Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2022

n. 5-6/2022 CLOSE-UP Le pressioni inflazionistiche sulle materie prime così come sulla logistica non compromettono soltanto la capacità produttiva dell’industria agromeccanica nazionale, ma riducono le possibilità di spesa delle aziende agricole, penalizzate soprattutto dai rincari dell’energia e dei fertilizzanti (di cui la Russia è primo produttore mondiale). Inoltre, la riduzione delle forniture cerealicole dall’Europa orientale sta creando un forte squilibrio tra domanda e offerta, che si riverbera anche sui prezzi delle derrate agricole, creando così le premesse per una crisi alimentare globale. Il gap produttivo può essere colmato con una nuova geografia delle colture, aumentando le superfici a seminativo, e con investimenti in macchinari agricoli di ultima generazione. L’attuale situazione tuttavia non appare favorevole poiché l’incremento dei costi di produzione sta riducendo il potere di spesa dei redditi agricoli. In questo contesto – è emerso dal Forum dei costruttori – le aziende agromeccaniche devono essere particolarmente reattive rispetto ai cambiamenti di scenario, ma devono anche seguire strategie di lungo periodo per attenuare l’esposizione rispetto alla volatilità delle commodity. Su questi temi alcune interessanti indicazioni sono venute dai tavoli tecnici promossi al termine della sessione plenaria. Il gruppo di studio sull’energia, coordinato da Andrea Zaghi di Elettricità Futura, ha ribadito la necessità di diversificare le fonti e gli approvvigionamenti energetici anche puntando sulle rinnovabili. Ma per sfruttare tutte le potenzialità offerte dal settore – è stato osservato – occorre rafforzare gli incentivi per gli impianti di accumulo, prevedendo al contempo misure che riducano i costi. I tavoli sulla transizione Inflationary pressures on rawmaterials as well as on logistics are not only jeopardising the production capacity of the national agromechanical industry, but are also reducing the spending power of farms, which are being penalised above all by rising prices for energy and fertiliser (of which Russia is the world's leading producer). In addition, the reduction in grain supplies from Eastern Europe is creating a strong imbalance between supply and demand, which is also reverberating on agricultural commodity prices, thus creating the conditions for a global food crisis. The production gap can be bridged by a new crop geography, by increasing arable land, and by investing in the latest agricultural machinery. However, the current situation does not appear favourable as rising production costs are reducing the spending power of farm incomes. In this context, agricultural machinery companies must be particularly reactive to situational changes, and they must also follow long-term strategies to mitigate their exposure to commodity volatility, the manufacturers' forum said. On these issues, some interesting signals came from the technical panels promoted at the end of the plenary session. The energy study group, coordinated by Andrea Zaghi of Elettricità Futura, reiterated the need to diversify energy sources and supplies, Crisis in Ukraine, agricultural machinery must 'work as a system' 9 The fourth edition of the FederUnacoma Think Tank dedicated to the geopolitical emergency and the commodity situation took place on 31 March in Bologna. The commodity crisis could last for years, so it is necessary for agro-mechanical companies to develop long-term strategies, while being reactive to sudden situational changes. Proposals were made by thematic study groups

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