representatives of the manufacturers taking part in the contest, leading figures from the world of politics, agriculture and agricultural machinery, as well as the wider EIMA audience. The award ceremony will have a considerable visual impact - explains the events office of FederUnacoma, the event organiser - thanks to the projection on a large screen of clips of the finalist models. Also, thepublic will be very impressed by the Show, i.e. the dynamic exhibition that the finalist tractors will perform at regular intervals during the event, in the arena set up with stands and green scenery inside the exhibition centre. Building on the strength of the first edition’s success, as part of EIMA 2021, the TOTY Show promises to be even richer this year, with a programme that includes live technical descriptions of the finalist models. This will contribute to making EIMA International not only a great promotional showcase but also a precious moment of information and spreading for agricultural entrepreneurs, agro-mechanical technicians and businesspeople in every country. Tractor of theYear, rendez-vous inBologna The event that rewards the best tractor of the year is scheduled to take place at the EIMA in November. Award ceremony on the first day of the exhibition and dynamic show of the finalist models in the large arena set up inside the exhibition centre

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